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COMUNICATO STAMPA AGENDA PIANETA TERRA: IL RANDAGISMO



Questo appello è stato inviato al
Governatore della Sicilia e a molti Sindaci per esprimere lo sdegno dell'Agenda del Pianeta Terra per le crudeltà, le torture, gli orrori che si manifestano in molti Comuni siciliani nei confronti di cani e gatti randagi innocenti.
Tutto ciò accade perché non vengono applicate le leggi sul randagismo come anche in in altre regioni del Sud. Questo non significa solo occuparsi di animali. Significa che questa isola così bella e così generosa, oltre ai problemi di mafia e di sangue, dimostra anche uno stato di indifferenza, crudeltà e inciviltà verso gli animali che contrasta con il calore, la passione, l'intelligenza di molti cittadini.
Comunque è molto grave in tutta Italia il problema "randagismo" sia umano che animale". Perciò l'Agenda del Pianeta Terra propone una GIORNATA DEL RANDAGIO che si svolgerà nei prossimi mesi.


Laura Girardello e Giovanni Peroncini
amministratori di Agenda del Pianeta Terra
www.agendadelpianetaterra.net


Spesso si parla dell'abbandono degli animali e quindi ho spesso sentito dire di non acquistare un cane ma di recarsi nei canili per adottare un animale abbandonato e regalargli così una vita serena.
La mia Nana, vissuta in casa con noi per 14 anni, proveniva da un canile. Le mie due gatte sono state prese da una signora che non le sterilizzava e poi alla fine chiedeva aiuto in giro perché non sapeva come fare. Ladislao, l'altro cane, ci è stato regalato da un collega di lavoro di mio marito che si voleva liberare di alcuni cuccioli nati per errore. 
Ora racconto la mia esperienza di adozione
Ricordo il giorno che ci recammo in questo posto e devo dire che mi lasciò una bruttissima impressione. Da quel giorno ho iniziato a cercare di capire se è veramente solo colpa dei padroni che abbandonano i loro compagni pelosi o se dietro c'è qualcosa. Sono dell'idea che su questo pianeta nulla è vero "bene"; tutto è creato per una questione economica e chi ci va di mezzo sono proprio le creature più indifese.
L'uomo si è appropriato illegittimamente di tutto lo spazio terreno disponibile credendosi padrone perché superiore alle altre specie, questo era un concetto insegnato anche dalla scuola e dalla religione perciò va da sé il fatto che generazione dopo generazione ogni cuore si è adeguato a questa mentalità senza cercare di guardare se dietro si celava solo ignoranza o altre possibilità, se noi lasciavamo anche una parte di terra disponibile alle altre specie animali il randagismo forse non esisterebbe perché ogni specie aveva la sua casa!Noi dovevamo rispettare queste forme di vita e prosperare senza togliere loro il libero arbitrio. 
Spesso mi capita di vedere persone con i loro cani e la cosa che più mi salta agli occhi è vedere quanto l'uomo ama non la compagnia e l'amore che si crea con la convivenza ma il fatto che l'animale gli è suddito. Così mostra quanto è bravo a mettersi seduto al suo comando oppure che basta un cenno e il cagnolino si mette a correre o assume l'atteggiamento richiesto. Vogliamo ammaestrare ogni cosa credendoci di essere chissà che.Il risultato è lampante ai nostri occhi l'intero pianeta è devastato, inquinato imbruttito velenoso e nessuna specie ci vive più bene. Forse oggi di veri animali liberi rimangono gli uccelli e i pesci perché per noi è difficile mettere barrire ma se andiamo avanti di questo passo riusciremo anche a fare il cielo e il mare a settori divisi dove un pesce o una rondine non potrà più accedere perché così dall'uomo è stato stabilito. Per me questa è pazzia pura, è senso di onnipotenza verso il male.
Ricordo che da bambina a catechismo mi insegnarono che l'animale non ha anima e quando dicevo che era un'anima anche perché era la parola stessa che lo dichiarava, puntualmente, l'insegnante o la catechista mi redarguivano e mi dicevano che sbagliavo e che non volevo capire perché troppo pigra, per seguire le lezioni che impartivano. Abbattuta perché mi sentivo piccola e impossibilitata perché, forse avevano ragione, possedevo poche conoscenze per far valere il mio pensiero anche se sentivo che era giusto il cuore me lo diceva, capivo che era tutto fiato sprecato e mi zittivo ma fra me e me mi ripetevo  che forse chi veramente era così era la persona che in quel momento mi stava riempiendo di improperi e finivo concludendo che avevano l'anima e che era lui lo stupido a non vederla.

I miei erano contrari agli animali perché richiedevano impegno e loro non lo desideravano. Sono dovuta diventare grande per dare sfogo al mio desiderio di vivere in fianco a questi esseri viventi perché ho sempre sentito che da loro avrei imparato ad amare la natura nella sua vera espressione.
Noi non conosciamo veramente il mondo animale conosciamo ciò che ci è stato insegnato dall'educatore di turno che, a sua volta, ha acquisito e fatto diventare propria una convinzione partita da un'altra mente senza andare a verificare e accertarsene di persona. Questa è la colpa più grande di ogni essere umano.
Ma chi si prende la briga di ricercare la verità oggettiva, dedicare ore nella ricerca quando, invece, potrebbe uscire con gli amici o rilassarsi  o dedicarsi ai propri Hobbies?

Quindi sono entrata in contatto con il mondo dei canili e anche qui mi sono sorti dubbi profondi. 
La prima domanda che mi sono posta è: possibile che oggi chi abbandona una vita non viene cercato e punito per questa dissennatezza? Eppure ai cani viene messo il microchip. Esiste una legge a tal proposito, non viene mai applicata, perché?

L'abbandono, oltre ad essere un gesto di grande inciviltà, è un reato punito dal Codice penale (art. 727 titolo IX - bis libro II codice penale)

Così ecco sorgere un dubbio atroce che mi ha fatto comprendere che come in ogni cosa, ad esempio malattie / cure; immigrazione / integrazione e maschilismo / femminismo fanno parte di un piano stabilito che vuole sempre dividere per creare ad alcuni ricchezza e ad altri, generalmente i più deboli, sofferenza. Questo per me non è bene è il male travestito da bene e tutti  stiamo cadendo in questa trappola. 
Per cambiare bisogna decidere di abbracciare un differente stile di vita.
Non si è razzisti se si afferma che ognuno dovrebbe poter rimanere a vivere nella terra natia, infatti chi abbandona la propria casa è costretto da eventi voluti da qualche individuo che, per rendiconto personale, ha stabilito ciò mediante guerre e azioni che rendono povere parti di Terra.
Non si è pazzi affermare che le malattie sono volute dai potenti creando la malattia per dare una cura perché così c'è il guadagno delle case farmaceutiche che, guarda caso, appartengono alle stesse persone che gestiscono e creano l'immigrazione.
Non si è omofobi se si afferma che non sarà  l'omologazione di ogni essere umano la panacea per cancellare il concetto, inculcato per secoli a ogni individuo sulla terra, che ognuno è libero di amare chi vuole.
Non si è dunque senza cuore dire che i canili, non tutti per l'amor del cielo, nascondo un giro d'affari inimmaginabile.
Infatti ci sono state varie ricerche anche da parte di alcuni giornalisti che forse volevano avere idee più chiare, Ne propongo uno apparso su REPUBBLICA se leggete viene il voltastomaco.


L'articolo è lungo riporto solo una parte per leggerlo andate sul titolo e si aprirà la pagina corrispondente.

"I rapporti zoomafie della Lav-Lega antivivisezione sostengono che il randagismo frutti un giro di 500 milioni di euro l'anno...Per chi non si ponga scrupoli, il bene in gioco che frutta a più livelli è appunto il randagio, quello che in teoria nessuno vuole: conteso, sequestrato, scambiato, sballottato da una regione all'altra e oltrefrontiera, a opera di innumerevoli parti in causa. Tutti si dichiarano votati alla sua salvezza, ma è arduo districarsi fra sincerità, ingenuità, competenze, malafede..."

Non sono contraria a nessuno ma poiché l'essere umano non ha più cuore a volte penso che forse l'apocalisse non sarebbe un male perché rimetterebbe in ordine tutto questo sfacelo.

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