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THE TRIP UN VIAGGIO NELLE ONG (COME AVAAZ, CHANGE.ORG, GREENPEACE, TRANSPARENCY INTERNATIONAL, WWF...) E IL POTERE OSCURO SOROS E SIONISMO




Tanto tempo fa mi iscrissi ad Avaaz, convinta che fosse veramente dalla parte dell'uomo comune. Nel mondo sono tantissime le persone che sono cadute in questo finto bene. Purtroppo poi, se si decide di fare una ricerca su chi c'è dietro a gestire, si scopre un mondo sommerso dove il bene proprio non esiste. I promotori, i dirigenti, sono collusi proprio con i poteri che stanno distruggendo, affamando e ammalando la Terra e le sue forme viventi. È un brutto colpo da sopportare ma se si vuole veramente uscire dal tunnel, tutto deve essere rivelato, denunciato e quindi superato.

Giunsi a decidere di approfondire su chi stava dietro le quinte di queste associazioni falsamente umanitarie perché ad un certo punto mi posi la domanda: "ma se nel mondo sono in tanti a collaborare e ad abbracciare questi movimenti, possibile che tutto va peggiorando?"

Non parlo quasi mai di me ma devo dire che ho sempre avuto fiducia e sin da molto giovane ho sempre cercato e desiderato portare un sorriso a chi la vita non dispensava serenità. Quando frequentavo le medie spesso mi recavo al Trivulzio. A quel tempo era un ricovero per anziani dimenticati e lasciati nella loro solitudine; un luogo squallido mal tenuto dove quando lo varcavo il cuore diventava gelido per il senso di desolazione e tristezza che imperava. Trascorrevo ore a tener compagnia a queste anziane signore cercando o di leggere qualcosa o di raccontare le mie giornate di ragazza e i miei sogni sperando così di portare, chi mi ascoltava, in un posto differente e strappare un leggero sorriso su quelle labbra che oramai erano sempre rivolte verso il basso. Altri giorni mi recavo all'orfanotrofio per giocare con bambini abbandonati e tristi oppure anche al Don Gnocchi condividendo esperienze artistico-creative con coloro che venivano ricoverati per la sindrome di down. Non mi sono mai riuscita a capacitare del perché nel mondo ci fosse più bruttura e desolazione che amore e serenità. Quando poi divenni grande, mentre frequentavo l'Università, entrai nelle scuole e quando facevo i pomeriggi troppo spesso mi accadeva di dovermi prendere cura di bambini che finito l'orario scolastico non si presentava alcun genitore e venivano dimenticati fino alle sette di sera. Li accompagnavo fino a casa e stavo con loro attendendo che la madre o il padre rincasassero. Il più delle volte erano figli di tossicodipendenti che non consideravano il loro bimbo come avrebbero dovuto. Lo facevo di mio, nessuno mi pagava fuori dall'orario di lavoro, ero una supplente comunale e già lo stipendio era alquanto scarso rispetto all'insegnante statale di ruolo che non faceva mai questo. Anzi quando entravo nelle classi mi dicevano che il tal bambino era mal ridotto perché la famiglia era quel che era e lui sarebbe diventato uguale. Erano discorsi che odiavo e mal sopportavo perché creavano su quella vita uno stereotipo che lo avrebbe distrutto. Così la mia ricerca nel cercare di capire il perché di così tanta sofferenza ha continuato ed oggi la motivazione è diventata lampante ed è per questo che ho deciso di scendere in campo con le mie capacità. Non ho mai accettato e trovato giusto questo mondo:

tutta questa sofferenza gratuita deve cessare; 
tutto questo dolore fuori posto, e senza senso, deve terminare.

Intanto prima di spiegare chi c'è dietro vorrei ricordare cosa disse Chomsky e che ho presentato nel mio libro "The Trip, un viaggio alla scoperta del Sé".

Dal capitolo 1, paragrafi 7,8,9,10


"Il boicottaggio: analisi di Chomsky
Noam Chomsky è considerato tra i principali protagonisti dell’evoluzione culturale del secolo scorso. Nel mondo accademico è riconosciuto in qualità di Professore Emerito di Linguistica, Teoria linguistica, Sintassi, Semantica e Filosofia del linguaggio1 e i suoi studi costituiscono una pietra miliare nella storia della scienza cognitiva. Secondo lui la conoscenza ha le sue radici in una natura logico-sintattica universale e può essere scoperta con un’accurata analisi logica dei comportamenti cognitivi. Inoltre sostiene che esiste una struttura profonda, trasmessa geneticamente, che consiste nella forma logica della frase che è uguale per tutti gli esseri umani che, interagendo con il tipo di linguaggio di ciascun’area geografica, ha creato la grammatica (teoria della grammatica generativa). Studiando e analizzando la società e, soprattutto, la realtà mediatica è arrivato a dichiarare che ciò che è valido per il sistema americano lo è anche per tutti quelli che gli sono
simili.
Ha, così, definito dieci strategie della manipolazione attraverso i mass media e, con Edward S.Herman, la teoria dei cinque filtri che determinano il tipo di notizie divulgate dai mezzi di comunicazione (1988). Parto da quest’ultima per spiegare com’è la situazione odierna per far comprendere l’importanza del risveglio della consapevolezza in ogni individuo..."

I due autori hanno dichiarato che esiste un potere moto forte che sta delinenado ogni azione e dirige l'uomo comune in ogni sua scelta. Esiste una manipolazione ben strutturata di cui non ne siamo a conoscenza. Per far questo Chomsky ha delineato 5 filtri e 10 strategie attraverso cui avviene la manipolazione di massa.

I filtri:

Proprietà:
Le più importanti società di media sono grosse imprese economiche controllate da persone molto ricche o da manager sottoposti a vincoli rigidi dai proprietari o altre forze che sono orientate al mercato dei profitti. Divulgazione informativa e proprietari sono strettamente connessi e gli interessi in campo sono in comune con
altre importanti imprese come le banche e i governi.” È lecito chiedersi: “Cosa ci si può attendere da un’informazione che è nelle mani digrandi corporazioni che hanno interessi in più aspetti economici?” 

Introiti pubblicitari:

I due autori asseriscono che le notizie diffuse sono solo un riempitivo per far si che i lettori vedano la pubblicità, vero importante contenuto, che li piloterà a compiere acquisti prestabiliti. 

Fonti di notizie:
...media e fonti informative vivono un legame simbiotico dovuto da necessità economica, di prestigio e d’interessi. Così per facilitare la fruizione delle informazioni i settori dedicati alla divulgazione si sono premuniti di offrire centri in cui riunirsi, copie di discorsi e di rapporti futuri, programmare conferenze stampa organizzate con materiale e con sessioni fotografiche che usa un linguaggio di facile ricezione. L’informazione, come si evince, è quasi tutta gestita dalle grosse organizzazioni e i media, alla fine, diventano riluttanti nel divulgare notizie provenienti da fonti minori per il timore di perdere l’accesso a quelle abituali; poco importa se ciò che dichiarano sia il vero. La parte che più lascia a bocca aperta è che nell’eventualità che il materiale sia scarso subito vengono forniti degli “esperti” la cui fama dipende dalla loro funzionalità al potere.
 
Reazione negativa:
...i mezzi informativi rischierebbero di perdere i finanziamenti dei loro paladini inserzionisti così, per ovviare questo problema, le società commerciali inserzioniste aumentano la loro presenza nella vita politica del paese imbavagliando ogni forma di deviazione e protesta. Arrivano addirittura a creare loro stessi dei gruppi e delle associazioni, il cui fine è proprio quello di scatenare attacchi polemici. Ovviamente poiché questi sono una creatura degli stessi inserzionisti la protesta è solo una mera finzione. Tutti gli sforzi sono tesi per gestire l’informazione pubblica a proprio vantaggio...


Il resto se volete approfondire lo potete leggerlo sul libro, ringraziandovi a priori se decidete di acquistarlo, perché oltre ad aiutarmi a guadagnare qualcosa per poter far fronte alle spese famigliari, mi aiutate anche a divulgare notizie e punti di vista che non sono molto noti e magari riusciamo a far invertire questa rotta che se no porterà la nave Terra a naufragare brutalmente causando anche una moria troppo vasta di esseri innocenti.

Ho evidenziato il terzo punto perché è proprio quello che  riguarda questo scritto. Il raggiro in cui siamo immersi è molto forte perché chi penserebbe mai che il WWF, ad esempio, che tanto si batte per la difesa degli animali ed è prodigo di un movimento contro la caccia vede come uno dei suoi maggior paladini niente po' po' di meno che il Principe Carlo d'Inghilterra che è un vero amante della caccia?




Cacciatori di trofei come il principe Bernhard d'Olanda, top managers della industria e degli affari e uomini politici, videro che uno dei loro amati trofei, la tigre, era stata cacciata fino all'orlo dell'estinzione. Questo dilemma per i cacciatori di trofei, e il bisogno di una buona reputazione come conservatori della natura, portò cento delle più grandi multinazionali alla decisione di donare un milione di dollari ognuna (sotto allettanti possibilità di esentarli dalle tasse). Il WWF è nato con questi 100 milioni di dollari, e il principe Bernhard ne divenne il primo presidente. Adesso succeduto dall'altro cacciatore di trofei, il principe Phillip d'Inghilterra.
Fin dall'inizio del suo operato il WWF ha ricevuto molti apprezzamenti da tutti i governi sulla terra. Agisce perfino in alcune nazioni come un ministero dell'ambiente di fatto.

E per buoni motivi:
1. Il WWF è in grado di creare una buona immagine ambientalista ai governi;
2. Il WWF aiuta a proteggere aree molto piccole come riserve naturali e quindi da' spazio ad un'indiscriminata distruzione delle enormi terre rimanenti da parte dell'industria e di arraffatori vari. Il chiasso che fanno per il taglio "illegale" del legno, è una cortina di fumo per coprire il restante 95% degli abbattimenti considerati legali;
3. Il WWF aiuta a sviluppare posti remoti con larghe aree di natura intatta e a prenderne il controllo;
4. Siccome questi posti remoti sono generalmente terre tribali di gente non assimilata, il WWF assiste i governi nel controllare queste persone e ad assimilarle nella massa;
5. Il WWF promuove una lucrosa industria turistica.
Come risultato di tutto questo, chi ci perde sono le tribù di selvaggi e, anche se può sembrare paradossale ad un primo sguardo, la natura selvaggia in generale, per via del sacrificio di maggior parte delle terre.
Come sempre chi ci guadagna è il mondo ricco.

Poi in rete vediamo che l'ENPA si schiera con il WWF per portare avanti la battaglia contro i cacciatori. Ma come possono essere così ciechi i dirigenti dell'ENPA, è possibile che non sappiano che i loro magnati sono CACCIATORI?  Io mi sento presa alquanto in giro, che dite voi?

Conitnuo nella carellata, andiamo a vedere AVAAZ che di campagne umanitarie è prodiga.
Ad esempio questa sera mi è giunta una mail dove denuncia la Monsanto.
Sarebbe bello che fosse veramente impegnata in questo, ma...

L'organizzazione Avaaz, che a molti sembra un'ente promotore di sacrosante campagne a favore dei diritti della gente e dei popoli oppressi, è in realtà in mano al noto banchiere Soros un noto multimiliardario Americano di origine Ungherese.
Soros, Gates e la Bonino va a pienissimo regime, e cioè gli OGM. Se la Bonino è una semplice lobbista (almeno per ciò che ne sappiamo), Soros e Gates sono invece fra i principali azionisti della Monsanto, la più tentacolare e aggressiva delle multinazionali del transgenico. La Bill & Melinda Gates Foundation - la più grande fondazione privata del mondo - non è soltanto l'istituzione che maggiormente spinge per l'adozione del geneticamente modificato in agricoltura, ma si è fatta notare anche per i suoi massicci acquisti di azioni Monsanto. I legami finanziari tra Gates e la Monsanto hanno messo in evidenza un clamoroso conflitto di interessi, segnalato anche dal quotidiano britannico "The Guardian"
Neppure i continui acquisti di azioni Monsanto da parte di Soros costituiscono un mistero, anzi, le notizie si possono trovare tranquillamente nei notiziari finanziari. Le due principali fondazioni private del mondo agiscono quindi come una falange compatta, non solo dal punto di vista politico, ma anche da quello finanziario." 

Su Wikipedia si legge che uno dei fondatori di AVAAZ si chiama Ricken Patel



 I due soggetti promotori furono MoveOn e ResPublica. Il primo è un influente gruppo di azione politica on line nato nel 1998 ad opera di Eli Pariser, di orientamento liberal e filo-democratico, che è stato finanziato in passato anche da Soros, ma che vive principalmente delle microdonazioni dei suoi oltre 5 milioni di membri. Ma i principali responsabili della nascita di Avaaz furono Ricken Patel, un canadese di ascendenza indiana attivista di professione e di orientamento liberal, Tom Perriello, un avvocato cattolico virginiano che è stato poi parlamentare democratico nel 2009-2011 e ha votato a favore della continuazione della guerra in Afghanistan, e Tom Pravda, un diplomatico di carriera britannico che è stato anche consulente del Dipartimento di Stato americano. I tre avevano fondato nel dicembre 2003 Res Publica, un comitato di “professionisti del settore pubblico” dediti alla promozione “del buon governo, della virtù civica e della democrazia deliberativa”.
Ad essi si aggiunsero, oltre ad alcuni altri singoli individui, la Services Employees International Union, piccolo sindacato americano filo-democratico, e GetUp!, un’organizzazione nata in Australia sul modello di MoveOn ad opera di David Madden.

Con le sue finte campagne umanitarie Avaaz ha appoggiato anche attacchi di guerra:
"E’ una coincidenza che l’organizzazione chiamata Avaaz ha sostenuto l’intervento militare in Libia (19/20/21) e Siria (25/26/27/28)? E’ una coincidenza che Avaaz s’immischia negli affari interni della Somalia (2/3/4)? E’ un caso che Avaaz s’immischia negli affari interni del Sudan (5) accusando inoltre l’assai demonizzato Iran di rifornirlo di armi (7/8)? E’ una coincidenza che Avaaz s’immischi negli affari interni dell’Iran (9/10)? Chi sono questi “attivisti di Avaaz” coinvolti concretamente, nel 2012, nelle operazioni per destabilizzare la Siria (11)? L’organizzazione Avaaz non è semplicemente una testa di ponte della CIA, ma una gigantesca cortina fumogena che nasconde le bombe liberatrici all’uranio impoverito dell’imperialismo occidentale?"

Vediamo, ora, Change.org, Wikipedia:
Change.org è una società profit che gestisce la piattaforma on-line gratuita di campagne sociali, fondata nel 2007 negli Stati Uniti, nel Delaware, paradiso fiscale Usa, e con quartier generale San Francisco, nel cuore di quellSilicon Valley.
Negli Stati Uniti è registrata come B Corporation[1]. Dal 2008 partner di MySpace, e ha collaborato per il lancio di Action Day.

Le petizioni di Change.Org servono al falso bene, infatti si può dire che questa mastodontica rete serve per un mega guadagno:




La mercificazione dello sfruttamento: Change.org

“Ma nessuno fa più soldi dalle petizioni online di Change.org. Chissà quanti fra quelli che visitano le petizioni di change.org sanno che, a dispetto della sua denominazione punto-org, questa organizzazione è un’attività a scopo di lucro per la generazione di lead. Basta gettare un’occhiata alla pagina dei suoi partner , e si capisce subito di cosa si occupano…. Change.org è deliberatamente ingannevolenell’utilizzare la denominazione change.org. Immagino che l’utente tipico di change.org non sappia cheChange.org è un’azienda a scopo di lucro, e che utilizza le informazioni fornite per produrre utili. — Clay Johnson, Information Diet
Change.org (che ha sede a San Francisco, CA), fondata nel 2005, è stata varata il 7 febbraio 2007 dall’attuale direttore generale Ben Rattray (con una formazione in economia), in collaborazione con l’attuale direttore tecnico Mark Dimas e Adam Cheyer (co-fondatore di Siri direttore per la tecnologia ed il software del settore iPhone presso Apple). 

Nel febbraio 2012 il sito impiegava 100 persone con uffici in 4 continenti. Già per la fine del 2012, Rattray intendeva “aprire sedi in 20 paesi ed operare in molte altre lingue, come l’arabo ed il cinese. Il 5 aprile 2012 è stato reso noto che Change.orgha raggiunto i 10 milioni di iscritti, ed è attualmente la piattaforma online di azione sociale in più rapida crescita. Al momento riceve ogni giorno circa 500 nuove petizioni. [Fonte: Wikipedia]

Il team di consulenti costitutivo di Change.org include Darren Haas, developer di software di trading finanziario ed operazioni valutarie presso Euronet Worldwide; Sundeep Ahuja, fondatore/product manager/consulente di marketing/stratega/investitore/co-fondatore/presidente presso blissmo, Kiva.org, indiegogo, DailyFeats, Sparked.com, richrelevance, friendput, MySpace, nonché attore; e Joe Greenstein, sviluppatore di software e co-fondatore/direttore generale di Flixster.

Change.org fa parte del Media Consortium di George Soros.  Change.org è trasparente, con discrezione, riguardo le proprie affiliazioni. L’ampia copertura mediatica fornita dai partner e dai siti social/tecnologici del Media Consortium non trascura quasi mai di far menzione delle altre organizzazioni affiliate – Avaaz.org, Sumofus.org, e 38degrees.org.uk.

Greenpeace:




La presenza di Soros nelle varie associazioni umanitarie si stende anche su  TRANSPARENCY INTERNATIONAL. Da Voci dall'Estero:



Il difetto eclatante di Transparency International nella sua funzione di osservatorio indipendente sta nella lista dei suoi sponsor.
Una veloce occhiata alla sua lista di sponsor dovrebbe fugare ogni dubbio sul perché Transparency International si mostri estremamente diffidente con i politici populisti che stanno agitando le acque del potere in Europa.
Oltre a ricevere donazioni da vari governi (giusto per nominarne qualcuno, la Germania, il Regno Unito, gli Stati Uniti, l’Irlanda, l’Estonia e la Finlandia), TI è finanziata da alcuni tra i più pericolosi personaggi viventi per la democrazia, addirittura con la gentile partecipazione del finanziere e filantropo George Soros in persona.
Nella scaletta degli sponsor di TI, l’Open Society Institute (OSI) e l’Open Society Initiative for West Africa (OSIWA) si piazzano subito dopo il National Endowment for Democracy (NED), una lobby travestita da non-profit sponsorizzata dal governo americano.


Come Soros manipola le elezioni europee (e italiane)

Il miliardario statunitense e le sue ONG esercitano un potere immenso, e i documenti diffusi da DCLeaks mostrano come Soros fa cadere governi e istiga guerre civili, così da poter realizzare enormi profitti finanziari. Si tratta dell’immensa raccolta di minute, libri bianchi, schede su stanziamenti e piani mediatici che dettagliano come Soros e le sue ONG telecomandano governi e istituzioni finanziarie. È possibile trovare i documenti completi sul sitoDCLeaks, che descrivono come Soros e la sua rete di ONG “sfruttano a sangue milioni e milioni di persone solo per arricchirsi ancora di più“. George Soros è un magnate, investitore, filantropo, attivista politico e autore ungaro-statunitense di origine ebraica dalla doppia cittadinanza. Guida oltre 50 programmi e fondazioni, sia globali che regionali. Soros viene definito architetto e sponsor di quasi ogni rivoluzione e colpo di Stato nel mondo degli ultimi 25 anni. Grazie a lui e ai suoi burattini, gli USA sono ritenuti un vampiro, non un faro di libertà e democrazia. I suoi servi succhiano sangue a milioni e milioni di persone solo per arricchirsi. Soros è un oligarca che sponsorizza partito democratico, Hillary Clinton, centinaia di politici nel mondo. Questo sito è volto a consentire a tutti di osservare i documenti secretati dell’Open Society Foundation di George Soros e delle organizzazioni correlate, come piani di lavoro, strategie, priorità e altre attività. Tali documenti fanno luce su una delle reti più influenti ed attive nel mondo. Ecco la lista completa delle ONG di Soros che manipolano le elezioni in tutti gli Stati membri dell’UE, con obiettivi, referenti e finanziamenti dei piani.












Zerohedge riporta che “2576 documenti sono stati resi pubblici da DCLeaks, un sito che sostiene di essere stato “lanciato da hacktivisti statunitensi che rispettano e apprezzano la libertà di espressione, i diritti umani e il governo del popolo“. I documenti provengono da diversi dipartimenti delle organizzazioni di Soros. L’Open Society Foundations di Soros sembra essere il gruppo col maggior numero di documenti resi pubblici, che provengono da sezioni presenti in quasi tutte le regioni geografiche del mondo, dagli Stati Uniti ad Europa, Eurasia, Asia, Latina, America, Africa, dalla Banca Mondiale all”Ufficio del Presidente”, così come da entità sconosciute come il SOUK. Come nota il Daily Caller, vi sono documenti risalenti almeno al 2008-2016. I documenti provengono da studi di ricerca come “Crisi europea: sviluppi chiave delle ultime 48 ore” che studia l’impatto della crisi dei profughi, o da documenti dal titolo “Il dibattito sull’Ucraina in Germania“, agli aggiornamenti sui finanziamenti di specifiche borse di studio. Una e-mail diffusa da Wikileaks mostra che Soros consigliava Hillary Clinton, durante il mandato da segretaria di Stato, su come gestire i disordini in Albania, consigli che ha seguito.






(da Aurora – Sito di informazione internazionalista)


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