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AI PIANI BASSI

La scrittrice in questo breve ma intenso scritto racconta in prima persona la sua vita regalando anche uno spaccato dell'Inghilterra dell'inizio secolo, il '900.  Lei non è stata una donna fortunata, economicamente parlando, ha dovuto conquistarsi uno spazio e tra grandi sacrifici, umiliazioni e tantissimo lavoro, si è costruita una strada cercando, e riuscendo, di migliorare le sue condizioni. Chiacchierando con un'amica dei miei figli, mi ha detto che nella sua terra di origine, il Bangladesh, vigono ancora le caste e negli anni 2000, sono ancora chiuse. Per esempio la sua famiglia,immigrata in Italia, ha optato di vivere in una piccola cittadina perché nella grande città ci sono troppi immigrati poveri della sua nazione e loro non sono di questo strato sociale, perciò non vogliono essere confusi con loro. Ecco nelle pagine di questo libro anche la protagonista rimarca proprio il fatto che non è, almeno per lei ma io condivido, tanto il fatto della disuguag

TERZA PARTE-DUE DI ASSO HIMALAYA

  La scuola Tibetana [8th May 2009] Durante il volo verso Leh abbiamo incontrato il Professor Chodun, rifugiato tibetano che ora vive in Italia e collabora con l’associazione Ecohimal di Chiasso per mantenere e coordinare una scuola per bambini nella periferia sud di Leh.  Chodun è una persona molto simpatica e parlando perfettamente italiano non è stato difficile stringere amicizia. Così oggi, approfittando del bel tempo, ci siamo diretti verso la periferia per andare a visitare la scuola tibetana. I sobborghi di Leh sono un deserto arido attraversato da polverose strade per lo più militari, in mezzo a questo  nulla sorge la scuola New Millennium Children che ospita attualmente 170 bambini di diverse religioni, buddisti, tibetani e musulmani.  Qui i bambini possono studiare, mangiare e dormire la notte. Quando entriamo nel cortile della scuola i bambini sono tutti ordinatamente disposti sul piazzale indossando la loro divisa scolastica. Cant

GENOVA: PARTE PRIMA

Quando mia madre scoprì di aspettare una bambina viveva a Milano. Purtroppo il parto si presentava con complicazioni e così l'ospedale più attrezzato in quel periodo e più vicino, parlo del 1962, era il Gaslini di Genova.  Come allora, anche oggi questo centro è un fiore all'occhiello  per la pediatria.  Quest'anno compie i suoi 75 anni di attività e per questo mi dilungo per descrivere l'impegno di tutti coloro che vi lavorano. Nasce nel 1938 e oltre a curare i bambini ha sempre dato rilevanza anche alla famiglia che , molto spesso si trova in balia degli eventi. Aspetto medico-scientifico e lato umano hanno sempre viaggiato insieme. La ricerca è un punto a suo favore; oggi il polo ospedaliero è impegnato in varie ricerche come  l'applicazione della proteomica, la definizione di biomarkers di malattia e di deterioramento funzionale d'organo, biologia cellulare, trapianto d'organo, (linea di ricerca 2-pediatria clinica e medica perinatale). Nella linea1-str

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