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SESTA PARTE-DUE DI ASSO HIMALAYA

Si parte per il Marka!!! [18th May 2009] I giorni spesi a Leh e nei suoi dintorni sono stati proficui:  abbiamo avuto l’occasione di scattare buone foto, registrare preghiere e suoni di culture e lingue diverse, abbiamo completato l’acclimatazione e la preparazione. In dieci giorni ci siamo lasciati alle spalle i mal di testa, i problemi alimentari ed il fiato corto. Le valli si sono liberate dalla neve ed il tempo si è stabilizzato. Si parte per il primo obbiettivo della nostra spedizione: la Marka Valley.  La valle del fiume Marka è una delle più conosciute del Ladakh ed una delle più caratteristiche e ricche di vita della regione. Durante il nostro viaggio incontreremo diversi villaggi d’alta quota, monasteri e supereremo tre valichi attorno ai cinquemila metri.  Il tempo speso a Leh è servito anche ad instaurare buone relazioni con la gente locale e ci ha permesso di conoscere Tsering, un rifugiato tibetano che vive a Stok, un paesino nei pr

RAMAZZOTTI

Eccomi qua, buon sabato a tutti. Oggi è uno di quei giorni dove l'aria è caldissima, il sole splende e la maggior parte delle persone si è recata in spiaggia per cercare un pochino di frescura. Fa caldo e se chiudi gli occhi vedi animarsi davanti a te uno splendido ghiacciolone verde che sgocciola a più non posso e tu allunghi la mano tremante per afferrarlo e assaporarlo: le tue papille gustative iniziano pian, piano a sentire il dolce e fresco sapore di menta mentre i denti scricchiolano tra un morso e l'altro! Ad un certo punto viene, senza neanche accorgersene, il classico sclap della lingua contro il palato. E' fatta mi sono rinfrescata....tra le dita non rimane che il bastoncino di legno ancora umido e.....basta! Un secondo e poi di nuovo il caldo, l'afa che ti assilla e ti opprime, e allora?...... Chiudo gli occhi e eccolo lì un nuovo grande, immenso, fresco ghiacciolo arancione....slurp! Solo così ci si rinfresca se non si vuole ricorrere alla comodità de

MAR ADRIATICO: DICIAMO NO ALLE TRIVELLAZIONI

Mar Mediterraneo oggi BREVE STORIA: Questo mare non è sempre stato così il suo aspetto è cambiato nei secoli: Circa 200 milioni di anni or sono dalla costa settentrionale africana si stacca una parte di terra lunga all'incirca 1200 km e larga 150, lasciando un vuoto tra Tunisi e Bengasi. Questa zolla diventa l'Italia. L'isola vaga per le acque che in futuro diventa il Mar Mediterraneo, per un milione di anni fino a quando si attacca al continente europeo. L'impatto fu così potente che diede origine alla catena montuosa delle Alpi.  Infatti si può dire che il nostro pianeta dalla sua origine ad oggi ha mutato il suo aspetto molte volte. Se vi interessa la storia della nascita del nostro stupendo pianeta seguite il post TERRA: ORIGINI, in PIANETA. Il nome Mediterraneo significa " centro del mondo" Circa 5 milioni di anni fa il Mare suddetto, era una vallata secca in quanto  si era chiuso il passaggio nello stretto di Gibilterra , in seguit

QUANTI DISASTRI!

La nostra bramosia non ha mai fine e quante volte il pianeta ha pagato ciò? Quanti disastri ambientali ci sono stati, quanti animali sono morti, fino a che punto vogliamo arrivare? La ricerca dell'oro nero in questi ultimi venti anni ha causato molti danni all'ambiente che noi, invece, avremmo dovuto salvaguardare e prendercene cura per vivere meglio il nostro presente e il futuro. Non siamo soli sulla terra e se proprio ci consideriamo gli eletti, l'unico essere vivente che ragiona, allora abbiamo l'onere di tutelare tutti gli esseri viventi che vivono sul nostro pianeta.  1991 durante la Guerra del Golfo, Golfo Persico, l'esercito iracheno deliberatamente apre le valvole delle condutture di petrolio del Kuwait, Arabia Saudita e Iran, causando dei danni gravissimi all'intero ecosistema. Contemporaneamente, 732 pozzi prendono fuoco. Una nave cisterna liberiana, Abt Summer, in Angola, prende fuoco, la conseguenza è drammatica, brucia per tre giorni e

QUINTA PARTE-DUE DI ASSO HIMALAYA

Brazil Adventure: Chemrey monastery [14th May 2009] La situazione è questa: Brasiliana, 36 anni, lunghissimi capelli biondi fino al sedere, inguainata in un paio di pantaloni da trekking ed in giro per il Ladakh da sola da tre settimane. Questo per farvi capire il guaio che ci è presentato all’orizzonte nel mezzo di un bazar. Con un grande sorriso ci ha chiesto se ci andava di accompagnarla per 45km con un pullman pubblico a visitare un monastero piuttosto isolato nella zona a nord est di Leh. Voi, nei nostri panni, cosa avreste risposto? Prima ancora che il sole fosse alto mi ritrovo su un pullman sgangherato in mezzo a sacchi di riso e ridenti facce tibetane arrostite dal sole. Piano piano il pullman arranca lungo la strada verso Chemrey e dopo un’ ora di viaggio e mille fermate ci ritroviamo nel mezzo del nulla ai piedi di una collina sovrastata da un monastero bellissimo. Marina, Enrico ed Io ci incamminiamo lungo la strada polverosa salendo la

IL MONDO GLOBALE: FLUSSI COMMERCIALI

Per valutare il grado di integrazione dell'economia mondiale ed il rapporto tra esportazione e PIL(prodotto interno lordo) si usano i flussi di mercato. Da dopo la seconda guerra mondiale, dove aveva toccato il minimo storico, l'indice dei flussi,  è cresciuto in quasi tutti i Paesi. Oggi si assiste ad un incremento negli Stati che sono in via di sviluppo. La UE e il NAFTA, se da un lato accentuano la liberalizzazione degli scambi, dall'altro favoriscono le barriere commerciali tra i vari Paesi. Comunque l'incremento dei flussi di scambio sono aumentati grazie allo sviluppo tecnologico. all'abbassamento dei costi delle telecomunicazioni e dei trasporti e al fatto che molte industrie preferendo spostare la loro produzione negli Stati in via di sviluppo, danno un impulso alla crescita ai suddetti. I MOVIMENTI DI CAPITALI. Fino agli anni '60 ampi flussi di capitali, indirizzati verso l'industria manifatturiera e petrolifera, provenivano dagli USA

IL MONDO GLOBALE: ECONOMIA

  La notte si dice che porta consiglio e così ho pensato che nel mio angoletto mi piacerebbe inserire anche dei discorsi di civiltà. Nella società odierna ci sentiamo continuamente dire, dai telegiornali, giornali, riviste, insomma da parte di tutti gli organi di informazione che il mondo si sta globalizzando sempre più.  Cosa è questo fenomeno, innanzitutto? Si intende per globalizzazione, quel processo di interdipendenza economico, culturale, politico e tecnologico tra le diverse aree del mondo.  Nel 1990 si è iniziato a parlare di ciò. Breve analisi nei vari settori: economico L'unificazione dei mercati ha portato ad una omogeneità del bisogno, da un lato, ma, dall'altro, ha spinto ad una produzione dei consumi convergenti a discapito delle peculiarità di ogni singolo Paese. Con la globalizzazione, le industrie, per diminuire i costi così da essere competitive e esistere sul mercato, non possono più essere piccole, bensì diventa imprescindibile, la fusione