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PHINEAS GAGE E L'ERRORE DI CARTESIO

PHINEAS E L'ERRORE DI CARTESIO Innanzitutto diciamo subito chi è, o meglio, chi fu questo signor Phineas Gage. Per un certo periodo della sua vita era un uomo qualunque, normale, con i suoi problemi e la vita tipica di ciascuno di noi. Non era una persona ricca, era un operaio vissuto nel 1800 in America. Un giorno, come tanti altri, stava lavorando, era il 13 settembre del 1848, si trovava vicino alla città di Cavedish, nella contea di Windsor, e stava per inserire una carica esplosiva in una roccia perché bloccava il passaggio della linea ferroviaria in costruzione. Per l'esplosione della polvere da sparo il ferro di pigiatura, una barra di metallo simile a quella che tiene in mano nella fotografia, schizzò in aria e la parte anteriore entrò nella testa dell'operaio provocando un trauma cranico che interessò i lobi frontali del cervello. I colleghi di lavoro, che assistettero all'incidente, narrarono che l'asta, ricaduta dopo a terra. er

L'UOMO E L'ANIMALE

L'UOMO E L'ANIMALE Mai ti assale il pensiero che sulla terra non sei solo tu l'avventuriero? Uomo ad essere loquace e perspicace c'è anche l'animale che, spesso, è anche audace! Gli animali sanno bene che con l'uomo la loro vita non gli appartiene Spesso li mangiamo,  troppe volte li uccidiamo  e, se un cane, o un gatto abbiamo quante volte li abbandoniamo! Dovremmo ben sapere che noi e loro siamo di Dio il capolavoro! Insieme dunque impariamo a stare per meglio la vita assaporare solo così la vita godremo  noi e loro insieme, la felicità accarezzeremo Dai tempi che furono sulla terra convivono uomini e animali, ma il rapporto è sempre stato così come è oggi? Abbiamo sempre pensato che noi e loro non siamo altro che parte stessa del cosmo fatti con gli stessi atomi, la stessa energia di cui è composto l'universo? Continuando a presentare poeti dei tempi andati ecco come era il pensiero tra il '2

CECCO ANGIOLIERI

CECCO ANGIOLIERI S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo; s'i fosse vento, lo tempestarei; s'i fosse acqua, i' l'annegherei; s'i fosse Dio, mandereil' en profondo; s'i fosse Papa, allor serei giocondo; chè tutti cristiani imbrigarei; s'i fosse 'mperator, ben lo farei; a tutti tagliarei lo capo a tondo. S'i fosse morte, andarei a mi' padre; s'i fosse vita, non starei con lui; similemente faria da mi' madre: Si fosse Cecco com'i son e fui, torrei le donne giovani e leggiadre: le zoppo e vecchie lasserei altrui.                              Cantata da Fabrizio de André è stupenda Cecco Angiolieri è un contemporaneo di Dante ed appartiene alla nobile casa degli Angiolieri. Ritenuto un ribelle, partecipò con il padre alla guerra di Arezzo, quindi insieme ai guelfi era presente all'assedio contro i ghibellini asserragliati nel castello di Torri di Maremma. Fu più volte multato perché

IL MAESTRO DI GARAMOND

CLAUDE GARAMOND e ANTOINE AUGEREAU, Claude Garamond, è stato un tipografo francese, incisore di caratteri da stampa mobili. E' il più famoso creò il "romano", ossia una serie di caratteri latini che porta il suo nome e che sarà ampiamente copiato. Garamond apprese questa conoscenza che divenne il suo mestiere da un altro grande personaggio Antoine Augereau, altro grande stampatore che pagò con la vita questa nuova forma di espressione. Vissero entrambi a Parigi nel 1500 periodo della riforma di Lutero e Calvino.  I dotti della Sorbona, non vedevano di buon occhio gli scritti pubblicati da Augereau, ritenendoli sovversivi. Questi, infatti, pubblica lo "Specchio dell'anima peccatrice", un lavoro di Margherita di Navarra, sorella di Francesco I, che vedeva di buon grado la roforma. Nella seconda ristampa Augereau, include anche la traduzione in versi del Salmo VI di Clemente Marot ed una preghiera del sovversivo riformato Sebald Heiden.

PIETRO ARETINO

PIETRO ARETINO                       Qui giace l'Aretin, poeta Tosco. che d'ognun disse mal, fuorché di Cristo, scusandosi col dir: Non lo conosco! Poeta, scrittore e drammaturgo italiano, nato sul finire del '400, precisamente nello stesso anno che un altro italiano, Cristoforo Colombo, scopre l'America, 1492,  più precisamente arriva a San Salvador. E' conosciuto per scritti ritenuti assai licenziosi i " Sonetti lussuriosi". Scrisse anche i "Dubbi amorosi" e alcune opere di carattere religioso. Cortigiano spregiudicato, molto spesso odiato e discusso. Si può affermare che l'Aretino è stato un uomo del suo tempo un modello di intellettuale rinascimentale. Volle tener celate le sue vere origini definendosi, figlio di cortigiana  con l'animo di un re. Scrive: " Io vivo libero, mi diverto, e perciò, posso chiamarmi felice... " I sonetti lussuriosi sono stati ispirati dalle incisioni erotiche, rite

IL TIME MUSEUM AUDIO RACCONTO DAL CARNEVALE DELLA LETTERATURA N° 4

AUDIORACCONTO DAL CARNEVALE DELLA LETTERATURA  a cura di LEONARDO PETRILLO Il carnevale della letteratura n° 4 ospita anche bellissimi racconti. Leonardo Petrillo, ha scritto un pezzo veramente molto bello. Ho deciso di proporlo in audio, per tutti coloro che hanno problemi di vista. Comunque per chi è interessato andate su  Scienza e Musica   e leggete il racconto. Il titolo è IL TIME MUSEUM Se, invece, volete ascoltarlo cliccate qui in basso.

FILOSOFIA E MATEMATICA

FILOSOFIA E MATEMATICA Molti filosofi greci hanno anche arricchito il mondo matematico, con teoremi vari. Quando andavo alle superiori ricordo che la mia professoressa di filosofia era solita affermare che colei, parlava al femminile perché scuola di suore con solo ragazze, che era avvezza e brava nella filosofia, lo era anche in matematica e geometria: l'una implicava l'altra. Perché esiste questa coincidenza tra le due discipline, ma, poi, esiste veramente? Spesso è capitato di vedere che la matematica è stata una forma di filosofia, esempi sono Talete di Mileto che diede vita ad un famoso teorema che, ancora oggi studiamo: Un fascio di rette parallele intersecanti due trasversali determina su di esse classi di segmenti direttamente proporzionali. Ossia tre parallele a, b, c, che tagliano due rette trasversali r e r' nei punti A B C e A' B' C' i rapporti tra i segmenti sono omologhi, cioè ab:A'B'= BC: B'C' Z