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GLI SCIENZIATI DIMENTICATI (PARTE SECONDA) LE LENTI CHE VIAGGIANO NEL TEMPO E LA MACCHINA CHE LEGGE IL PASSATO

Potrebbe essere un titolo di una storia fantasiosa a prima vista, ma invece è realtà. Le lenti per fermare il tempo esistono e sono stati dei ricercatori della Cornell University a mettere a punto questo meccanismo. Einstein afferma nella sua teoria sulla relatività che la gravità può rallentare il tempo. Già un gruppo di ricercatori ha trovato il modo di deviare la luce visibile così da creare un mantello che rende invisibile un oggetto: se la luce viene deviate aggirando l'oggetto anziché colpirlo, questo sembra che sparisca alla visione. Una ricercatrice del gruppo spiega come si può attivare una lente temporale Hanno puntato un raggio laser verso un rilevatore facendolo passare per una lente temporale. Questa, che funziona come una lente ottica, devia il raggio di luce,  anziché nello spazio, nel tempo alterando la distribuzione della luce nel tempo.  Quando il raggio di luce sta attraversando una fibra ottica la si interrompe con un impulso laser. Così fac

GLI SCIENZIATI DIMENTICATI (PARTE PRIMA) THOMAS TOWNSEND BROWN

Buona sera a tutti, eccoci nuovamente qui, oggi vi vorrei parlare di alcuni uomini che hanno contribuito alla causa della scienza ma, per motivi che andremo a capire, sono stati dimenticati. Non sempre, purtroppo, il lavoro e l'impegno diventano l'anticamera della fama.  Però la soddisfazione personale nel vedere realmente che i propri sforzi hanno portato ad un risultato è un motivo di orgoglio e di input per non arrendersi mai e cercare di perseverare. Dopo questo preambolo personale, passo a presentare il primo. Chi fu Thomas Townsend Brown? Fisico americano, nato in Ohio agli inizi del Novecento, morto nel 1985 ad Avalon, Stato della California. Egli lavorò per svariati istituti di ricerca come lo Smithsonian Institute. Durante il secondo grande conflitto, lo vedeva capitano di corvetta, studia e realizza un metodo per la rilevazione magnetica per le mine di profondità. Nel 1943 dirige il progetto Raimbow, il cui nome in codice è Philadelphia

IL MISTERO DEL MANOSCRITTO SEGRETO (19° EPISODIO): LUMBINI LA CULLA DEL BUDDHA

Giunti finalmente nella hall dell'albergo si trovarono davanti Enrico e Laura, dopo i saluti e gli abbracci  si recarono nelle loro stanze si erano accordati di vedersi dopo un'ora così da pianificare i giorni della spedizione. Trepidazione e desiderio aleggiavano nell'aria. Sara era felicissima di avere nuovamente al suo fianco l'amica ed insieme presero l'ascensore per riuscire a scambiare quattro chiacchiere solo fra donne. Il momento era finalmente arrivato, cosa ci facevano lì tutti? Coma avevano potuto ritrovare un antico manoscritto di origine indiana a Petra?  Perché Otto Werner era rimasto totalmente stregato da ciò? Questi erano gli interrogativi che ciascuno si poneva. Seduti uno di fronte all'altro il primo a parlare fu David prendendo come scusa il fatto di presentarsi ai nuovi arrivati. "Bene, dobbiamo recarci il prima possibile a Lumbini, credo che sappiate che, ultimamente, sono venuti alla luce, grazie ad alcuni scavi esegui

MATEMATICA ALLEGRA

Quanto alcuni di noi hanno sofferto questa disciplina? Quante volte abbiamo affermato che è una materia ostica, odiosa ed incomprensibile? Troppi studenti vedono solo tutte queste difficoltà senza provare ad andare oltre! Sin dai primi anni di scuola è sempre stata il mio tallone di Achille, più proseguivano gli studi e più trovavo e provavo repulsione distacco e difficoltà. Quando poi mi sembrava di aver finalmente compreso l'arcano del tutto, come per incanto arrivava quel particolare punto che mi rifaceva cadere nel buio, in quell' angolo di mistero e sofferenza e il senso di frustrazione aumentava fino a raggiungere vette imperiose, il morale crollava e mi sentivo la più tonta tra i tontoloni. Ore ed ore di ripetizioni non servivano a nulla il vuoto assoluto e l'oblio mi circondavano. Qualche anno fa bazzicavo nella biblioteca civica della mia piccola cittadina in cerca di un libro che mi ispirasse e fui colpita dal romanzo, che ho già presentato in una mia r

LE DONNE NELLA CULTURA( DOCUMENTARI SU IPAZIA, MARIE CURIE RITA LEVI MONTALCINI)

Sin dai tempi antichi la figura femminile ha avuto la sua importanza in vari ambiti: ad esempio poiché  la donna  si prendeva cura dei bambini, degli anziani e di tutti coloro che rimanevano negli accampamenti, imparò maggiormente a conoscere le proprietà  benefiche delle erbe: ecco quindi donne dedite allo studio e alla ricerca  nella filosofia e nelle scienze matematiche, per esempio Ipazia (per leggere la sinossi dell'omonimo romanzo della Ronchey andate QUI ) . Poi man mano il potere o, non so bene come definirlo, il timore dell'uomo verso una supremazia femminile ha fatto si che la possibilità di azione e pensiero di colei che è divenuta il sesso debole diminuisse sempre più. Possiamo notare che ad un certo momento qualsiasi credo, qualsiasi movimento di pensiero in gran parte del nostro pianeta ha relegato sempre più in un angolo la donna fino a considerarla quasi una creatura del malefico perciò le vennero tarpate le ali allontanandola dalla conoscenza. Coloro che tenta

AIUTO, HO PERSO MIO FIGLIO: LA CRISI DELL'ADOLESCENTE E DEI GENITORI OGGI

Buona giornata a tutti oggi voglio trattare un tema che, poiché genitore di due splendidi ragazzi di sedici e neo diciotto anni, vivo quotidianamente. La crisi adolescenziale e quella genitoriale. Non so quanti di voi siano genitori, come non conosco il numero di voi lettori, che ha figli adolescenti, però è un tema secondo me molto interessante perché a volte mi trovo a pronunciare queste parole: "se ci fosse un libretto di istruzioni, wow!... Come sarebbe tutto più semplice! Ricordo che quando frequentavo le superiori, studiavo filosofia, psicologia e pedagogia (molto utili per cercare di capirsi e capire ciò che ci circonda) e provavo a vedere se per caso quello che trovavo scritto nelle varie teorie di questi illustri personaggi fosse vero. Mi è rimasta fissa nella mente la problematica adolescenzial. Da quel che rammento cercavo di scorgere quei sintomi, tanto declamati, per sincerarmi se anch'io vivevo lo stesso tipo di "problema". Ho messo tra vir

LA RETE IN PERICOLO

Salve a tutti sembra assurdo ma non passa settimana che o Change.org o Avaaz.org non mandi una petizione. Non che mi dia fastidio o mi dispiaccia, anzi, sono felice di poter dare una minima mano. Il punto è che più petizioni arrivano più significa che di problemi il mondo ne è  pieno. Meno male che con questi siti una parte di persone si sta unendo per cercare di attuare il cambiamento che sia nei telegiornali, sia il mondo politico sia il mondo reale, di noi comuni piccoli cittadini del pianeta cerchiamo, bramiamo e rincorriamo. Comunque la petizione odierna è tra le più importanti in quanto se per caso i potenti decidono di attuare il progetto da loro meditato , ragazzi miei siamo, come si dice, alla frutta. Internet e la libertà che in esso alberga può dirsi terminata mentre la censura può innalzare una bandiera di vittoria ma a che prezzo!! Non mi dilungo con altri miei pensieri posto direttamente la petizione così la leggete e, spero, che molti di voi firmino. Grazie L