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L'EVOLUZIONE PORTA ALL'INVOLUZIONE O L'INVOLUZIONE ERA EVOLUZIONE?

Scusatemi, cari amici, per questo giro di parole ma secondo me ci voleva. Ora, non ricordo più bene se è stato lunedì, martedì o verso la fine della settimana scorsa ma, su Rai tre, è andato in onda TG LEONARDO. Non è la prima volta che ve ne parlo, generalmente lo segue perché mi piace tanto dura circa una mezz'oretta ma, secondo il mio modesto parere, è uno dei motivi per cui pago puntualmente il canone televisivo. Ci fossero più programmi simili, la televisione non sarebbe proprio spazzatura. Comunque, tornando a noi, hanno parlato di agricoltura e della nuova presa di coscienza. Sapete a cosa sono giunti? Bene, non ci crederete, ma è vero. Sembra che il massimo per una buona risposta della natura, in campo agricolo, sia il metodo che usavano gli antichi contadini. In cosa cosa consiste? I nostri nonni e i bisnonni erano soliti far girare le coltivazioni, ossia per un determinato periodo, generalmente tre anni,  su un appezzamento si avvicendavano le colture. Nell'

I CLOCHARD INTELLETTUALI

Ogni città del mondo ha i suoi clochard, Parigi, Londra, Vienna, Milano, Genova. Oggi vi voglio presentare la storia di uno di loro. Sono cresciuta a Milano, città della moda e degli affari. Qui il tempo scorre in modo frenetico, a detta di tutti coloro che ci hanno vissuto parzialmente cioè venuti nella grande mela del nord Italia in età già adulta magari provenendo da una cittadina più piccola. Sinceramente non mi sono mai sentita in questo modo. Essendoci cresciuta per me il tempo scorreva con la stessa velocità degli altri, anzi a volte anche molto lentamente. Non era la città ma il mio stato d'animo a scandirmi il passaggio dei giorni. Oggi che vivo in una piccola cittadina vicino a Venezia non trovo nulla di diverso. A Milano quando frequentavo le scuole superiori molto spesso mi capitava di andare in giro e trovavo scritto sull'asfalto frasi che inneggiavano alla libertà o denunciavano problemi morali e sociali oppure delle riflessioni di carattere filosofico.

LA ZONE DEL BLOG

Buon giorno In questo blog gli argomenti trattati si trovano nelle zone. Perché zone? Vedo il blog come una grande stanza, tipo open space, e in ogni angolo, zona per l'appunto, si trovano gli articoli inerenti ad un discorso. Quindi per riassumere qui di seguito vi scrivo gli argomenti trattati in ciascuna: ZONA ARTISTICOLETTERARIA : qui ci sono tutti gli articoli che parlano di arte (pittori, quadri, storie o aneddoti su un artista antico o contemporaneo) e di letteratura italiana (scrittori antichi e moderni, proposte di poesie, racconti eil carnevale della letteratura)   ZONA AUDIO : qui dei romanzi letti da me, per esempiio HImalaya di Davide Valsecchi. Sono libri free che trovate in internet. ZONA CINEMA :  spesso i romanzi diventatno film ve li propongo insieme a quelli che per me sono dei veri e propi cult cinematografici. ZONA EDITORIALE : adoro leggere e in questa sezione trovate i libri con le recensioni. Ci sono quelli a carattere sci

IL GATTO: STORIA MITI E LEGENDE II° EPISODIO

ANTICO EGITTO: Bastet Qui vive un periodo di fama strepitosa. Ma andiamo per ordine. Heka, l'energia divina, donò la vita agli dei: " Io sono colui che dona la vita, sono colui che fa quello che vuole, ho donato vita agli dei" . Ma questa forza divina emanava luce su tutti gli esseri viventi, alberi, fiori, animali e 'uomo. Gli antichi egizi credevano che molte divinità derivavano dal mondo naturale, dagli alberi come Horus Heratky, per un approfondimento sulla storia della nascita andate in questo sito FENICE , o da animali coma la figlia di Ra, Bastet, la dea gatta. Bastet è una delle divinità più importanti della religione egizia ed è raffigurata o come una gatta, oppure con sembianze miste, il corpo umano ma la faccia da gatto. Oltre ad essere la figlia di Ra era anche uno dei suoi due occhi e, a volte, era mandata per uccidere i nemici, sputando fuoco, in questo caso assumeva le sembianze della dea Sakhmet, sua sorella. Inizialmente era legata al

IL MISTERO DEL MANOSCRITTO SEGRETO (21°EPISODIO): IL SALUTO

Come al solito, fra tutti, fu Carlo a parlare:"da quello che ci dice mi sembra di capire che ciò che contiene questo manufatto è così assurdo ed inconcepibile che fino ad oggi nessuno studioso ha mai voluto riconoscere come plausibile. Effettivamente, noi che lo abbiamo tradotto è parso pazzesco. Ci siamo, infatti, chiesti se per caso fosse un falso ben realizzato così abbiamo proseguito le indagini, ma sembra che sia autentico. Non resta altra possibilità che questo sia un racconto di un antico folle. Anche nei tempi antichi saranno esistiti i matti, non è mica solo una peculiarità del mondo moderno, no! Non ci sono altre spiegazioni. Non può, in nessuna maniera, essere vero avremmo sbagliato tutto, praticamente bisognerebbe con un annuncio di quegli shock, prendere tutti i libri, tutto il nostro sapere, tutte le nostre certezze e gettare via in blocco. No, non ci credo e non voglio credere che abbiamo gettato 2000 anni al vento, che ogni parola ogni concetto su cui è basa

IL MISTERO DEL MANOSCRITTO SEGRETO (20° EPISODIO): I RICORDI DI WERNER

La sera era arrivata inaspettatamente, mentre  tutti erano impegnati a guardare gli scavi e i vari reperti che man mano venivano ritrovati. In loco, i responsabili, coadiuvati dagli studenti e dai    collaboratori, ripulivano e catalogavano prima di inviare tutto il materiale alle diverse sedi di musei ed università che, in seguito, avrebbero accuratamente analizzato con l'ausilio delle svariate tecnologie. Erano momenti entusiasmanti, avere tra le mani oggetti che tanti secoli prima altre mani avevano maneggiato. A Laura piaceva spesso soffermarsi ad immaginare che cosa poteva aver pensato o compiuto il proprietario di quell'oggetto. A volte provava a vedersi donna di quel tempo, avrebbe quasi dato tutto pur di poter vivere una giornata, e anche qualcosa di più, in quei luoghi e in quei tempi, magari conoscere e avere le risposte che cercava.  Sin da bambina, in effetti, era affascinata dall'antichità,  dalle civiltà remote e da quelle antiche culture;  forse per

BRIGITTE BARDOT E LE VOLPI

Tutti sappiamo che l'attrice francese è impegnata nelle battaglie per proteggere gli animali, insieme alla  sua fondazione, la Foundation Brigitte Bardot. In Veneto, a Treviso, il 6 settembre scorso è stato approvato con una delibera ( Determinazione numero 2638/2013 ),per il Settore Caccia, Pesca ed Agricoltura, il Piano di controllo delle Volpi. Il Signor Lorenzon Mirco ha così dato il via all'uccisione di 350 esemplari con un programma dove si stabilisce che entro tre anni dovranno essere abbattuti non meno di 1050 esemplari. Quindi dal 9 di settembre fino al 18 di febbraio di questo anno, e dal 1 agosto 2014 al 28 febbraio 2015 ed ancora dal 1 agosto 2015 al 28 febbraio 2016 i cacciatori potranno esercitare la loro, poco onorevole (a mio parere), attività venatoria  potendo uccidere anche di notte e, non contenti, anche nelle tane aiutati in questo caso dai loro cani.  Come si può accettare una legge simile, nelle tane? Dove i cuccioli sono indifesi in compag