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GIULIO VERNE E L'ACQUA NEL MANTELLO

Oggi nel TgR Leonardo hanno parlato che i geologi hanno scoperto un minerale che contiene acqua. l'articolo era stato reso noto da uno studio pubblicato su Nature . Qui si afferma che in uno strato compreso tra i 400 e i 670 chilometri di profondità esisterebbe acqua e forse è tanta quanta tutti gli oceani presenti in superficie. La differenza è il come si presenta. Infatti non è allo stato liquido ma in ioni di idrossido intrappolati in un minerale, ringwoodite, scoperto per fatalità da Pearson in Brasile a Juina. La ringwoodite era già stata analizzata ma i campioni provenivano da meteoriti. Questo minerale, ha una grande proprietà di assorbimento dell'acqua. Fino ad oggi non si era mai riusciti ad analizzare campioni  di questi minerali perché quando sono sulla superficie, poiché la pressione è inferiore, tendono a ritornare allo stadio di olivina. Quando oggi ho guardato la notizia la prima cosa che mi è venuta in mente è stato il romanzo che scrisse

IL RADUNO ANNUALE DELLE GRU

Questo è un brano di Ludovico Einaudi buon ascolto. Ogni primavera nel Nebraska gli abitanti della valle del fiume Platte assistono ad un meraviglioso spettacolo il raduno delle gru Sandhill. Da migliaia di anni le gru, mentre compiono la loro migrazione verso il nord, si riuniscono in questa valle, sono stati rinvenuto reperti fossili di 10 milioni di anni. Per riposare e riprendere le forze questi migratori compiono una sosta nella valle del Nebraska. Questa è l'unica area importante che incontrano durante il lungo viaggio che le condurrà ai loro luoghi di nidificazione situati una parte in Canada, un'altra in Alaska e infine in Siberia. In questo grande raduno si osservano che ci sono gru canadensis, gru tabida e gru rowani, ma tutte insieme si mescolano offrendo uno spettacolo unico al mondo. Si possono contare fino a 500.000 mila gru sandhill.  Sono piccoli gruppi familiari che una volta giunti al Platte si uniscono insieme; un unico prato può con

IL SALONE DEL LIBRO E LA BIBLIOTECA VATICANA

Francobollo commemorativo per la partecipazione della Biblioteca Vaticana al 27° Salone del Libro di Torino Navigando nelle news della rete oggi ho visto che per il prossimo salone del libro di Torino, in programma dall'otto al dodici maggio al Lingotto, sarà presente.per la prima volta, la Santa Sede in qualità di ospite d'onore. Molti sono a conoscenza del fatto che la sede vaticana è in possesso di moltissimi libri, non quelli che possiamo  reperire nelle varie rivendite o nelle biblioteche comunali, ma volumi antichi di mille e più anni. Prima di andare a vedere, con il relativo link di approfondimento, la Biblioteca Vaticana, comunico che nella fiera la Santa Sede si presenterà con un suo stand realizzato con una forma allegorica, infatti sarà sormontato da una grande cupola di libri per ricordare la basilica di San Pietro. La costruzione si collocherà nel terzo padiglione del Lingotto. Per maggiori informazioni potete visitare il sito  Servizio Informazio

I VAGITI DELL'UNIVERSO NEONATO

Agli inizi del tempo, qualche istante dopo del Big Bang l'universo fu scosso da un insieme di onde gravitazionali, quelle di cui parlava Albert Einstein nella teoria della relatività generale. Come avviene in uno stagno che quando si getta nello specchio d'acqua un sasso, le onde si propagano, così è accaduto nel nostro universo miliardi e miliardi di anni or sono, dando il via alla nascita delle stelle e di tutto ciò che ancora oggi osserviamo. In Antartide, il luogo più freddo del nostro pianeta ma il più adatto per la strumentazione oltre che per l'area tersa e pura, un gruppo di scienziati ha potuto ascoltare, per la prima volta, i vagiti dell'universo, ossia quando, dopo il Big Bang, l'universo ha iniziato ad espandersi. Il progetto Bicep2 vede un team di studiosi americani impegnati nella ricerca di tracce cosmiche residuali giungendo ad ottenere questo strabiliante e fondamentale risultato. Per studiare la fase dell'inflazione , nella base

MAGIA, ALCHIMA E MISTERO NELLA CAPPELLA DI SAN SEVERO

Prima di proporre l'articolo di oggi, vi dedico un album che sto ascoltando in questo momento "The Darkside of the moon dei Pink Floyd, spero che vi piaccia, io lo adoro. Ora possiamo passare alla storia del giorno. Ho scelto di narrarvi un mistero che aleggia da tempi remoti in una chiesa. Cappella di San Severo sita a Napoli. Credo che non sapendo nulla se passassi di fronte a questo stabile, sito in Via Francesco de Sanctis, n° 19, non farei nemmeno un piccolo pensiero per entrare a visitare; ma guardate dentro che splendore! Il suo segreto oltre proprio a capire da fuori cosa nascondono le mura, sta nelle statue e negli scheletri che si trovano nella cripta. Nel video sopra proposto, Orsobyanco, l'autore, descrive e vi fa vedere delle immagini delle statue e, come dice anche lui, se passate da Napoli non dimenticatevi di andare a visitarla perché è veramente particolare. La leggenda di Raimondo Sangro , l'artefice di queste partico

GLI SCIENZIATI DIMENTICATI: ETTORE MAJORANA

Fisico di eccellenza italiano vissuto nei primi del novecento. Per la biografia vi rimando o a Wikipedia , oppure al sito Biografieonline . Edoardo Amaldi, fisico italiano contemporaneo di Majorana ( wikipedia ) afferma in un articolo apparso su Repubblica.it : "Il passaggio a Fisica di Majorana - scrive Amaldi - ebbe luogo al principio del 1928 dopo un colloquio con Fermi. Fermi lavorava allora al modello statistico dell'atomo e il discorso con Majorana cadde subito sulle ricerche in corso nell'Istituto. Gli espose rapidamente le linee generali del modello. Majorana ascoltò con interesse, poi se ne andò senza manifestare i suoi pensieri. Il giorno dopo si presentò di nuovo all'Istituto, entrò diretto nello studio di Fermi e gli chiese, senza alcun preambolo, di vedere la tabella che gli era stata posta sotto gli occhi per pochi istanti il giorno prima. Avutala in mano, estrasse dalla tasca un fogliolino su cui era scritta un'analoga tabella

IL PLANETARIO DI ARCHIMEDE

Filosofo, matematico, pacifista che costruiva le sue macchine non per portare  guerra ma per difendersi da eventuali attacchi, vissuto nel terzo secolo a.C. a Siracusa. Annalisa Stancanelli nel suo libro dedicato a questo genio italiano famoso in tutto il mondo, "Archimede e il mistero del planetario" , ci racconta di scienza, storia, filosofia ellenistica, inframmezzate da misteri che in quel periodo coinvolsero il nostro genio. Un libro che sta a cavallo tra romanzo noir e storia, scritto con vivacità. Vuole con spirito da cronista, indagare e risolvere questi misteri che aleggiarono attorno alla figura del celebre personaggio. Abile giornalista della testata siciliana "la Sicilia", docente di lettere e appassionata di storia ci porta indietro in quel tempo  dove Siracusa era parte della culla della  cultura e della civiltà. Tra magia, avvenimenti storici e thriller troviamo Archimede alle prese con la guerra,. Egli, infatti, ebbe l'incarico di pro