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NOVELLE DI FAMIGLIA (MILANO E LA GRANDE GUERRA)

QUARTO CAPITOLO MILANO E LA GRANDE GUERRA Milano , la città della Madonnina, la città, come dice la pubblicità da bere, io aggiungo tutta d'un sorso. Ci sono opinioni contrastanti c'è chi ne è innamorato e chi, invece, la odia, trovandola caotica, difficile da vivere e per nulla a misura d'uomo. In questo capoluogo ho trascorso un terzo della mia vita e, sinceramente, non sono concorde con chi afferma che non è bella ed è troppo incasinata! E' una città, non può essere tranquilla e silenziosa! Però oggi, che vivo in campagna,  mi sono resa conto che per i bambini non è proprio un bel posto, mentre, da una certa età in poi, è adatta, anzi, secondo me tutti dovrebbero provare l'esperienza di vivere una parte di vita in una città. Ho visto anche Roma, anche lei molto bella ma differente. A Milano la gente cammina velocemente, ha sempre un impegno, non si sta quasi mai con le mani in mano! Tolto l'aspetto lavorativo, questa cittadina ha dei luoghi molto b

NOVELLE DI FAMIGLIA ( L'INFANZIA DELLA NONNA)

CAPITOLO TERZO L'INFANZIA DELLA NONNA Le origini della nonna sono, da parte di madre, greche e, da parte di padre, abruzzesi. Terra d'Abruzzo, madre di personaggi famosi come D'Annunzio o Benedetto Croce, Ovidio e Sallustio. Fino ad un certo punto la vita delle comunità locali era di tipo agro pastorale ma con l'unità d'Italia questa terra ha iniziato a vivere una situazione di crisi che porta almeno il quaranta per cento della sua popolazione a migrare prima al nord e, in seguito, verso altri Paesi in cerca di fortuna. Purtroppo, come affermava Stefano Jacini , politico ed economista dell'ottocento, quella abruzzese era una realtà provinciale, legata al particolarismo locale che la rese nell'unità italiana, una delle più povere e depresse. La sua economia, di tipo agrario, era ancora ad uno stadio precapitalistico  ed era ben lontana dalla modernizzazione.  Poiché l'attività agricola era sita nelle zone al di sopra dei cinquecento metri e

NOVELLE DI FAMIGLIA (LA NONNA)

CAPITOLO SECONDO  LA NONNA La mia infanzia è trascorsa in compagnia della nonna. Lei viveva in casa con noi. Era conosciuta come una carabiniera: effettivamente, si può dire, che come carattere non era tra i più docili: molto severa, rigorosa ed intransigente. Ricordo che quando mia sorella, di un anno e mezzo più grande, iniziò la scuola elementare, la nonna decise che era arrivato anche per me il tempo di iniziare ad approcciarmi al sapere e così il pomeriggio mi ritrovavo in cucina a scrivere accanto a mia sorella. Non mi piaceva tanto preferivo andare a giocare e, inoltre, non trovavo tanto giusto dover studiare quando non era ancora arrivato il tempo, però alla nonna non interessava, perciò dovevo ubbidire e guai se sgarravo. Era un'abile cuoca, nelle festività natalizie con l'ausilio della tata e della signora di servizio preparava svariati piatti dagli antipasti al dolce. Tra tutte le sue specialità ricordo i tortelli di zucca ed i ravioli. I pranzi nata

LE VIE DEL FEMMININO: LE DEE GRECHE

Era: Erodoto pensava  che prima degli Dei dell'Olimpo, dove Zeus era il grande signore, ci fosse stata una grande Dea Madre,  Era che, in seguito, con l'avvento del patriarcato divenne moglie subalterna del grande Dio. In effetti Zeus ebbe l'onore di essere scelto da Era. La leggenda di Era che convola a nozze con Zeus potrebbe essere il racconto della presa di potere ellena  di Creta e della Grecia micenea ed il conseguente decadimento della civiltà matriarcale e la fine della Dea Madre. Era dovette ad un certo punto decidere se accettare di soccombere e sottomettersi, così da difendere il suo popolo, o combattere, come fecero le Amazzoni. Poiché madre non volle mettere a repentaglio la vita dei suoi sudditi e così si accontentò di un ruolo e di un potere minore. Era, privata del suo potere, sembra  impegnata in continui intrighi e vendette ma in realtà ella è contraria al femminile perché reo di aver ceduto alle lusinghe maschili. Perciò se la prende con le n

UN GIRO ARTISTICO PER IL MONDO

Lo Stair Street Art è l'arte di dipingere scale. Il guerrilla gardering aiuta a rendere più verdi le città, l'urban knitting più  colorate.  E' un bel metodo perché anche se esistono città molto belle, il colore ed il disegno non fanno altro che esaltare tale bellezza donandole anche allegria.  Quindi al via il piccolo viaggio nell'arte di strada e buona visione. Istanbul, Turchia: Siamo tutti a conoscenza dei problemi che hanno vissuto i cittadini turchi, in Piazza Taksim per la difesa del parco Gezi. Un giorno un signore di 64 anni, ex ingegnere forestale ha deciso di mettere un po' di colore ad una scalinata grigia e mal ridotta che si trova nelle vicinanze della sua abitazione. Così munito di pennello, fantasia e desiderio di regalare ai suoi concittadini un po' di allegria, in un momento di grande scontentezza, ha colorato i gradini realizzando la scala della pace. La gamma dei colori è quella  dell'arcobaleno. E' iniziata una

LE MOGLI DI LOS ALAMOS, OPPENHEIMER E L'ATOMICA

Direttore del progetto Manhattan "Il direttore si accovacciava su un ginocchio per parlare con noi, organizzava cene e preparava insalata di rucola e menta con un pizzico di peperoncino, ravioli di prosciutto e groviera ed, infine,  un dolce di prugne della tradizione inglese. Non gridava, ma il suo modo di agire esigeva che lo si ascoltasse ed era incapace di restare fermo su una sedia. Veniva chiamato Oppy, Oppie, Opje, la sua erudizione incuteva timore e al contempo affascinava. Era sarcastico con le persone meschine. I nostri mariti dicevano di lui: - Quest'uomo è incredibile! Ti dà la risposta ancora prima che tu abbia formulato la domanda . Parlava otto lingue sapeva recitare poesie e soleva affermare che à la recherche du temps perdu , alla ricerca del tempo perduto, ha cambiato il corso della sua vita." Si dedicò alla guerra perché capì che gli eventi della politica e dell'economia si ripercuotono sulla vita degli uomini. I suoi occhi, di un az

LEGGERE, I LETTORI DIGITALI: LA MIA ESPERIENZA

Il mio primo libro elettronico è stato il Sony PRS-T1. Il colore era bordeaux ed era il classico lettore che dava la pagine simile a quella di un libro tascabile. Potevo anche inserire la musica e delle immagini, che però poi vedevo solo in bianco e nero. Non si collegava ad Internet e non era dotato nemmeno di luce. Però funzionava benissimo aveva una capacità di 2 gb che potevo aumentare inserendo una memoria esterna. Per non rovinarlo acquistai anche la custodia e, a parte, la presa elettrica per ricaricarlo senza per forza collegarlo al computer. Si leggeva benissimo sia in casa sia fuori al sole. Aveva solo un piccolo problema non andava tanto d'accordo con il Mac, in effetti nel sito della Sony c'era scritto che era collegabile ad un computer windows e così ricordo che ogni volta che dovevo aggiungere dei libri diventavo matta. Però tutto sommato era un buonissimo strumento. Con il tempo ne sono usciti altri e sempre più sofisticati e con maggiori prestazioni.