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RED SPRITES

FOLLETTI Folletto  pazzerello che salti e balzi nel boschetto da bambina mi hai tenuto compagnia mi hai portato nelle notti tra boschetti e giardinetti tanti sogni hai arricchito a tanti bimbi hai dato il sorriso sei il dolce ricordo di un tempo ormai passato e tra tanti personaggi delle fiabe  sei quello che più ho amato Ma siamo poi proprio sicuri che i folletti rossi non esistono e sono solo fantasie? Vediamo insieme questo video di Orsobyanco e scopriamo l'arcano:

AGIRE: PROFESSIONE COOPERANTE

Cosa spinge una persona a scegliere la professione di cooperante? Perché è importante essere sul posto?  Intervista a Saverio Ojetti cooperante di Intersos appena rientrato dall'Iraq e Marco Bertotto presidente di Agire. Su National Geographic John Stanmeyer ha pubblicato le foto in un articolo, in qualità di fotografo ha passato 25 anni a documentare la condizione umana, ha fatto conoscere con i suoi scatti la situazione dei rifugiati e i conflitti. Sono molto interessanti gli interventi riportati in seguito.  Dico interessanti perché, tolto il fatto che si comprende che l'occidente comunque da questo conflitto ha avuto un buon guadagno perché è stato anche lui a procurare e vendere le armi, l'Isis è fornito oltre che di fucili anche di carri armati e missili terra aria che di sicuro si è procurato da altri, si notano i sottili ed egoistici giochi di potere dei governanti, di qualunque schiera siano,  che non si preoccupano del popolo ma solo ed esclusivamen

LA FALSITA' DELLA REALTA': LA MANIPOLAZIONE DEI POPOLI INTRODUZIONE

Questa è la prima parte di una serie di pensieri e ipotesi che vorrei proporre e parlarne con voi per prendere in mano le nostre vite e diventare veri protagonisti. Dico così perché tutti quanti noi stiamo vivendo una realtà sfalsata, finta, pilotata, manipolata e decidete un po' voi quali e quanti altri aggettivi aggiungere per affermare che tutti siamo attori inconsapevoli del grande fratello. Ogni tanto mi fermo a pensare a quanto si sentono onnipotenti coloro che stanno al vertice! Immaginatevi la scena: un manipolo di uomini senza il minimo scrupolo che si fa beffe delle miserie umane, indotte tra l'altro da loro, che osservano e commentano tutto il nostro insulso indaffarato sistema di vita e che sono al di fuori e godono dai nostri sacrifici, dalle nostre sofferenze e dalle nostre diatribe e più siamo incanalati in questo circuito più diamo loro la possibilità di diventare onnipotenti. Verrà mai il giorno in cui tutto questo cesserà? Verrà mai il giorno in cui

STOP ALLA SPERIMENTAZIONE SI O NO?

Già a suo tempo scrissi un post dove trattavo questo problema. Agli albori della medicina qui in occidente abbiamo iniziato ad usare gli animali per testare la validità e la nocività delle sostanze che impieghiamo in ogni campo, dall'alimentare, ai farmaci, alla cosmesi, ai detersivi..., insomma per ogni cosa noi usiamo la vita di un animale per sentirci sicuri che non ci nuoci alla salute. Un po' come facevano gli antichi imperatori,  persino Adolf Hitler, che usavano altre persone, generalmente schiavi o individui ritenuti sacrificabili perché inferiori, per far assaggiare il cibo così da non incorrere in avvelenamenti poco graditi.  Per troppo tempo si è creduto che questa pratica fosse normale anzi inevitabile ed in più umana, nel senso che non si pensava e non ci si preoccupava della sofferenza atroce a cui vengono sottoposti questi poveri animali. Mi ricordo che da bambina mi dicevano che gli animali non sono come gli esseri umani, si credeva che non provassero

COMUNICATO STAMPA DI MEDICI SENZA FORNTIERE E EBOLA

MANDA UN SMS AL 45507 DAL 22 SETTEMBRE AL 4 OTTOBRE Buon giorno, mi scuso per l'assenza ma in questi giorni mi sono dedicata ad assistere la mia mamma che è stata operata. Ieri mattina mentre ero in ospedale ad attendere l'esito dell'operazione ho potuto assistere via streaming alla conferenza stampa di Medici Senza Frontiere. Questa conferenza stampa è stata organizzata per chiedere agli italiani di intervenire con la loro generosità a questa campagna di raccolta fondi in quanto la situazione nei luoghi dove è presente questa malattia è oramai al collasso. I medici volontari che sono lì sin dall'inizio non riescono più a far fronte a questa situazione. Non servono le mie parole Consiglio la visuale di questa conferenza stampa per comprendere bene la situazione reale. In succinto: In Africa Occidentale: Guinea, Sierra Leone, Nigeria e Liberia, ci sono 2 mila operatori che stanno cercando di affrontare questa epidemia ma dopo 6 mesi a tutt'o

S.O.S. PER IL POLMONE DEL PIANETA

A tutt'oggi la foresta amazzonica ha 390 miliardi di alberi ed è per questo che è considerato il grande polmone del nostro pianeta. Oggi vi propongo questo articolo giusto per ricordare che questo è il fine settimana interessato dalla campagna di sensibilizzazione per l'ambiente. Da oggi fino al 23 molte persone si riuniranno per protestare e per far sentire le loro voci in difesa della casa di tutti. Ragazzi la Terra è la nostra vera casa e se non ce ne prendiamo cura rischiamo veramente di lasciare alle prossime generazioni una situazione drammatica. LA FORESTA AMAZZONICA La foresta amazzonica è pluviale, la maggioranza del suo territorio si trova in Brasile ma si estende fino ai piedi delle Ande, da una parte, e arriva, dall'altra, a lambire le rive dell'oceano Atlantico. La sua superficie occupa il 42% della grandezza di tutta l'Europa, il suo fiume, il Rio delle Amazzoni è  il più vasto bacino del pianeta ed è secondo per lunghezza dopo il Nilo.

IL LEADER SECONDO ME

Martin Luther King Nel nostro mondo, nelle varie epoche, sono apparsi tanti uomini che con le loro idee hanno portato miglioramenti per il genere umano Malcom X La leadership cos'è, chi è il leader? Leadership è, forse, la capacità di sapersi imporre sugli altri?   Gandhi afferma che essere leader è essere colui che ha quelle qualità necessarie per meritare la stima degli altri. Tempo fa un ragazzo di 22 anni, figlio del capotribù, davanti all'altare per sposare la donna scelta dai suoi genitori scosse l'intero villaggio rifiutandosi di portare avanti questa tradizione. Era un'usanza ma lui volle intraprendere un cammino differente. Non si preoccupò se questa sua scelta potesse non essere capita lui vedeva oltre Nelson Mandela . Questi uomini avevano fiducia nelle loro idee, erano pronti ad impegnarsi per diffondere le loro convinzioni anche se potevano essere scomode, se potevano essere pericolose per la loro stessa vita ma le ha