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8 MARZO: IL MONDO HA TRADITO LA DONNA

Oggi i fioristi avranno avuto un bel lavoro per i tanti che corrono ad acquistare un mazzolino a cifre esorbitanti tra l'altro, per festeggiare la propria compagna o madre o figlia. Insomma oggi sarebbe la festa della donna. Da giovane ricordo che a Milano sfilavano i cortei delle femministe cantando la famosa canzone Questa è la canzone delle mondine e non dei socialisti come si trova in rete So benissimo che sono una donna , figlia, madre, moglie soprattutto DONNA e per questo sono orgogliosa di avere un blog dove denuncio tutto il male che un mondo disumano sta perpetrando su milioni di figli e figlie. Oggi rifiuto e aborro tutti quei politici che dichiarano fratellanza alla donna, che si uniscono in questo giorno. I loro interventi sono falsi, ingannevoli e a dire il vero, mi fanno ribrezzo. Non esiste un uomo politico che sappia cosa significhi essere donna nemmeno quelle donne che siedono in fianco ad un Renzi o ad un Grillo perché con i loro provvedime

GUERRA E PACE

Facciamo l'amore non la guerra Questo è un titolo di un famoso scritto di Lev Tolstoj e in questa sede è preso solo in prestito perché non parlerò del romanzo bensì di ciò che accade quotidianamente da almeno quasi 70 anni in una porzione di terra a noi lontana ma che tiene i riflettori dei media sempre accesi: la guerra tra israeliani e palestinesi. Sappiamo in tanti che è un progetto voluto dalla sinarchia. Israele è stata strutturata in una zona dove già vivevano persone e queste oggi sono state decimate. È in atto una vera e propria pulizia etnica e questo scritto non è un resoconto delle battaglie o di chi ha ragione o torto è solo un pensiero condiviso perché mi piacerebbe far soffermare alcuni a pensare alla manipolazione mediatica che è stata affiancata a tutta questa massacrante vicenda dove troppe vite sono state cancellate solo per un progetto di potere. Sono praticamente cresciuta sentendo notizie di scontri e guerriglia tra Palestina ed Israele. Il popolo israe

SPIRITI LIBERI IN VESTE UMANA

      Aldo Pironi 27 settembre 2015 E' fantastico il mondo dell'uomo, inteso come essere umano, unico, irripetibile, capace di ogni impresa nel momento stesso in cui comprende il reale, totale e inarrestabile dominio dell' anima che si fa pensiero. La magia è un fatto normale, la creazione è solo logica conseguenza, la cosmica energia che si sprigiona si fonde con quella universale e progredisce inarrestabile. L'universo comincia a risponderti come se foste insieme a gustare un caffè al bar, da buoni e fraterni amici. La conoscenza è il trampolino di lancio da cui si dipana il viaggio estatico verso una meta ancora non identificabile, ma che l'amore che porti dentro ti indica con il nome adamantino di VERITA': Se sei giunto ai margini di questa occasione improvvisamente capirai che lanciarsi nel vuoto è l'unica opzione, perché vieni dal nulla della sottomissione acritica. Con queste parole nel social Facebook è stata aperto un

GIUSEPPE GARIBALDI MERCENARIO DEI DUE MONDI

Giuseppe Garibaldi, mercenario dei due mondi GIUGNO 25, 2011 1 COMMENTO Per mettere un pietra tombale sul ‘mito’ Garibaldi I festeggiamenti per il 200° anniversario della nascita di Giuseppe Garibaldi, eper il 150° anniversario dallo sbarco a Marsala e dalla proclamazione della cosiddetta ‘Unità d’Italia’, pur con tutto lo stantio corteo di corifei e apologeti, non hanno suscitato dibattiti né analisi sul processo di ‘unificazione’ dell’Italia. Questi eventi non sono diventati occasione per affrontare i nodi della storia italiana, o meglio italiane. Niente di niente. Neanche gli atenei o le accademie, né ricercatori e né docenti, hanno avuto il coraggio di affrontare, in modo serio e complessivo, la natura del processo storico italiano che va dall’Unità ad oggi. Anzi, il ‘General Intellect’ italiano, a ennesima dimostrazione della sua subalternità e del suo provincialismo, ha solo prodotto qualche raccolta di ‘memorie’ dei garibaldini, veri o presunti

IL TRAFFICO ILLEGALE DELL'AVORIO-AGENDA PIANETA TERRA

DISTRUZIONE DELL'AVORIO 35.000 elefanti barbaramente uccisi all'anno per il mercato illegale dell'avorio. Non è solo un problema ambientale ma è anche l'espressione della cultura di morte dell'Homo sapiens che, non comprendendo la natura, se ne appropria per trasformarla in oggetti inutili e onerosi. La sofferenza di altri esseri viventi non commuove i cacciatori e i trafficanti di avorio ma nemmeno chi usa l'avorio per abbellire i sontuosi templi o costruire futili oggetti. Svalutare l'avorio può essere un tentativo per salvare gli ultimi animali. Vedremo se il 31 marzo prossimo anche a Roma la distruzione di quintali di avorio al Circo Massimo sarà un gesto finalmente  "umano".   Chi c'è dietro al commercio dell'avorio? Dal sito Voci Africane : Il commercio dell’avorio è una delle peggiori piaghe dell’Africa responsabile della morte di 35.000 elefanti ogni anno . Il Continente sta lett