Quanti romanzi abbiamo letto che menzionavano la peste nera? Sono tantissimi, ricordo, per esempio Camus con l'omonimo romanzo. Arrivata dall'Asia nel 1300 questa epidemia si propagò per tutta l'Europa decimando la popolazione, bambini, donne, uomini, vecchi, non c'erano case e paesi dove non ci fosse almeno un morto. Venivano contagiati sia i dottori che cercavano di curare i malati, sia gli addetti allo smaltimento dei cadaveri e degli oggetti appartenuti agli infettati. Sembrava l'apocalisse, non esisteva nessun modo per cercare di salvarsi. Alcuni, i più, ricchi, tentarono la via di salvezza abbandonando le città per ritirarsi in paesini isolati ma venivano raggiunti da questo terribile male un incubo, sembrava la fine. In quei tempi c'era tantissima ignoranza, il sapere era per pochi eletti, in mano agli uomini di fede e pochi altri, perciò tanti considerarono l'epidemia come una punizione mandata da Dio per la vita troppo depravata. I...
L'UOMO E IL SUO DIVENIRE, analizzando il nostro cammino possiamo comprendere il presente e mettere le basi per il futuro