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Visualizzazione dei post con l'etichetta NOVELLE DI FAMIGLIA

NOVELLE DI FAMIGLIA (LA TATA)

QUINTO CAPITOLO LA TATA Quando la nonna giunse a Milano non conosceva nessuno. La sua famiglia fece in modo di darle una vita consona al suo stato di provenienza e così le fecero avere delle gioiellerie e delle case. In effetti non aveva problemi per quanto riguarda l'aspetto economico anzi, si può dire che godeva di una situazione molto agiata. Essendo un membro della croce rossa ebbe il modo di conoscere una ragazza, pur essendo di discendenza ricca e borghese, la sorte aveva per lei in serbo una situazione non rosea. Questa giovane ragazza venne segnalata da una responsabile della croce rossa alla nonna la quale, visto che era anche alla ricerca di una persona che la aiutasse con l'amministrazione della casa e delle figlie, decise di assumerla. Fu così che Tina divenne la tata sia della mamma sia mia e di mia sorella. Visse con noi per tanti e lunghi anni ed era considerata un membro di famiglia. Narrando le vicende familiari mi sto rendendo conto che dalla nonna

NOVELLE DI FAMIGLIA (MILANO E LA GRANDE GUERRA)

QUARTO CAPITOLO MILANO E LA GRANDE GUERRA Milano , la città della Madonnina, la città, come dice la pubblicità da bere, io aggiungo tutta d'un sorso. Ci sono opinioni contrastanti c'è chi ne è innamorato e chi, invece, la odia, trovandola caotica, difficile da vivere e per nulla a misura d'uomo. In questo capoluogo ho trascorso un terzo della mia vita e, sinceramente, non sono concorde con chi afferma che non è bella ed è troppo incasinata! E' una città, non può essere tranquilla e silenziosa! Però oggi, che vivo in campagna,  mi sono resa conto che per i bambini non è proprio un bel posto, mentre, da una certa età in poi, è adatta, anzi, secondo me tutti dovrebbero provare l'esperienza di vivere una parte di vita in una città. Ho visto anche Roma, anche lei molto bella ma differente. A Milano la gente cammina velocemente, ha sempre un impegno, non si sta quasi mai con le mani in mano! Tolto l'aspetto lavorativo, questa cittadina ha dei luoghi molto b

NOVELLE DI FAMIGLIA ( L'INFANZIA DELLA NONNA)

CAPITOLO TERZO L'INFANZIA DELLA NONNA Le origini della nonna sono, da parte di madre, greche e, da parte di padre, abruzzesi. Terra d'Abruzzo, madre di personaggi famosi come D'Annunzio o Benedetto Croce, Ovidio e Sallustio. Fino ad un certo punto la vita delle comunità locali era di tipo agro pastorale ma con l'unità d'Italia questa terra ha iniziato a vivere una situazione di crisi che porta almeno il quaranta per cento della sua popolazione a migrare prima al nord e, in seguito, verso altri Paesi in cerca di fortuna. Purtroppo, come affermava Stefano Jacini , politico ed economista dell'ottocento, quella abruzzese era una realtà provinciale, legata al particolarismo locale che la rese nell'unità italiana, una delle più povere e depresse. La sua economia, di tipo agrario, era ancora ad uno stadio precapitalistico  ed era ben lontana dalla modernizzazione.  Poiché l'attività agricola era sita nelle zone al di sopra dei cinquecento metri e

NOVELLE DI FAMIGLIA (LA NONNA)

CAPITOLO SECONDO  LA NONNA La mia infanzia è trascorsa in compagnia della nonna. Lei viveva in casa con noi. Era conosciuta come una carabiniera: effettivamente, si può dire, che come carattere non era tra i più docili: molto severa, rigorosa ed intransigente. Ricordo che quando mia sorella, di un anno e mezzo più grande, iniziò la scuola elementare, la nonna decise che era arrivato anche per me il tempo di iniziare ad approcciarmi al sapere e così il pomeriggio mi ritrovavo in cucina a scrivere accanto a mia sorella. Non mi piaceva tanto preferivo andare a giocare e, inoltre, non trovavo tanto giusto dover studiare quando non era ancora arrivato il tempo, però alla nonna non interessava, perciò dovevo ubbidire e guai se sgarravo. Era un'abile cuoca, nelle festività natalizie con l'ausilio della tata e della signora di servizio preparava svariati piatti dagli antipasti al dolce. Tra tutte le sue specialità ricordo i tortelli di zucca ed i ravioli. I pranzi nata

NOVELLE DI FAMIGLIA (PREAMBOLO)

CAPITOLO PRIMO PREAMBOLO Credo che tutti noi abbiamo sentito i racconti dei nostri avi. A me è sempre piaciuto farmi narrare le storie antiche dei miei parenti per capire come si è formata la famiglia e come si è evoluta. Quando mia nonna viveva con noi, spesso alla sera, ci raccontava qualche spezzone della sua giovinezza.  Era divertente quando assisteva anche uno dei due nonni o la sua amica Jolanda. Questa era una donna assai strana, da quel che rammento. Alta, molto magra, con i capelli scuri e scapigliati, sembrava sempre che avesse camminato in luoghi battuti da forti venti. I suoi abiti erano attillati e molto colorati. Anche il suo viso era alquanto colorito e gli occhi erano costantemente in movimento vispi e luminosi, corredati da una linea di kajal nero sbavato, da far sembrare che avesse delle perenni occhiaie. Quando veniva in visita aveva un comportamento concitato e con un tono di voce altissimo, parlava frettolosamente e a perdifiato. Era solita chia