Simon Weil scriveva nel suo saggio: “ La prima radice. Preludio a una dichiarazione dei doveri verso l’essere umano ” "Il pacifismo può esser dannoso perché fa confusione tra due sentimenti di ripugnanza: la ripugnanza a uccidere e quella a morire. La prima è onorevole, ma debolissima; la seconda, quasi inconfessabile, è molto forte; la loro mescolanza crea un movente di grande energia, che non è inibito dalla vergogna, e in cui agisce soltanto la seconda ripugnanza. […] Coloro che sono deboli davanti alla paura della morte, devono esser oggetto di compassione, perché ogni essere umano, se non è vittima del fanatismo, è di tanto in tanto vittima di questa debolezza; ma se fanno della loro debolezza un’opinione da propagandare, diventano dei criminali, e allora è necessario e facile disonorarli ». Vladimir Sergeevic Solovëv non è da meno di Weil . Nel suo “ I tre dialoghi e il racconto dell’Anticristo ” lo scrittore russo va giù duro attrib...
L'UOMO E IL SUO DIVENIRE, analizzando il nostro cammino possiamo comprendere il presente e mettere le basi per il futuro