Siamo gli studenti e le studentesse, i giovani della città. L'11 novembre ci riprenderemo le piazze per reclamare quello che anno dopo anno ci viene negato, quello che viene stravolto da ogni sopruso, il sogno in nome del quale costruiamo ogni lotta: un futuro degno. Futuro degno che si concretizza in una scuola diversa, attiva, che punta a formare senso critico e interesse negli studenti. Futuro degno che si concretizza in una città diversa, solidale e viva, basata su politiche sociali volte a migliorare realmente la vita dei cittadini e a tutelare i più deboli. L'11 novembre scenderemo in piazza contro chi ci impedisce di concretizzare il nostro sogno, contro chi ogni giorno si pone tra noi e la costruzione di una società migliore. Tra questi spiccano due principali responsabili: il primo è il presidente del consiglio Renzi, padre dell'aziendalizzazione e della svendita della scuola pubblica, ennesimo sostenitore della devastazione dei nostri territori, capo di...
L'UOMO E IL SUO DIVENIRE, analizzando il nostro cammino possiamo comprendere il presente e mettere le basi per il futuro