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Visualizzazione dei post da dicembre 28, 2014

PERCHE SI DEVE CAMBIARE?

Per queste festività Roberto Saviano, su Twitter, ha postato i suoi auguri a tutti gli italiani, coloro che hanno abbandonato la loro terra  e anche  chi è rimasto e tenta di resistere. Ma resistere a cosa? Forse, credo, a questo sfacelo globale. Molti, e stiamo sempre più aumentando, hanno aperto gli occhi e non credono più ciecamente alle false parole che i masse media, i politici  e tutti coloro che sono nel giro di giostra governativo stanno propinando. Stanno aumentando siti dove vengono denunciate le porcherie ed i sotterfugi che puntualmente questi governi stanno attuando. Mi sono chiesta se fosse utile divulgare e parlare di tutto questo e, ovviamente la risposta non può essere che si, ma in fianco alle denunce è giusto anche il momento di provare a proporre qualcosa di costruttivo per poter quindi, uniti tutti insieme, provare a cambiare. Innanzitutto ho compreso che  E' di assoluta importanza cambiare il nostro modo di vedere, sentire e vivere la

LA PAURA: IL PROBLEMA DELLA NOSTRA SOCIETA' CHE CI RENDE SCHIAVI

Pubblico riportando integralmente lo scritto delle redazione di Medicina.net Il reale, ideale e Paura          La paura della morte, paura di soffrire, paura elementare.  La ricerca di qualcuno che porterà la pace, conforto, e anche mettere in grado di combattere la morte, è un prodotto della nostra paura, è il medico, l'archetipo dell'eroe che vi pone rimedio. Sono germogliate nuove paure nella società, ancora più spaventose, escatologiche e implacabili che aggiungono nuove ombre.          Ma la paura ha la proprietà di trasformare l'abbiate paura in qualcosa di minaccioso.  La creatura intrappolata a volte reagisce.  E la paura di vivere intrappolati ai  margini della società ha dimostrato di essere una forza formidabile per la trasformazione.  Questa trasformazione, però, è irregolare.  Si può prendere per le strade in cerca di rispetto, indossando i loro simboli e le idee, rafforzando all'estremo quello che sei.  D'altra parte, si può soccombere per

CHEMIOTERAPIA E RADIOTERAPIA ECCO IL GENOCIDIO

Buona sera questo argomento potrebbe trarre in inganno per l'immagine. Tanti di noi sono cresciuti con il messaggio che la cannabis, canapa marijuana  sia dannosa distrugge nel corpo e nello spirito. L'informazione , dovete sempre ricordarvi, è pilotata almeno dal la seconda metà del 1800. Vorrei chiedervi di guardare questo video e di diffonderlo. Non so quanti di voi abbiano parenti con problemi gravi di salute, tumori o malattie che portano alla morte o che causano grande sofferenza, anche a casa mia in questo momento ho due persone, a cui voglio più bene che mai,  che stanno affrontando e vivendo un momento di grosso dolore fisico che distrugge alla fine anche lo spirito. Non so e vi assicuro che anche ora, mentre sto scrivendo, se penso a loro faccio tanta fatica a non piangere. Come andrà a finire se colei che mi ha cresciuta, che mi ha insegnato l'amore per gli altri che mi curava quando stavo male insieme a colei che è diventata grande in fianco e con me,

BUON GIORNO: L'AFFETTO RITROVATO

Buondì amici cari ecco una storia che riempie di felicità. I protagonisti sono un ex soldato, John Russo, e la sua cagnolina Bones. John, nel giorno di Natale del 2008, ricevette come regalo un simpatico cucciolo di American Buldog. Tra i due subito nacque un grande affetto. Purtroppo però questo ragazzo dovette allontanarsi da casa perché essendo un soldato ricevette l'ordine di partire per l'Afghanistan. Bones, però, non poteva seguirlo e per non farla soffrire il giovane decisa di affidarla alle cure della sua fidanzata. Purtroppo l'amore che lui provava non era corrisposto in egual misura dalla ragazza che, poco dopo la partenza di John decise di lasciarlo. Il fatto più terrificante fu che oltre a liberarsi senza troppi se e ma del giovane decise anche di sbarazzarsi della povera cucciola. Bones finì quindi in una fredda gabbia di un canile. Tutto il suo mondo crollò, da quel giorno i giochi, le coccole e tutte le premure che John le aveva rivolto non ci