Non sono e non voglio essere nulla di più di quello che mi sento di essere diciamo che questo scritto è una mia interpretazione di quello che sto vivendo qui, ora, che condivido con altri della rete fittizia che si stanno trovando nelle mie stesse condizioni. Siamo stati a lungo crogiolati in una bambagia, un'ovatta dove non c'erano rumori e suoni, almeno per me è stato un mondo colorato di tonalità rosa, non perché appartengo al gentil sesso, perché sono nata in una famiglia che mi ha donato calore, amore e comfort di vari generi, perciò, nella materia, non avrei avuto nulla di così eclatante da spingermi ad una ricerca. Eppure mi sentivo fuori posto, mi mancava qualcosa, percepivo un vuoto che nulla di tutto ciò che mi circondava riusciva a colmare. Sentivo di star perdendo una parte di me che era la principale. Per qualche anno ho vaneggiato in casa continuando a dire che il mio più grande desiderio era "il Cammino di Santiago"... per magia eccomi catapultat
L'UOMO E IL SUO DIVENIRE, analizzando il nostro cammino possiamo comprendere il presente e mettere le basi per il futuro