Trascorse una buona mezz'ora di lunga attesa prima che Laura, Luca e Carlo potessero parlare con qualcuno. Finalmente, entrò nella sala un uomo. Tutti e tre si girarono e rimasero attoniti, davanti ai loro occhi si presentò un omino piccolo calvo ma con due occhi vispissimi ed un sorriso tipico delle persone scaltre e molto furbe. Guardandolo bene, non si capiva se potesse mettere più ansia o simpatia. Era una questione di pelle, pensò fra sè Laura, comunque a lei ispirava allegria e riverenza. Le ricordava suo padre, non per la somiglianza, ma per la mimica ed il modo di fare, affabile ma rispettoso, accattivante e nello stesso tempo imperscrutabile. Rammentava che spesso con suo papà si sentiva dilaniata tra due sentimenti, forte imbarazzo ma tanto amore. Decise che si sarebbe fidata di lui. Purtroppo Carlo e Luca non ebbero la medesima opinione anzi, assunsero quasi un atteggiamento di sfida nei confronti di Otto. "Scusate per i modi non proprio ortodossi, ma i ra
L'UOMO E IL SUO DIVENIRE, analizzando il nostro cammino possiamo comprendere il presente e mettere le basi per il futuro