ll 3 maggio è stata la giornata mondiale della librtà di stampa. Tale ricorrenza è stata istituita 20 anni fa dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Secondo me, è una giornata importante serve a far ricordare quanto sia fondamentale la possibilità di poter esprimere liberamente sia i fatti accaduti, sia le proprie opinioni. Non dimentichiamoci che in passato le più grandi dittature hanno imbavagliato la libertà di parola, perché troppo pericolosa. Purtroppo esistono nazioni che ancora oggi si avvalgono della censura. Tra i più noti sono l'Eritrea, il Turkmenistan, la Corea del Nord, Siria Iran, Cina Bahrain, Vietnam, Uganda e Bielorussia. Di contro le nazioni più virtuose sono Finlandia, Norvegia e Paesi Bassi, dove l'indipendenza dell'informazione dei media è preservata. Ma in Italia come siamo messi? Reporter senza frontiere ha approvato il rifiuto del Senato all'introduzione della legge repressiva proposta il 26 novembre 2012, anche se è preoccupata per la sospensione delle azioni parlamentari sulla depenalizzazione della diffamazione. Uno dei promotori della famosa "LEGGE BAVAGLIO" era stato il partito del Popolo della Libertà.
Secondo reporter senza frontiere l'Italia sta vivendo un periodo di crisi; la diffamazione deve essere ancora depenalizzata e le istituzioni sono propense a proporre leggi bavaglio.
Per chi è interessato ecco il link di freedom House:
http://www.freedomhouse.org/
e quello di reporter senza frontiere:
http://rsfitalia.org/
Commenti
Posta un commento