Molto gentilmente, l'autore del blog SCIENZA e MUSICA, mi ha permesso di postare in audio un suo racconto matematico. E' strano, ma mi è piaciuto e penso che se la matematica venisse insegnata in modo più simpatico, forse non diventerebbe una materia astrusa e, il più delle volte, odiata dalla maggioranza degli studenti. Devo dire che anch'io ho scoperto la matematica ed il suo fascino dopo gli studi ed iniziando a leggere libri che parlando delle vita di matematici famosi, trattavano, in forma semplificata, di concetti matematici.
Sono. devo ammetterlo un pochino in arretrato con le recensione dei libri, ma ci sono stupendi romanzi dove trattano tale argomento che possono far apprezzare questa materia, rendendola affascinante. Intanto posto l'audioracconto con il testo e Vi invito a seguire il blog di questo ragazzo, è molto interessante. Buon ascolto .
DA SCIENZA e MUSICA http://scienzaemusica.blogspot.it/
AUDIORACCONTO:
IL MERAVIGLIOSO HAOTEL CALCULUS
domenica 21 luglio 2013
IL MERAVIGLIOSO HOTEL CALCULUS
Era una notte d'estate, calda, afosa.
Charlie non riusciva a prendere sonno; ogni minuto cambiava il suo fianco d'appoggio al letto, compiendo rotazioni di 180 gradi, e cercando disperatamente di avere accesso al mondo dei sogni. Niente da fare.
Inquieto, decise di alzarsi per bere un po' d'acqua fresca, al fine di rigenerare le sue membra sfiancate dal caldo e dall'insonnia.
D'un tratto un rumore curioso balenò alle sue orecchie. Il ragazzo decise di investigare.
Ancora in pigiama, uscì dalla sua stanza d'albergo, attirato da quel suono indecifrabile.
Percorse tutto il corridoio; ogni passo che compiva lo portava sempre più prossimo alla misteriosa meta, dato che il suono si faceva sempre più acuto, a causa dell'effetto Doppler.
Quando arrivò in fondo, Charlie non poté credere ai suoi occhi: le scale e l'ascensore erano scomparsi. Al loro posto era apparsa una grande parete, ma non una parete normale.
Nel suo baricentro si stava generando un cunicolo spazio-temporale, una sorta di wormhole che produceva nell'aria un suono troppo singolare per poter essere descritto da mente umana.
segue......sul blog SCIENZA e MUSICA
Era una notte d'estate, calda, afosa.
Charlie non riusciva a prendere sonno; ogni minuto cambiava il suo fianco d'appoggio al letto, compiendo rotazioni di 180 gradi, e cercando disperatamente di avere accesso al mondo dei sogni. Niente da fare.
Inquieto, decise di alzarsi per bere un po' d'acqua fresca, al fine di rigenerare le sue membra sfiancate dal caldo e dall'insonnia.
D'un tratto un rumore curioso balenò alle sue orecchie. Il ragazzo decise di investigare.
Ancora in pigiama, uscì dalla sua stanza d'albergo, attirato da quel suono indecifrabile.
Percorse tutto il corridoio; ogni passo che compiva lo portava sempre più prossimo alla misteriosa meta, dato che il suono si faceva sempre più acuto, a causa dell'effetto Doppler.
Quando arrivò in fondo, Charlie non poté credere ai suoi occhi: le scale e l'ascensore erano scomparsi. Al loro posto era apparsa una grande parete, ma non una parete normale.
Nel suo baricentro si stava generando un cunicolo spazio-temporale, una sorta di wormhole che produceva nell'aria un suono troppo singolare per poter essere descritto da mente umana.

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