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I BENANDANTI


I buoni camminatori, piccole congreghe del XVI-XVII secolo, presenti in Friuli legate ad un culto pagano-sciamanico contadino basato sulla fertilità.

Queste congreghe hanno avuto il compito di proteggere i villaggi e i raccolti dei campi da interventi poco graditi operati da streghe.

In Friuli fino a Verona, Vicenza, Istria e Dalmazia era presente questo culto, che proviene dalle popolazioni germaniche, slave, e ungheresi.

A volte capita che un neonato nasca ancora avvolto dal sacco amniotico i cosiddetti nati con la camicia, i fortunati, i privilegiati.

In questi casi, la levatrice, o la madre, raccoglievano un brandello di questo sacco che veniva benedetto ed appeso al collo del piccolo, come amuleto.

Quando raggiungevano i diciotto anni i fortunati, nelle notti di quattro tempora (quattro gruppi di giorni legati alla santificazione del tempo nelle quattro stagioni nella tradizione del rito romano della Chiesa cattolica), potevano uscire dal loro corpo con lo spirito durante il sonno.

Da un testo di Carlo Ginzburg, "I benandanti stregoneria e culti agrari tra Cinquecento e Seicento"


una donna benandante "...suo marito più volte di notte la chiamava et con li rimedi la urtava, et lei era come morta, perché, diceva che li spirito se ne era andatoal suo viaggio et il corpo restava come morto..."

un benandante all'inquisitore "...Signor, io dirò la verità. Io sono stato in tre stagione, cioè tre volte l'anno in uno prato...quale ho inteso dire da quei miei compagni, quali non conosco (perché niun si conosce, perché è il fiato che va, et il corpo resta fermo in letto) che si addimanda il prato di Josafat, come li suddetti compagni mi dicevano...

Questi spiriti liberati prendevano le sembianze di un piccolo animale, topo, gatto, farfalla, riccio, oppure di nuvola e si riunivano con altri loro compagni in determinati luoghi e insieme combattevano, armati di rami di finocchio,  contro streghe e stregoni.

"io sono benandante perché quattro volte l'anno vo' con li altri a combatter con lo spirito et resta il corpo... noi con le mazze di finochhio et loro con le canne di sorgo..."

Se dalla lotta uscivano vittoriosi i benandanti, l'anno sarebbe stato ricco con raccolti abbondanti e tanta prosperità. Viceversa, se a vincere erano streghe e stregoni, i contadini avrebbero patito carestie e malanni.

Accadeva, inoltre, che questi fortunati dovessero combattere le malie delle streghe anche nella vita di tutti i giorni, e così si trovavano a curare, insieme alle curandera e ai guaritori,  persone dal malocchio e dagli incantesimi. In campagna, questo era all'ordine del giorno.

Poteva succedere che un nato con la camicia perdesse il suo amuleto, in quel caso perdeva ogni potere e non faceva più parte dei benandanti.

Un altro potere era la capacità di vedere i morti o ascoltare i loro messaggi. 

Sempre nel libro in questione si racconta la vicenda di un monaco che non sapeva di essere un benandante ed un giorno si trova in campagna durante una processione.
Ad un certo momento sente dei lamenti e capisce che provengono dal punto dove si sta svolgendo la manifestazione ma si accorge che la processione che lui vede è alquanto strana, infatti è una macabra danza di persone morte da poco guidate da un ancor più strano personaggio con un aspetto selvatico ed armato di una clava.

Generalmente la capacità di vedere i defunti era delle donne e accadeva o durante la fase del ciclo oppure nei giorni della Commemorazione dei defunti.

Anche se erano animi buoni, tra il 1575 e il 1675, queste persone furono dichiarate eretiche dalla Santa Inquisizione,  e trattate alla stessa stregua degli stregoni e delle streghe che combattevano.

Fu così che per non finire bruciati sul rogo i benandanti accusarono i contadini di essere loro i fautori di riti satanici. Così facendo se da un lato si salvarono la pelle, dall'altro diventarono invisi agli occhi dei contadini.

L'avvento della riforma sviò l'interesse della Chiesa, che inquadrava la figura del benandante con quella di stregone affiliato al demonio. Anche se ci sono state accuse con prove a carico, nessun processo si concluse con esecuzioni capitali.

Con il tempo questa figura si dissolse completamente.

Riporto ciò che ho trovato in rete.


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