LA FIABA DI FRAU HOLLE
E' una favola tedesca, raccontata dai fratelli Grimm, nella raccolta di fiabe del 1812 e occupa la posizione n°24.
Una signora aveva due figlie, una brutta e tanto pigra e l'altra molto bella e assai laboriosa.
A quest'ultima la madre assegnava sempre tanti lavori domestici, anche quelli più faticosi.
Tutti i giorni, ad una certa ora, la giovane era solita recarsi al pozzo, sedersi nei pressi e filare, fino a che le dita non le sanguinavano.
Un dì, mentre era intenta a sciacquare il fuso, per errore le cadde nel pozzo.
Bisogna dire che questa graziosa fanciulla non era proprio la vera figlia, era stata adottata, ma era riuscita a conquistare il cuore, abbastanza rude, della matrigna.
Quando quest'ultima venne a sapere che la ragazza aveva perso il fuso la fece calare nel pozzo per recuperarlo.
Una volta calata, la giovane perse i sensi. Quando si risvegliò, non si trovò in un luogo buio ed angusto, bensì in un posto paradisiaco. Difronte alla ragazza stava retta una vecchia, Frau Holle, aveva denti aguzzi e... molto affilati.
L'anziana propose alla giovane di rimanere da lei, in cambio avrebbe dovuto rifare per bene il suo letto scuotendo via tutte le piume in modo che sulla Terra potesse nevicare.
L'accordo venne accettato e le due donne vissero un lungo periodo in armonia.
Più trascorrevano i giorni e maggiormente la giovane sentiva la mancanza della sua famiglia.
Una mattina la ragazza, preso il coraggio a due mani, si confidò con la vecchina: aveva timore di farla soffrire, ma l'anziana capì il bisogno della ragazza e prima di salutarla le diede un dono.
Infatti siccome la giovane, oltre a mantenere il patto, si era veramente prodigata la ricompensa fu molto ricca una pioggia d'oro ricoprì la ragazza.
Questa, una volta tornata a casa, narrò l'accaduto alla matrigna, che, essendo una donna avida decise di far calare nel pozzo anche l'altra figlia.
Purtroppo, però, questa volta i fatti non si svolsero nello stesso modo.
La sorellastra non amava lavorare e non mantenne i patti. Trascorreva le giornate nell'ozio più totale.
Frau Holle si stufò e rimandò indietro la pigra ragazza ricoprendola con la pece che le rimase attaccata per il resto della sua vita.
Ho inaugurato questa sezione con una favola, perché non solo possono essere ascoltate dai bambini, infatti, tutti noi abbiamo bisogno e vogliamo favole.
Studiando storia, filosofia e lettere ci si accorge che il mito, la leggenda è presente in ogni tempo ed in ogni luogo.
La psicologia, pedagogia e neuropsichiatria, materie affrontate nel mio corso di studi universitari, hanno cercato di approfondire e capire il perché.
Ecco in questa parte del blog, oltre a raccontare qualche leggenda e mito, mi piacerebbe anche riuscire a scrivere una favola mia, cercherò di presentare l'analisi e i punti di vista di alcuni psicologi e pedagogisti.
Spero che il risultato sia interessante e vi coinvolga.
Inoltre le favole saranno anche in audio per tutti coloro che vorranno ascoltare.
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