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IL MISTERO DEL MANOSCRITTO SEGRETO (5° EPISODIO): IL VIAGGIO IN AEREO



Luca e Carlo a bordo dell'aereo, dopo una bella dormitina, iniziarono a chiacchierare. 

Vedi Luca, quando sono entrato nella parte inferiore del palazzo, ad un certo punto, ho trovato in un angolo una piccola anfora. La presi in mano e mentre la osservavo vidi che dentro c'era qualcosa. Così decisi di prenderla. La portai nella tenda e riuscì, usando molta cautela, ad estrarre una carta. A prima vista, pensai, fosse un documento collegato a qualche personaggio sepolto lì. Sai il palazzo del tesoro è stato edificato per essere la tomba del re Areta III. Ma, man mano che guardavo quel documento, mi resi conto che la lingua con cui era redatto non era di origine semitica e perciò non c'entrava assolutamente con la tomba e tutto il resto.

Ok, va bene ma, allora, da dove proviene e, più importante ancora, chi e quando è stato messo lì e... perché", chiese Luca.

Proprio per questo ho deciso che valeva la pena di  correre il rischio; posso adesso portare il reperto all'Università e studiarlo nei suoi più reconditi segreti. Così, magari, capisco tutte queste anomalie. 

Va bene, Carlo, fin qui ci siamo, ma ora dimmi, cosa c'entro io in tutta questa faccenda! Proprio non capisco, se me lo vuoi spiegare te ne sarei grato. Rispose Luca.

Sinceramente? Vuoi proprio che ti dica il perché? Non lo so di preciso! Ero tutto preso dalla scoperta e il cervello ha iniziato a girare a mille e, quando mi sono riuscito a dare una calmata, la prima figura che mi è apparsa sei stato tu. Così, siccome non credo alle coincidenze, ho pensato che forse un motivo c'era. Tutto qua.

Luca guardò intensamente l'amico e non sapeva se arrabbiarsi o scoppiare a ridere. Da quando aveva letto il libro di Celestino la vita di Carlo era completamente cambiata. Una volta era uno scavezzacollo, non dava importanza a niente e a nessuno ma poi, improvvisamente, tutto cambiò.
Un giorno Carlo, conobbe una ragazza, si frequentarono per un lungo periodo. Lei affermava che gli avvenimenti, le persone, insomma ogni cosa avviene per uno specifico motivo tutto era collegato. Lo introdusse in un gruppo appartenente alla New Age. Con il tempo Carlo assimilò e fece suoi i messaggi e i pensieri di quelle persone. Da quel momento ogni cosa aveva una sua importanza, una sua peculiarità e nulla era lasciato al caso.

Dopo un po' Carlo disse a Luca " domani voglio iniziare ad analizzare il documento ma bisogna avere un metodo, perciò dobbiamo preparare una scaletta di priorità e seguire con ordine il programma. Poi vediamo che succede. Ti va di fare parte dell'equipe?

Ok, ma guarda che non posso rinunciare agli altri impegni, perciò...non ci sarò sempre. Se va bene così, ci sto.

I due amici , quindi, si misero tranquilli, Luca si accese il suo Ipod, mentre Carlo si lasciò cullare dai suoi pensieri. Il volo sarebbe durato poco meno di tre ore. 



Il pomeriggio sarebbe andato a trovare sua madre che da troppo tempo non si vedevano. Poi si sarebbe messo all'opera. Sapeva che il visto sarebbe durato all'incirca tre mesi, era necessario non perdere troppo tempo. Inoltre aveva un altro motivo per tornare il più rapidamente possibile a Petra, ma ad Luca non aveva detto nulla. Mentre era impegnato negli scavi c'era anche una troupe cinematografica che stava girando un film. Sarebbe stato simile al famoso Indiana Jones di Spielberg, ma lì aveva conosciuto una ragazza affascinante e simpatica e voleva approfondire questa conoscenza. Forse, una volta capito i suoi sentimenti e vedendo che piega prendeva la cosa, ne avrebbe parlato con l'amico. Certo è che per qualsiasi problema non sentiva timore di coinvolgere Luca ma quando si trattava di questioni di cuore tutto cambiava, chissà poi il perché.
Finalmente atterrarono e dopo aver sbrigato le ultime formalità i due si misero d'accordo che si sarebbero sentiti la mattina seguente. Davanti ai taxi si salutarono.




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