Passa ai contenuti principali

IL BLOG E IL MOMENTO PER RIFLETTERE

Il blog non deve solo essere un luogo dove fare tante chiacchiere ma un posto dove si può costruire qualcosa di buono e positivo, almeno io la penso così.


Per questo motivo oggi in questo post propongo delle riflessioni e soprattutto, per la seconda, se avrete dei consigli VI ESORTO, PER FAVORE, A CONTATTARMI. 


Non è per me è per una ragazza che combatte per un bene particolare. Ma veniamo al dunque:

Oggi su RAI TRE al telegiornale nazionale hanno dato una notizia che mi ha dato tristezza, da un lato, ma speranza dall'altro.



Haitzaz Hasan un ragazzo di soli 14/15 anni ha donato la sua vita per quella dei suoi compagni di scuola. 

I FATTI
come ogni mattina Hasan, in compagnia del cugino, si stava recando a scuola quando è stato avvicinato da un giovane che chiedeva dove si trovava la scuola da lui frequentata.

Insospettito Haitzaz si è scontrato con il ragazzo che preso dal panico ha deciso di farsi saltare in aria, lui era un kamikaze. Hasan ha riportato ferite così gravi che, poco dopo è deceduto.

Un vero eroe che non ha esitato a sacrificarsi per dare l'opportunità ad altri suoi coetanei di continuare a vivere. In una terra spesso martoriata da eventi così violenti e tristi uno spiraglio di luce oggi, come già altre volte, si accende per dire a grandi LETTERE 

BASTA, VOGLIAMO VIVERE, MA
VIVERE UNA VITA NON DOVE LA PAURA DI NON VEDERE L'ALBA DEL GIORNO DOPO PUO' ESSERE QUASI UN SOGNO, UN MIRAGGIO! 

 Come Hasan anche un'altra ragazzina si è battuta per la vita il suo nome è Malala Yousazfai.



Lei, per chi non si ricorda, era stata brutalmente ferita dai Taleban, nel 2012, perché aveva e voleva difendere il diritto sacrosanto di andare a scuola e di avere un'istruzione così da poter un giorno lavorare per il suo paese per farlo diventare un luogo dove i bambini e le bambine e tutti potessero condurre un'esistenza serena!

Ecco accadimenti di questo genere non sono rari, anzi...

Ma, allora, noi, mondo di adulti, perché non proviamo a fermarci un solo secondo a meditare sul nostro operato e porci delle domande del tipo, "così come stiamo facendo, un domani, come consegneremo questo splendido mondo alle nuove generazioni?"

Avevo già proposto in un altro articolo, QUI, la storia di una ragazzina, Severn Suzuki, che fa ammutolire per sei secondi il parlamento americano con le sue parole.




Oggi giorno tante giovani vite in vari modi ci stanno chiedendo, con azioni, come quelle di Hasan o di Malala, o con parole che la strada che stiamo percorrendo non è proprio sana  e giusta, ma noi , imperturbabili, continuiamo sul nostro percorso senza fermarci ad ascoltare siamo diventati sordi, ciechi di fronte a coloro che chiedono un cambiamento.

Non aspettiamo il momento troppo lontano perché, forse e probabilmente, sarà troppo, TROPPO tardi.

Abbiamo da poco ricordato una persona che grazie alle sue battaglie e soffrendo la maggior parte della sua vita è riuscita a portare il suo popolo ad un cambiamento epocale.

Presidenti e uomini illustri del pianeta hanno voluto essere presenti nel giorno del suo funerale ma era per dire che hanno capito, che hanno imparato o solo per dire c'ero perché bisognava esserci per non fare una figuraccia?

Sto parlando di Nelson Mandela e di tutti i potenti che erano lì davanti al feretro di una persona che si è battuta per la disuguaglianza, il razzismo e l'intolleranza.

Facciamo in modo che non siano solo esempi di cui parlare ma che diventino fatti quotidiani di azioni.


Di seguito la storia

La ragazza e Camilla una cagnolina che nella sfortuna ha trovato l'amore.




classifica

Commenti

Post popolari in questo blog

L'INGANNO NELLA CARTA D'IDENTITÀ

IL NOME E LA FRODE Analizzando la parola Nome , capiamo subito cosa rappresenta: " NO ", " ME ". La negazione di noi stessi.(Il Non Io). Il NOME e' l'unico arpiglio che il sistema ha per ridurre a mera merce gli esseri viventi e guadagnarne la giurisdizione in modo del tutto arbitrario senza consenso e violando il libero arbitrio altrui. Anche gli "Alias, conosciuto come" , Titoli ed altro, sono meri tentativi di "appiccicare" un NOME LEGALE ad un essere vivente, sotto falsa assunzione e presunzione di giurisdizione e potere. A livello giuridico, il NOME LEGALE e' un Trust: un negozio giuridico. una serie di "normative" atte a regolamentare un determinato comportamento: un vero contratto. TRUST: Un Insieme di persone Unite da Interesse Comune: Il Trust e' composto da 3 figure: 01) Disponente , Colui che dispone il bene, e lo mette a disposizione. 02) Amministratore : Colui che amministra il bene 03) B

COSA SI NASCONDE NELLA TESSERA SANITARIA?

In questi giorni  a casa stanno arrivando per posta le nuove tessere sanitarie con il microchip incorporato e la lettera di accompagnamento lo dichiara. Però non viene fatta alcuna menzione esplicativa dei codici che sono riportati sulle tessere di ogni italiano. Vi siete mai chiesti cosa c'è nella banda magnetica nera e a cosa servono i numeri presenti sulla nostra tessera? Analizziamo la tessera: Sul fronte sono riportati regolarmente i dati del possessore, nome cognome, luogo e data di nascita tutto ovviamente scritto in maiuscolo  in quanto ricordo che questo modo di scrittura del nome e del cognome si rifà al diritto romano e precisamente alla deminutio capitis . Nell'antico diritto romano la deminutio capitis comportava uno status (in latino il termine status significa posizione di un soggetto in relazione ad un determinato contesto sociale gerarchia o ruolo quindi uno stato sociale) della persona. I giuristi del tempo distinguevano tre tipi di capitis maxim

BOMBA AL NEUTRONE USATA SOLO NELLO YEMEN?

Non ascolto e non vedo televisione, non seguo le radio quindi non so se il mainstream del grande fratello abbia divulgato la notizia che il 25 maggio nella zona Jabal al Naqb, nello Yemen un aereo israeliano IAF con insegne saudite ha sganciato delle bombe ai neutroni. Anche la rivista americana Veterans Today ha divulgato tale notizia. (da green report ) Nucleare, sganciata una bomba ai neutroni sullo  Yemen?  [25 maggio 2015] Veterans Today , la solitamente ben informata rivista dei veterani Usa, scrive che una bomba ai neutroni sarebbe stata sganciata sullo  Yemen da un caccia israeliano IAF con insegne saudite. Nel filmato pubblicato da Veterans Today  (che vi riproponiamo in coda all’articolo), che risale al 20 maggio 2015, si vede  l’esplosione di una bomba nella zona Jabal al Naqb, appunto nello Yemen. Secondo Jeff Smith, un fisico nucleare ex ispettore dell’International atomic energy agency,  quanto si vede nel filmato «analizzato da esperti di armi nuc