Il sole al tramonto faceva brillare l'intera città come se si fosse tutta ricoperta di una patina d'oro. Era uno spettacolo da mozzare il fiato, pensò Sara mentre era sulla terrazza ad ammirare il panorama. Che città affascinante, crocevia di religioni e culture, nodo e snodo dell'umanità.
Durante la giornata, dopo aver procurato ed organizzato insieme ai suoi compagni di avventura tutto il materiale, decise di fare la classica turista.
Mentre Sara declamava informazioni su questa città cosmopolita, Carlo insieme a Luca sembravano molto più interessati ad ammirare le bellezze locali annuendo o storcendo il naso .
Tre culture che volte si scontrano ed invece hanno tanto in comune vivono gomito a gomito da parecchi secoli. Gerusalemme in ebraico si dice Yerushalayim o Yerushalaim, in arabo al-Quds, la città santa.
Sul nostro pianeta è l'unico posto dove le tre grandi religioni monoteiste hanno punti di unione.
Per noi cristiani e per i semiti, è la capitale, il punto focale della tradizione religiosa è la città santa per eccellenza. Per gli arabi è la terza, dopo la Mecca e Medina.
E' anche punto nevralgico e snodo tra la costa orientale del Mediterraneo ed il Mar Morto.
In un fazzoletto di terra, un chilometro quadro, più o meno, riconosciuto patrimonio dell'umanità, e a ben regione, c'è, si vive e respira la religione con i suoi simboli.
Il Monte del Tempio, il muro del pianto, la Basilica del Santo Sepolcro, la Cupola della Roccia, la Moschea al-Aqsa.
Le sue origini risalgono alla notte dei tempi, l'età della pietra. Intorno al 1000 a.C. re David la conquista e diventa capitale del regno ed edifica la reggia dove, in seguito, Salomone al suo posto erige il Tempio di Dio. Quando passa ai babilonesi, con Nabucodonosor, il tempio viene distrutto ed il popolo condotto a Babilonia. Nel 538 a.C. i giudei ritornano, finalmente, in patria ed edificano il secondo Tempio. Conquistata, prima da Alessandro Magno e in seguito dai Tolomei egiziani, nel 198 a.C. cade sotto il dominio dei Seleucidi di Siria. Questi tentano invano di ellenizzare la popolazione e l'unico risultato che riescono ad ottenere è la grande rivolta dei Maccabei (165 a.C.) che soverchiano la situazione instaurando una nuova dinastia gli Asmonei che dura fino al periodo delle conquiste romane di Gneo Pompeo. Quindi, diventa re il famoso Erode che costruisce nuovi palazzi rifacendosi ai criteri urbanistici romani. Sotto il protettorato di Ponzio Pilato Gesù è crocifisso sul Monte Golgota luogo, oggi, di migliaia di visitatori, mentre nell'epoca romana delle crocifissioni.
Nel tempo si sono svolte varie guerre tra romani ed ebrei che, con tutte le loro forze, tentano di conquistare l'indipendenza da Roma.
Costantino, divenuto imperatore, fa erigere il primo centro di culto dei cristiani, la chiesa del Santo Sepolcro. Nel 614 la città passa sotto il dominio arabo. Viene quindi per lungo tempo amministrata dai vari califfati, prima quello degli omoyyadi di Damasco, poi gli abbasidi, di Bagdad, e, nel 972, gli imam ismailiti fintanto che il Malikshah non diventa sultano. Alla sua morte ritorna sotto il governo dei Fatimidi, ma per breve tempo perché siamo durante le crociate dove i cristiani tentano, con vari capovolgimenti di fronti, di riacquistare il dominio sul luogo più sacro e simbolo del cristianesimo.
La situazione odierna è assai complessa per la troppo lunga e sanguinosa guerra tra israeliani e palestinesi. Oggi Israele è uno Stato e ha tentato svariate volte di far diventare Gerusalemme sua capitale ma non è mai riuscita.
A mio giudizio visto che questa città è particolare e cara alla tradizione di tutte e tre le religioni monoteiste, non dovrebbe essere capitale di uno stato o di un altro. Dovrebbero dichiararla città santa capitale mondiale della religiosità e deve appartenere e non appartenere a tutti gli stati del pianeta.
Ho sentito molti commenti di persone che si sono recati in visita e mi hanno affascinato con i loro racconti, sembra che il sentimento religioso quasi si materializzi spero di riuscire prima o poi ad andarci.
Sara ad un certo punto stufa di parlare da sola decise di avviarsi verso casa. In quel mentre squilla il cellulare, era Laura.
"Ciao cara come va?" le chiese con tono apprensivo l'amica. " ho appena ricevuto una telefonata da Werner che mi ha comunicato che siete a Gerusalemme suoi ospiti e che domani partite per il Nepal. Noi dobbiamo raggiungervi, al più presto, abbiamo già un volo prenotato. Mi puoi spiegare cosa sta accadendo? Chi erano quegli uomini? Quando, come siete arrivati da Otto e perché?"
Sara finalmente riuscì a prendere la parola.
"Guarda tesoro, sinceramente non so.
Mi sembra di aver capito che erano gli scagnozzi di Werner. Sai si era alquanto incavolato quando abbiamo deciso di tenerci il manoscritto, proseguì lei.
Credo che pensasse che lo avremmo tenuto noi e così ci ha fatto prelevare con dei modi non proprio ortodossi, anche se a suo dire, non è lui il responsabile dell'accaduto ma di suo figlio che avrebbe travisato le sue dichiarazioni.
Comunque l'importante è che stiamo bene, e che tra poco ci riuniamo tutti.
Allora ci vediamo in Nepal. Per le attrezzature e l'occorrente generico ci abbiamo pensato noi, voi arrivate il prima possibile. Mi raccomando eh!
Salutò l'amica e chiuse il cellulare e, urlando a Carlo e Luca che erano proprio due stupidi ed immaturi ragazzini, li piantò nel bel mezzo della strada senza lasciare loro la possibilità di proferire alcuna parola.
Mi sembra di aver capito che erano gli scagnozzi di Werner. Sai si era alquanto incavolato quando abbiamo deciso di tenerci il manoscritto, proseguì lei.
Credo che pensasse che lo avremmo tenuto noi e così ci ha fatto prelevare con dei modi non proprio ortodossi, anche se a suo dire, non è lui il responsabile dell'accaduto ma di suo figlio che avrebbe travisato le sue dichiarazioni.
Comunque l'importante è che stiamo bene, e che tra poco ci riuniamo tutti.
Allora ci vediamo in Nepal. Per le attrezzature e l'occorrente generico ci abbiamo pensato noi, voi arrivate il prima possibile. Mi raccomando eh!
Salutò l'amica e chiuse il cellulare e, urlando a Carlo e Luca che erano proprio due stupidi ed immaturi ragazzini, li piantò nel bel mezzo della strada senza lasciare loro la possibilità di proferire alcuna parola.
La sera trascorse tra i preparativi per il viaggio dell'indomani ed abbastanza presto si accomiatarono per andarsi a riposare.
Il mattino seguente si imbarcarono per il Nepal.
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