Costretta a sposare il suo stupratore- a giorni il grande voto |
Giusto ieri ho pubblicato un post dove raccontavo la storia di Malala e di Hassan e del loro coraggio per affermare i diritti irrinunciabili di ciascun essere vivente.
Come già scrissi tempo addietro, sono iscritta in un sito molto attivo proprio per tentare di contribuire a far si che nel mondo la condizione di ognuno di noi venga salvaguardata.
Avaaz.org, stamane, mi ha mandato una mail dove annuncia che la mobilitazione di firme digitali potrebbe contribuire a far si che in Marocco venga approvata una legge per tutelare le donne e le bambine.
LA STORIA:
Il 19 Marzo del 2012 Avaaz.org propose una petizione in favore di Amina Filali una ragazzina di soli 16 anni che è stata stuprata, picchiata e, infine, costretta a sposare il suo aguzzino. Lei non è riuscita a fare questo ennesimo sacrificio e così si è tolta la vita.
Non vedeva altra via di salvezza da una vita di incubi e vessazioni.
In Marocco vige una legge, art. 475 del codice penale, che dà la possibilità allo stupratore di evitare processi e condanne se sposa la sua vittima se è minorenne.
Dopo l'estremo atto di sacrificio della ragazza molte persone in Marocco sono scese in piazza per protestare e chiedere un cambiamento della legge che è una vergogna agli occhi del mondo e della vita stessa.
Il 21 Marzo Avaaz.org aveva già raccolto 250.000 firme e puntava all'obbiettivo delle 750.000.
Siamo nel 2014 e Avaaz si è resa conto che i giornali e i media mondiali non hanno più parlato di questo avvenimento così la pressione sul governo marocchino è andata scemando.
Oggi chiedono nuove firme con l'obbiettivo di giungere al milione. Una volta arrivati al punto , inizieranno a pubblicare sui giornali di tutto il pianeta, quelli che i vari parlamentari leggono, e degli attivisti si recheranno nel paese a manifestare a fianco della popolazione chiedendo con una voce sola che il Parlamento marocchino attui il cambiamento tanto agognato. Sfileranno tutti insieme con in mano dei palloncini rosa per ricordare Amina così che non accada MAI PIU' una tragedia simile sia in Marocco sia in altre parti della terra.
Non perché sono donna, ma perché sono madre e essere vivente Vi esorto ad andare nel sito di Avaaz.org, se non siete iscritti iscrivetevi, e firmare per dire tutti insieme MAI PIU' VIOLENZA!
Grazie
Cliccate QUI.
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