Coma avevo promesso, anche se in ritardo e per questo chiedo umilmente scusa, eccomi nuovamente a trattare la storia di questi personaggi che, pur scoprendo interessanti novità, sono stati messi in un angolo e dimenticati dalla maggioranza.
Nell'articolo precedente ho presentato la storia di Pellegrino Ernetti ideatore del cronovisore.
Scrivevo che, ad un certo punto, si interessarono a questa invenzione sia i servizi segreti americani sia quelli russi, ma anche la chiesa. Perché tutto questo interesse se poi alla fine questa invenzione è caduta nell'oblio?
A cavallo degli anni cinquanta e sessanta accaddero vari fatti:
A circa due chilometri da Luxor vennero rinvenuti i famosi "codici del Mar Morto" o per meglio dire "I tredici codici di Nag-Hammadi". Eravamo nel 1945, ma diventano famosi nel 1956 perché vennero pubblicate varie fotografie fotografie.
La storia del ritrovamento:
In Egitto, nel dicembre del '45, un contadino rinviene delle giare mentre sta scavando vicino al cimitero di Nag-Hammadi. Dentro ad una giara ci sono alcuni rotoli. In seguito dopo un attento esame si comprende l'importanza di questo casuale ritrovamento questi strani antichi libri sono scritti in lingua copta e sembra che risalgano al II secolo d.C..
Chi inizialmente ha il dubbio che possano essere importanti è il religioso Al-Qummus Basiylyus Abd el Masih che invia l'intero "tesoro" allo storico Raghib. In seguito è il museo del Cairo a diventare proprietario anche se qualche foglio è andato perso o venduto..
Lo studioso, Jean Doresse, riesce a capire che si tratta di manoscritti appartenuti a sette gnostiche egiziane dei primi secoli. Parte di questi testi sono di carattere religioso e parte filosofico.
Contenuto dei manoscritti:
Si può affermare che questi sono i libri più antichi ritrovati e rappresentano una testimonianza fondamentale per la stira della filosofia e della religione.
E' stato rinvenuto anche uno scritto della Repubblica di Platone, ma gran parte di questi trattano la religione. I testi religiosi descrivono rituali ed interpretazioni cristiane che dopo il 325 diventarono eretiche e devianti. Per tale motivo, forse i possessori di questi manoscritti li seppellirono. Per maggiori informazioni vi consiglio il sito La biblioteca di Nag-Hammadi, Mangla.it
Tra tutti questi codici quello che ha destato maggior interesse fu il "Vangelo secondo Tommaso", costituito da venti pagine e 144 detti. Qui sono riportate frasi inedite di Gesù Cristo rendendolo sua un po' diverso da quello che la Chiesa ha trasmesso.
Nel 1956 due riviste, la prima ufologica inglese "Flying Saucers Uncensored", la seconda "The Doubi" pubblicarono la prima traduzione del papiro di Tulli, ritrovato nel 1934 in Egitto in un negozio di antiquario in Egitto. furono i fratelli Tulli a renderlo noto. Questo papiro racconta accadimenti verificatisi durante il regno di Thutmosis III (1504-1450 a.C.) che ancora oggi non trovano alcuna spiegazione plausibile.
Breve storia del papiro:
I fratelli Tulli, uno dei quali Monsignore, si trovavano al Cairo quando trovarono in una bottega di un antiquario questo papiro antico. Non riuscirono ad acquistarlo per l'alto prezzo e così il professor Tulli lo copiò. In seguito venne trascritto dallo ieratico in geroglifico grazie all'aiuto del direttore del museo del Cairo, abate E. Drioton,.
Nel papiro si narrava che Tuthmosis III vide apparire in cielo degli strani oggetti alquanto misteriosi. Oltre a lui furono testimoni di questo evento anche altri dignitari.
In seguito dopo la pubblicazione sulle due riviste sopra citate, il professor Boncompagni, studioso di clipeologia, si interessò al papiro e volle tradurre il testo.
La traduzione che risultò affermava quanto di seguito:
"...il ventiduesimo giorno del terzo mese d'inverno, alla sesta ora del giorno 1 gli Scribi, gli Archivisti e gli Annalisti della Casa della Vita si accorsero che un cerchio di fuoco 2 ... (lacuna). 3 Dalla bocca emetteva un soffio pestifero, 4 ma non aveva "testa", 5 il suo corpo misurava una pertica per una pertica 6 ed era silenzioso. 7 Ed i cuori degli Scribi, degli Archivisti tutti furono 8 atterriti e confusi ed essi si gettarono nella polvere col ventre a terra.... (lacuna) essi riferirono allora la cosa al Faraone. Sua Maestà ordinò di. (lacuna) 9 è stato esaminato. (lacuna) ed egli stava meditando su ciò che era accaduto, che era registrato dai papiri della Casa della Vita. 10 Ora, dopo che fu trascorso qualche giorno, ecco che queste cose divennero sempre più numerose nei cieli d'Egitto. 11 Il loro splendore superava quello del sole 12 ed essi andavano e venivano liberamente per i quattro angoli del cielo. (lacuna). 13 Alta e sovrastante nel cielo era la stazione 14 da cui andavano e venivano questi cerchi di fuoco. 15 L'esercito del Faraone la osservò a lungo con lo stesso Re. 16 Ciò accadde dopo cena. 17 Di poi questi cerchi di fuoco salirono più che mai alti nel cielo e si diressero verso il Sud. 18 Pesci ed uccelli caddero allora dal cielo. 19 Grande fenomeno che mai a memoria d'uomo fu in questa terra osservato... (lacuna) 20 ed il Faraone fece portare dell'incenso per rimettersi in pace con la Terra 21 . (lacuna) 22 e quanto accadde il Faraone diede ordine di scriverlo e di conservarlo negli Annali della Casa della Vita, affinché fosse ricordato per sempre dai posteri"
Boncompagni rese nota la traduzine sulla rivista "Clipeus", siamo nel 1964.
Purtroppo, ed oggi, dopo vari studi, sappiamo che è stata sola una grande burla. Molto spesso vicino ai siti archeologici ci sono persone che cercano di affibbiare a prezzi incredibilmente alti dei reperti che di originale non hanno nulla.
Infatti è stato svelato il mistero e se volete avere maggiori informazioni ecco il sito di riferimento Egittologia.net.
Sempre nel 1956 Plantard presso la prefettura dell'Alta Savoia depositò l'atto costitutivo dell'associazione Priorato di Sion. Per chi è interessato consiglio la lettura del libro di Massimo Introvigne "Gli illuminati di Sion. La verità sulle due società segrete", inoltre propongo la lettura di questo sito Prioratodision.net.
Inoltre c'è anche il sito Priorato di Sion.net.
Sempre in quegli anni si iniziò a parlare di IA l'intelligenza artificiale. In seguito si inizieranno le ricerche nel Dipartimento di Intelligenza Artificiale. A Dartmouth, negli Stati Uniti, si svolse un convegno , siamo nel Giugno del 1956, e vi parteciparono tutti quelli che oggi sono considerati i padri dell'I.A. Il Convegno fu organizzato da John Mc Carthy, Marvin Minsky, Nathaniel Rochester e Claude Shannon. Furono, così, stabilite le basi della nuova disciplina ed individuate le aree di ricerca. Propongo la visione del documento redatto nel 1955, il 31 Agosto, dal titolo "Proposta di un progetto di ricerca estivo sull'Intelligenza Artificiale presso il Dartmouth College".
John Mc Carthy è morto nel 2011. Egli inventò anche il linguaggio LISP (linguaggio di programmazione)
Se vi piacciono argomenti sulla storia del computer vi consiglio la lettura del libro di Massimo Bozzo
Per un resoconto più breve vi propongo questo: "premessa alla traduzione italiana del documento di Dartmouth".
Viene considerato il padre dell'intelligenza artificiale Alan Turing il cui nome venne anche legato ad una famosa macchina usata durante la seconda guerra mondiale perdecodificare i messaggi in codice dei sommergibili tedeschi U-boot Enigma. Già vi avevo proposto la lettura di un libro proprio sulla storia di Turing Robert Harris, "Enigma, la strana vita di Alan Turing".
Nel medesimo anno c'è la crisi del canale di Suez che fa sfiorare una nuova guerra mondiale, mentre i carri armati russi invadono Budapest per reprimere la rivolta popolare ungherese insorto contro il regime di Mosca.
Padre Pellegrini ricevette un invito perentorio da parte del vaticano che lo costringeva al silenzio in quanto determinate rivelazioni avrebbero potuto sconvolgere i già precari equilibri in cui si stava vivendo. Il libro che ho consigliato di leggere nell'articolo precedente, "Il nuovo mistero del Vaticano" di Francoise Brune, è ricco di testimonianze, documenti e date precise ed è risultato, per ora, difficile opporsi a ciò che è scritto.
Spero di essere stata abbastanza esaudiente e mi scuso in particolare con Vincenzo del ritardo, ma a volte gli impegni di famiglia non mi concedono grande spazio.
Buona serata
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