Giunti finalmente nella hall dell'albergo si trovarono davanti Enrico e Laura, dopo i saluti e gli abbracci si recarono nelle loro stanze si erano accordati di vedersi dopo un'ora così da pianificare i giorni della spedizione. Trepidazione e desiderio aleggiavano nell'aria.
Sara era felicissima di avere nuovamente al suo fianco l'amica ed insieme presero l'ascensore per riuscire a scambiare quattro chiacchiere solo fra donne.
Il momento era finalmente arrivato, cosa ci facevano lì tutti?
Coma avevano potuto ritrovare un antico manoscritto di origine indiana a Petra?
Perché Otto Werner era rimasto totalmente stregato da ciò?
Questi erano gli interrogativi che ciascuno si poneva.
Seduti uno di fronte all'altro il primo a parlare fu David prendendo come scusa il fatto di presentarsi ai nuovi arrivati.
"Bene, dobbiamo recarci il prima possibile a Lumbini, credo che sappiate che, ultimamente, sono venuti alla luce, grazie ad alcuni scavi eseguiti da un team internazionale di archeologi sotto al patrocinio dell'Unesco, dei reperti che possono essere collegati alla vita del Buddha e delle origini del suo culto. Dagli ultimi studi, infatti, sembra che risalgano al sesto secolo avanti Cristo.
Voi tutti conoscete la storia, che purtroppo non viene riconosciuta realisticamente come è, dei nostri progenitori che ha tentato di divulgare con reperti veri e fino all'ultimo giorno della sua vita Zecaria Sitchin."
Enrico a questo punto proruppe affermando che per quanto riguardava lui e la maggioranza degli accademici le teorie di questo uomo erano assurde. Ma David fulminandolo con gli occhi gli tappò all'istante la bocca e con grande enfasi riprese il suo parlare.
"Mio padre, caro Enrico, non è un pazzo furioso , così come non lo era questo grande uomo . Si... è vero, si discostava dalla classica storia, ma chi ti può dire cosa sia veramente giusto e cosa no? I reperti esistono, sono stati analizzati ma non rientrano come spiegazione logica nel metodo usato fino ad oggi, procurano inquietudine, timore, si scontrano con credenze radicate da tantissimo tempo e, come tutti ben sappiamo, il nuovo non è mai accettato con facilità. Quando un'abitudine diventa certezza e stile di vita di ciascuno di noi non si riesce a buttare via con nonchalance."
A questo punto Carlo chiese: " ok, tolto questo, ho una domanda che mi perseguita dall'inizio di questa vicenda. Non che mi dispiaccia farne parte, anzi...però, non ho ancora trovato soluzione. Mi domando, come ha fatto un manoscritto antico indiano a finire a Petra? Non c'è collegamento, non può esserci! Eppure ero lì, sono stato io a trovarlo ma...come è possibile!"
Per questa risposta, mi dispiace, Carlo devi attendere mio padre. Lui sapeva che prima o poi lo avresti chiesto e mi aveva avvisato dicendomi di risponderti così. Abbi pazienza non dovrai aspettare tanto tra qualche giorno ci raggiungerà a Lumbini.
Intanto ora vi dico come ci muoveremo.
Allora, ci sono al giorno solo due voli che portano a Bhairahawa. Il viaggio è cortissimo, circa mezz'ora, quindi una volta giunti si può o prendere un autobus di linea, disponibili ogni quarto d'ora oppure un taxi.
Perciò possiamo prendere il volo delle nove circa del mattino, quindi salire su un taxi, più comodo anche per le attrezzature. Arrivati inizieremo i sopralluoghi agli scavi e studiare alcuni reperti così forse riusciremo a svelare il mistero che tanto attanaglia mio padre.
Ora se non avete altre domande io andrei a farmi un bel giro e ci si vede domattina.
Lumbini |
Secondo la tradizione buddista la madre di Buddha, la regina Maya Devi, diede alla luce il piccolo tenendosi ai rami di un albero che cresceva rigoglioso nei giardini di Lumbini. Una nuova spedizione, guidata da Robin Conigham e Kosh Prasad del Pashupaty Area Developement Trust con il patrocinio dell'Unesco, ha riportato alla luce quello che potrebbe essere la testimonianza di un'antica credenza della tradizione buddista. E' importante questa scoperta in quanto si può capire il periodo di nascita ed il luogo di origine del buddismo. Inoltre Buddha è circondato da una vena misteriosa si conosce poco o niente della sua vita tranne quello che la tradizione orale ha trasmesso. Sotto ad una serie di mattoni di un edificio che era presente in quel luogo sin dal sesto secolo a.C. è stato rinvenuto un tempio di legno che la datazione al radiocarbonio ed la luminescenza ottica stimolata confermano l'antichissima data. Inoltre gli archeologi hanno trovato delle radici, attesta che esisteva un albero e che sono vere le narrazioni delle antiche credenze buddiste. Nel punto centrale del palazzo si trovava una pianta, forse è proprio quella alla quale la madre si aggrappò mentre partoriva il Buddha?
Lumbini, per questa religione, è un centro di grande importanza e ogni anno vi giungono migliaia di pellegrini.
Gli scavi archeologici
La mattina seguente mentre erano sull'aereo, David spiegò che Lumbini è sempre stata identificata come il luogo di nascita del Buddha, e l'Unesco la considera patrimonio dell'umanità. Fino ad oggi, si facevano risalire tutte le strutture al terzo secolo a.C. come il tempio dell'imperatore Asoka, colui che fece diffondere la tradizione buddista. Oggi questa scoperta riporta la data di nascita del Buddha a tre secoli indietro. Ora, continuò il ragazzo, devo raccontarvi di Asoka in quanto è il personaggio chiave delle nostre ricerche. Però, per comprendere meglio abbiamo deciso di partire da qua, Lumbini, punto focale della tradizione buddista, dove si trova anche un pilastro di arenaria su cui sono incisi dei segni che raccontano di una visita di Asoka al tempio.
Consiglio, per approfondire l'argomento, di visitare la pagina di National Geographic .
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