Sin dai tempi antichi la figura femminile ha avuto la sua importanza in vari ambiti: ad esempio poiché la donna si prendeva cura dei bambini, degli anziani e di tutti coloro che rimanevano negli accampamenti, imparò maggiormente a conoscere le proprietà benefiche delle erbe: ecco quindi donne dedite allo studio e alla ricerca nella filosofia e nelle scienze matematiche, per esempio Ipazia (per leggere la sinossi dell'omonimo romanzo della Ronchey andate QUI). Poi man mano il potere o, non so bene come definirlo, il timore dell'uomo verso una supremazia femminile ha fatto si che la possibilità di azione e pensiero di colei che è divenuta il sesso debole diminuisse sempre più. Possiamo notare che ad un certo momento qualsiasi credo, qualsiasi movimento di pensiero in gran parte del nostro pianeta ha relegato sempre più in un angolo la donna fino a considerarla quasi una creatura del malefico perciò le vennero tarpate le ali allontanandola dalla conoscenza. Coloro che tentarono di ribellarsi subirono nefandezze atroci. Un esempio è la vita di Ipazia e il mondo del cinema le ha dedicato un bellissimo film omonimo.
Nel medioevo la Chiesa purtroppo ha fomentato questa mentalità e tante sono state tacciate di stregoneria e bruciate sui roghi.
Con il tempo e con lotte la situazione sta migliorando fino ad arrivare a persone come Madame Curie, Margarita Hack, Rita Levi Montalcini e la schiera sta sempre più aumentando ma con estrema difficoltà.
Purtroppo ancora attualmente non si è giunti alla maturazione che uomini o donne siamo tutti uguali e non è tanto il sesso quanto, a mio giudizio,la volontà, la passione l'amore che un individuo ha per un determinato ambito che porta a elevarsi al di sopra del comune.
Non dovrebbe esistere quindi la supremazia ora di questo ora di quella ma solo mutuo soccorso e collaborazione reciproca affinché tutta l'umanità possa avere un'esistenza migliore.
Anche la famosa Rita Levi Montalcini ha avuto problemi sia perché donna sia perché ebrea.
Rita Levi Montalcini
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