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GLI UOMINI VENGONO DA MARTE LE DONNE DA VENERE



AUGURI A TUTTE LE DONNE



L'autore è uno psicologo, specializzato nello studio di coppia. Analizza le problematiche e le relazioni tra uomini e donne, ovviamente sotto l'aspetto psicologico, e ne evidenzia le differenze.
Marte gli uomini Venere le donne due mondi differenti che stentano a comprendersi: hanno modi diversi nel parlare, nell'amare, nel pensare. Per questo molto spesso i medesimi eventi vengono vissuti in modo differente tra i due sessi a volte sono diametralmente opposti. E' un bestseller, ma non spesso ha incontrato opinioni favorevoli nella critica. Per esempio se andate a vedere dentro a Q libri vedrete che tanti non sono rimasti soddisfatti. Quello che si imputa maggiormente all'autore è la troppa convinzione di sapere e, ahimè, un po' troppo maschilista. Comunque leggerlo di persona per avere una propria opinione non fa mai male. Perciò andate sul titolo e...Buona lettura. (ricordatevi di online-converter per cambiare formato!)

Una ricerca dello University College di Londra dice che nella fase dell'innamoramento il cervello dei degli uomini e quello delle donna sono in perfetta armonia, funziona allo stesso modo. In questo momento sentimentale entrambi i sessi producono dopamina, un neuro trasmettitore dei circuiti della ricompensa. Su numerosi studi effettuati è risultato questo ed è forse ciò il motivo per cui non viene ritenuto valido quello che dice lo psicologo del libro sopra citato. Ma, attenzione, passata la fase dell'innamoramento i due sessi come vanno?

Se nell'innamoramento i due sessi vanno all'unisono, in quelle successive le differenze  emergono alla grande. Così dichiara il Professore Gilberto Pizzolato, direttore del Centro Interdipendente B.R.A.I.N. dell'Università di Trieste.

Il professor Alessandro Bertirotti, docente di antropologia culturale e della mente all'Università di Firenze afferma che la dinamica della percezione amorosa tra i due sessi è diversa: se guardiamo la risposta biochimica poiché entrambi i sessi producono dopamina sembra che ci sia uguaglianza, ma se tralasciamo il condizionamento chimico-biologico, allora si evidenzia la differenza che sta nel diverso significato simbolico che si dà a questo sentimento.

Nell'uomo l'amore viene associato, almeno nella cultura occidentale, al mantenimento della donna conquistata con atti di protezione, dominanza ed ossessività, la donna accoglienza, comprensione e contenimento della forza.

Quello che è positivo è proprio il momento dell'innamoramento che in entrambi i sessi si eguaglia. De così non accadesse forse non ci innamoreremmo mai.

Quando andavo alle superiori ricordo che la mia professoressa di psicologia ci fece leggere un libro

qui PDF


Se volete,  leggete anche questo.


Ed ora veniamo a noi belle venusiane.

storia della festa 

E' comunemente detto che questa data venne istituita nel 1908 per celebrare la morte di molte operaie in un rogo di una fabbrica a New York, la Cotton.

In realtà nacque il 28 Febbraio del 1909 dal Partito Socialista americano che organizzò in quella data una grande manifestazione in favore del diritto di voto per le donne.

In questo periodo la questione di ammettere anche il gentil sesso al voto è un tema molto sentito.
Ricordate le suffragette?



E' quel movimento dove le appartenenti chiedevano l'emancipazione femminile ed il diritto al voto (in seguito questo termine indicò la donna che lotta per ottenere il riconoscimento della piena dignità). 
Il movimento delle suffragette nasce nel 1872 in Inghilterra e portò nel 1897 alla formazione della Società Nazionale per il suffragio femminile, la sua fondatrice fu Millicent Fawcett.

Nel 1903 il movimento riprende vigore grazie ad Emmeline Pankhurst, che fonda l'Unione Sociale e Politica delle donne, con l'obbiettivo del voto.
Le partecipanti a questo movimento organizzarono atti dimostrativi incatenandosi a ringhiere, dando fuoco a cassette delle lettere, rompendo finestre e altre azioni simili. Molte vennero incarcerate ed Emily Davison morì durante i disordini. Molte suffragette iniziarono lo sciopero della fame per essere ascoltate emulando Marion Dunlop che fu la prima.

Dall'Inghilterra questo movimento passò in Nuova Zelanda (1983), America (1869), Germania (1919), Francia (1945), Svizzera (1971). In Italia nel 1919 le donne ottengono l'emancipazione giuridica. A quel tempo persino la Chiesa si espresse in favore  con il papa Benedetto XV. 

Ma la prima volta che, da noi,  le donne riuscirono ad esprimere nella votazione le loro volontà ed opinioni è il 2 giugno del 1946 per l'elezione dell'Assemblea costituente e per il Referendum per la scelta tra monarchia e repubblica.

In America le manifestazioni per il suffragio universale si unirono a quelle per il miglioramento delle condizioni di vita e del salario. Nel 1910 l'VIII Congresso dell'Internazionale Socialista propone di istituire una giornata dedicata alle donne

Il 25 marzo del 1911a New York, nella fabbrica Triangle, si sviluppa un incendio. Qui perdono la vita 146 lavoratori in maggioranza donne immigrate. Da questo momento in poi le manifestazioni si ampliano raggiungendo anche altri Stati. In Germania, Austria e Svizzera nascono giornate dedicate alle donne.

Viene definita come data l'8 marzo, nel 1917 quando le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra dando il via alla rivoluzione russa di febbraio. E' a questo evento che si ispirarono le donne delegate della Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste a Mosca quando scelsero questa data.

Nel nostro Paese si inizia a celebrare questa giornata nel 1922, ma ad avere una connotazione nazionale è solo nel 1946.

Infine la mimosa  è il fiore simbolo perché fiorisce i primi giorni di marzo.
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