Qual'è il confine tra magia e stregoneria?
Vediamo il punto di vista di un sociologo.
Massimo Introvigne analizzando la magia compie una distinzione tra mentalità religiosa e atteggiamento magico-superstizioso.
Può accadere che sentiamo il desiderio di far divenire un bisogno realtà. L'atteggiamento della persona che ha fede, rivolge le preghiere verso Dio partendo dal presupposto che egli risponderà in modo sovrano e libero all'invocazione, quindi può accadere che venga esaudito il nostro desiderio o anche no. Però viene accettata la libera scelta divina per fede e il credo religioso non muta.
La persona che per ottenere il cambiamento si rivolge alla magia non attende la decisione e l'operato altrui ma tenta di intervenire mediante formule magiche o pozioni.
Magia è una pratica rituale che permette di condizionare la realtà esterna mediante un intervento spiritico.
L'arte della magia esiste sin dai tempi più remoti i periodi di scontro dove diventa pratica malefica, stregoneria, sono il Medioevo, perché si scontrava con le credenze cristiane, ed il Rinascimento, quando la magia sfocia nell'alchimia e nell'ermetismo.
Secondo il concetto magico l'uomo (microcosmo) è parte del mondo, del tutto (macrocosmo), dove il mago /a sa penetrare ii segreti del tutto e sa dominare la natura ed i suoi eventi.
Il mago poi decide di usare due tipi di magie quella bianca e quella nera. In questo ambito esiste la stregoneria.
Però esistono varie tipologie di magia: bianca, nera, rossa, verde e sessuale.
BIANCA: è utilizzata per risolvere problemi di varia natura e abbattere ostacoli e impedimenti nella vita quotidiana
NERA: è utilizzata per procurare danni ad altri individui o, in alcune culture, per ottenere protezione, o vedere esaudite particolari richieste
ROSSA: è utilizzata nella sfera affettiva, per unire o dividere le persone
VERDE:è l'adorazione degli elementi naturali considerati sacri e dotati di potere è utilizzata per qualsiasi richiesta
SESSUALE:si utilizza l'atto sessuale per ottenere determinati poteri personali o soddisfare alcune richieste, sia positivamente sia negativamente.
La metodologia magica si può dividere in cinque categorie:
MAGIA SIMPATICA O INCANALAMENTO, dove l'effetto magico è ottenuto usando immagini od oggetti che rappresentano simbolicamente la persona cui si vuole fare del bene o del male.
MAGIA DA CONTATTO, caratterizzata da pozioni, filtri magici, talismani, amuleti da portare sempre con sé. La realizzazione di tali oggetti implica l'impiego di elementi o ingredienti naturali.
PRATICA MAGICA, l'incantesimo che richiede la formulazione di alcune parole o formule magiche
DIVINAZIONE, usa le arti come l'astrologia, la cartomanzia e la chiromanzia o presagi e preveggenza
SIMILITUDINE, il simile produce il simile, ad esempio nelle tribù primitive i cacciatori prima della caccia imitavano il comportamento delle prede così da entrare in contatto con loro e imparare a muoversi come loro.
Il mago, vero e proprio e non i ciarlatani (che in questo campo abbondano), è raro e possiede la capacità di entrare nel mondo divino e spirituale per utilizzare le energie superiori; egli infatti ha raggiunto un livello di sapienza e perfezione che lo rende diverso dagli altri ed inaccessibile ai profani.
L'uomo iniziò ad usare questa arte per cercare di dominare gli eventi naturali sconosciuti nei quali si sentiva preda: assoggettando al suo volere gli accadimenti poteva comandarli e non più subirli.
La magia, quindi non è altro che il tentativo umano di avere potere di azione sugli eventi.
Man mano che la società si è evoluta ed ha raggiunto un sapere sempre più specifico ed affinato la magia ha cambiato direzione diventando occultismo, spiritismo e fenomeni paranormali.
Oggi la magia è il desiderio dell'uomo di sfuggire ai limiti della propria condizione e di cambiare il corso degli eventi a proprio vantaggio. I rituali magici vengono compiuti per superare la sensazione di impotenza e caducità: illudendoci di poter intervenire e modificare gli eventi non ci sentiamo più in balia di questi ma controllori.
Stiamo ultimamente vivendo in un'epoca dove la fede è sempre più in crisi e se si guarda bene l'avvicendamento storico si può notare che tutte le epoche dove la fede è diventata labile la magia ha avuto il sopravvento.
Oggi che l'uomo sente meno la presenza di Dio si rivolge più facilmente a maghi, e maghe per cercare di trovare una soluzione ai problemi. Non è necessario e non è detto che i fruitori di maghi siano persone superstiziose o ignoranti.
I sentimenti che spingono a ricercare i maghi sono disperazione, ricerca del potere, del successo e della ricchezza e curiosità.
Che sia magia bianca o magia nera il succo non cambia. Entrambe hanno un rapporto con Satana solo che nella nera è apertamente dichiarato mentre nella bianca il rapporto è mascherato anzi spesso maghe che dicono di appartenere e praticare l'arte della magia bianca, e quindi innocua, usano pronunciare nomi di santi sono attorniati da statuine della Madonna o da rosari. Il loro scopo è solo quello di far prendere fiducia al cliente e farlo sentire che non sta compiendo nulla che la Chiesa e la religione condanni.
Discorso leggermente diverso era nel periodo antico.
Se si analizza quello Medievale si può notare che il più delle volte le persone, soprattutto le donne, che venivano accusate di stregoneria erano coloro che sapevano usare le erbe traendo dei benefici.
Nel Medioevo c'era molta ignoranza e non si conoscevano determinati eventi, inoltre c'era tantissima povertà e spesso per invidia, paura e meschinità persone che avevano come unica colpa la capacità di usare le erbe per curare venivano tacciate di stregoneria.
Fu un periodo molto difficile dove nessuno si fidava dell'altro e persone deboli sole hanno pagato con la vita la cupidigia e la malignità dell'uomo.
Per approfondire il pensiero del sociologo potete andare a leggere l'articolo Diosalva.
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