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CURIOSITA' SU MARCONI PARTE PRIMA: IL RAGGIO DELLA MORTE



Nel 1936, racconta Rachele Mussolini moglie del Duce, si stava recando verso Ostia ad un certo punto la sua machina si fermò, ma il bello è che nel raggio di diverse centinaia di chilometri nello stesso momento altre macchine si bloccarono inaspettatamente. Questa sosta forzata durò, all'incirca, una mezzora e, poi, così come improvvisamente si erano fermate altrettanto inaspettatamente ripresero a muoversi.
Cosa accadde? 
La sera quando Rachele raccontò l'accaduto al marito venne a conoscenza che quel giorno a quell'ora il governo aveva deciso di effettuare sull'autostrada che da Roma portava ad Ostia un'invenzione di Marconi, il raggio della Morte, così chiamato dagli uomini di potere, che aveva la capacità di bloccare ogni mezzo meccanico costruito dall'uomo.

Poco dopo Marconi ebbe un colloquio con il Papa Pio XI e così finì che questo potente raggio venne lasciato dimenticare, forse perché in quel colloquio privato venne chiesto a Marconi di non perseverare in quella ricerca pericolosa? 
Sembra, secondo certe fonti che quell'arma venne donata ai tedeschi che però nel cercare di farla funzionare provocarono un grandissimo Black out, quel che è certo che l'arma ideata da Marconi non venne impiegata nel conflitto. Però prima di essere catturato Mussolini confermò, in un'intervista a Fossati Ivanoe,  l'esistenza di questo raggio testato, tra l'altro, ad Anzio e ad Orbetello.
Su Marconi e la sua vita vi propongo di leggere la biografia  proposta dal sito Biografieonline, perché è inserita anche la bibliografia. Comunque fu un grande scienziato e premio Nobel divenuto ingiustamente famoso come padre della radio. Dico questo perché effettivamente solo oggi  si è giunti ad attribuire la radio al suo vero padre creatore che fu Nikola Tesla.
Comunque il giovane Marconi per poter proseguire i suoi esperimenti, ritenuti in Italia vaneggiamenti di un pazzo, dovette recarsi all'estero in Inghilterra, precisamente a Londra dove presentò la sua prima richiesta di brevetto che lo portarono a fondare nel 1897 la Marconi Wireless Telegraph Company. Nel Regno Unito Guglielmo riuscì a mandare il segnale radio oltre i cinquantun chilometri di distanza obbiettivo minore da quello che si era prefisso. Infatti egli voleva riuscire a superare l'Oceano Atlantico. Riuscì a mandare un segnale transoceanico nel 1901. Fu lui a inaugurare, con la Marconi Corporation, il servizio di telegrafia attraverso l'Atlantico potenziando anche la possibilità delle navi di lanciare messaggi radio per il soccorso. Nel 1909 si poté apprezzare l'utilità di questa telegrafia quando il transatlantico americano Republic lanciò per quattordici ore un segnale di SOS  dopo lo speronamento subito da una piroscafo italiano, il Florida. Fu un altro piroscafo a captare il segnale, il Baltic, che avviò le procedure di soccorso salvando così i 1700 passeggeri. Questo evento fece guadagnare al giovane autodidatta italiano il Nobel per la Fisica nel 1909. Ricevette anche una targa d'oro dai 705 sopravvissuti del Titanic perché grazie alla sua invenzione ed all'impegno del marconista Harold Bride, rimasto al suo posto a segnalare l'SOS mentre la nave colava a picco,  ebbero salva la vita. Poco dopo il Regno d'Italia offrì allo scienziato la nomina di senatore a vita del Regno d'Italia e gli incarichi di presidente del CNR e della Regia Accademia d'Italia divenuta in seguito l'Accademia Nazionale dei Lincei. Fu sempre Marconi a proporre le onde radio come intrattenimento mandando in onda le prime trasmissioni radio nel 1922.
Ritornando al raggio della morte:
Siamo nel 1944, il 18 ottobre, e mediante uno strano apparecchio, costituito da una grande centralina e diverse antenne posizionate in vari punti strategici un omonimo appuntato della guardia di finanza Franco Marconi, di 24 anni,  deve dare una dimostrazione di questo raggio. Poiché egli non vuole che finisca nelle mani dei tedeschi, prima della partenza cerca di revisionare l'apparecchio per ridurre la potenza pur non immaginando pienamente la capacità effettiva dello strumento.
Al momento stabilito il giovane  davanti a degli ufficiali delle SS, venuti appositamente per assistere alla dimostrazione, mette in moto l'apparecchio e ciò che vede dimostrarsi è qualcosa di inaudito dalla potenza espressa. Oltre a dare disturbi fisici ai presenti si notano dei fenomeni atmosferici mai visti prima come ad esempio una aurora boreale come affermò Marconi stesso.
Purtroppo la vera potenza di questo raggio della morte non si conoscerà mai perché Guglielmo Marconi da dopo il colloquio privato a Castel Gandolfo con il Papa, morì senza mai svelare nulla e il giovane appuntato finì nel campo di concentramento di Dachau per essersi rifiutato di consegnare ai tedeschi quest'arma devastante.










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