Buon giorno in questi due giorni ho trattato il grave problema del Medio Oriente presentandovi dati, storie, e link di approfondimento.
Non sta a me dire, ora in questo preciso momento chi ha sbagliato ed il perché ma oggi a chi mi ha seguito e che, spero continui, chiedo di partecipare all'appello di questo articolo perché troppe persone sono a rischio.
Oggi in qualità di portavoce di AGIRE che, dopo essersi coordinata con la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa ha lanciato l'appello, io, che sono un piccolo strumento, lo condivido con voi sperando che da parte vostra condividiate e promulghiate.
La situazione nel Medio Oriente vede oggi milioni di persone, uomini, donne, bambini ed anziani come noi senza la possibilità di sfamarsi, di dissetarsi e di potersi curare.
I bombardamenti a Gaza hanno reso 1,8 milioni di persone bisognose di aiuti, quelli più elementari, la maggioranza ha perso tutto ed ora non ha di che sopravvivere.
Stessa drammatica situazione vive la popolazione della Siria che è da più di 3 anni in guerra civile. Questa battaglia ha prodotto 1,45 milioni di sfollati che per salvarsi ha attraversato le frontiere degli Stati confinanti. Dopo tre anni sono 10,8 milioni i siriani che vivono grazie agli aiuti umanitari, ossia il 50% della popolazione. Le persone che sono morte in questa guerra civile sono più di 191 mila.
Molti di coloro che sono fuggiti dalla Palestina e dalla Siria hanno provato a cercare salvezza in Iraq, come ben sottolinea Marco Bertotto direttore di AGIRE:
“Sono conflitti diversi, con ragioni diverse ma hanno in comune
l’altissimo coinvolgimento delle popolazioni civili, a sfregio delle più basilari norme del diritto internazionale
umanitario. In più la vicinanza geografica fa sì che queste crisi siano tra loro intrecciate, generando lo
spostamento di migliaia di persone: ne sono un esempio i palestinesi rifugiati in Siria e nuovamente costretti alla
fuga, quelli siriani che hanno raggiunto l’Iraq e quelli iracheni che nel corso delle ultime settimane hanno cercato
salvezza in Siria”.
Purtroppo come stiamo sentendo tutti i giorni anche dalle nostre emittenti e che leggiamo sui quotidiani o in internet, in questa terra il gruppo del'Isis sta mietendo distruzione e morte. Migliaia di individui si stanno accalcando sui monti per sfuggire a questa gravissima ondata di terrore.
Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana e Vice Presidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, attualmente a Gaza ed in Palestina alla guida di una delegazione internazionale fa sapere quanto segue:
"Gli operatori umanitari di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e delle organizzazioni non governative di AGIRE, ( che sono: Action Aid, Amref, CESVI, COOPI, GVC, Intersos, Oxfam, SOS Villaggio dei bambini, Terre des Hommes e Vis unitesi per affrontare gli sforzi per gli interventi tempestivi alle emergenze umanitarie) sono da
mesi impegnati nelle operazioni di soccorso in tutta la regione. La sofferenza e le devastazioni a cui ho direttamente
assistito in questi giorni ci spingono a sollecitare ancora una volta la generosità degli italiani per poter intervenire
con maggiore efficacia."
In questa striscia di Terra, dove le più grandi religioni hanno visto la loro alba, oggi è teatro di morte, e disumanità dove persone comuni, come me o te che mi stai leggendo ed il tuo vicino di casa, rischiano costantemente la vita o per un bombardamento o perché, anche se si sono salvati da questo, feriti non riescono ad essere curati, non hanno di che sfamarsi e dissetarsi. Questi sono bisogni di prima necessità non superflui come possiamo a volte avere noi.
Sono consapevole che qui da noi stiamo attraversando un periodo di estrema difficoltà economica dove almeno la metà di noi fa fatica ad arrivare alla fine del mese ma almeno non siamo ridotti come loro che non hanno più alcun diritto e che dinnanzi al loro cammino possono solo incontrare la morte.
In tutto il Medio Oriente sono 14 milioni tra cui tanti, troppi bambini a rischio di vita e che dipendono totalmente dagli aiuti umanitari.
AGIRE e CROCE ROSSA ITALIANA lanciano pertanto un appello nazionale di emergenza sulle crisi umanitarie in
Medio Oriente. Per raccogliere i fondi necessari ad aiutare le vittime, per raccontare le conseguenze umanitarie
dei conflitti e la sofferenza di donne e bambini innocenti, per sostenere il coraggio e gli sforzi di tutti gli
operatori impegnati nella distribuzione degli aiuti.
I fondi raccolti serviranno a sostenere i programmi di emergenza della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e delle
ONG di AGIRE che stanno già garantendo ripari sicuri, acqua, cibo, medicine, kit igienici e supporto psicologico
nelle aree più martoriate.
Purtroppo la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa non hanno fondi a sufficienza e anche le ONG di cui sono portavoce non possono fare gran che senza il nostro aiuto.
Oggi uniamoci tutti insieme a questo appello, anche con poco, contribuite con una donazione.
Andando alla camera dei deputati ho conosciuto di persona gli attivisti di Agire, e sono donne e uomini che credono ancora nell'amore per il prossimo nel concetto di donare e donarsi perché sanno che ogni vita ha valore perché siamo tutti opera di un Dio, chiamato anche con diversi nomi, che ci ha fatto tutti uguali al suo cospetto e che solo se seguiamo la via dell'amore tra noi e della cooperazione possiamo continuare ad esistere.
Fino ad oggi siamo fortunati che qui a casa nostra la guerra non c'è, anche se sono ancora in vita alcuni che hanno toccato con mano il dolore che procura, però proprio perché siamo così fortunati non dobbiamo girarci ma dobbiamo condividere questa nostra fortuna e possiamo farlo se aiutiamo con una donazione. Rinunciamo tutti per una settimana ad una colazione al bar, o ad una cena ma regaliamo una parte del nostro cuore e la speranza di continuare a vedere il nuovo giorno ad un uomo come te, ad una donna come me, ad un bambino come i nostri figli.
E' possibile fare donazione attraverso i seguenti canali:
- NUMERO VERDE 800.132.870 (da Lunedì a Venerdì dalle ore 09.00 alle ore 18.00)
- On-line, mediante carta di credito Paypal o PagoInConto (per i clienti di Intesa San Paolo) sul sito WWW.AGIRE.IT
- Banca: mediante bonifico bancario su conto corrente IT64 R 03359 01600 100000013915 intestato a: AGIRE onlus, presso BancaProssima, Causale: "Emergenza Medio Oriente"
- Posta: con bollettino postale sul conto corrente postale N°:4146579 o bonifico postale al seguente IBAN: IT 64 M 07601 03200 000004146579 intestato ad AGIRE onlus, Via Aniene 26/A 00198 Roma. Causale: "Emergenza Medio Oriente"
Vi terrò aggiornati nei prossimi giorni con notizie che mi farà pervenire direttamente AGIRE.
Commenti
Posta un commento