Questa è la prima parte di una serie di pensieri e ipotesi che vorrei proporre e parlarne con voi per prendere in mano le nostre vite e diventare veri protagonisti.
Dico così perché tutti quanti noi stiamo vivendo una realtà sfalsata, finta, pilotata, manipolata e decidete un po' voi quali e quanti altri aggettivi aggiungere per affermare che tutti siamo attori inconsapevoli del grande fratello. Ogni tanto mi fermo a pensare a quanto si sentono onnipotenti coloro che stanno al vertice! Immaginatevi la scena: un manipolo di uomini senza il minimo scrupolo che si fa beffe delle miserie umane, indotte tra l'altro da loro, che osservano e commentano tutto il nostro insulso indaffarato sistema di vita e che sono al di fuori e godono dai nostri sacrifici, dalle nostre sofferenze e dalle nostre diatribe e più siamo incanalati in questo circuito più diamo loro la possibilità di diventare onnipotenti.
Verrà mai il giorno in cui tutto questo cesserà? Verrà mai il giorno in cui questi uomini, che si sentono e vivono da super uomini, cadranno bruscamente nella nostra quotidianità e capiranno cosa hanno procurato, quanto dolore, quanto male hanno fatto?
Mi auguro di si perché se ciò dovesse succedere allora sarà la salvezza del genere umano e, forse, del pianeta intero. Se, viceversa, non dovesse accadere allora prima o poi sul nostro globo esisteranno due mondi uno piccolo limitato ai pochi, agli eletti che terranno tra le mani la massima potenza, che godranno della totale libertà e della possibilità di vita e morte sul restante mondo formato dalla maggioranza che sarà ridotta in schiavitù e che non godrà di alcun diritto e alcun privilegio.
Sarà l'inferno sarà la dannazione del genere umano e sinceramente non vorrei essere presente e vivere una tale situazione.
Perché dico questo?
sono sicura che alcuni di voi siano già a conoscenza di determinati articoli proposti da quella che per il momento è definita e considerata contro-cultura, contro-informazione e che dalla maggioranza delle persone è vissuta come puri sproloqui, puri e sterili elucubrazioni mentali complottistici di pazzi visionari.
Bene mi sto sempre più convincendo che le persone che la pensano così, siano individui che purtroppo hanno i paraocchi, sono calati nel sistema, fagocitati totalmente, ignoranti, nel senso di persone che ignorano la verità.
Per farvi comprendere meglio il mio pensiero vi faccio un esempio:
C'è un uomo che passeggia in una brughiera ad un certo punto entra inconsapevolmente nelle sabbie mobili e sia che rimanga fermo sia che si sbracci come un forsennato finirà comunque sommerso;
pian piano la melma, con tutta la sua flemma, dai piedi salirà alle gambe intrappolandole e poi salirà sempre più sù e ancora più in alto fino a coprire il torace per avvicinarsi alle braccia, alle spalle e...l'uomo tenta di liberarsi da questa morsa ma se non c'è nessuno che lo aiuta a tirarsi fuori non avrà scampo. Bene noi siamo questo uomo, che facciamo?
Vogliamo salvarci o preferiamo andare a fondo?
Il momento storico in cui viviamo è proprio questo, quindi che posizione decidiamo di prendere?
Ovviamente la palude è lo stato attuale delle cose, il sistema in cui tutti noi viviamo, di qualsiasi nazionalità ed età, genere e religione. Siamo tutti sulla stessa barca ogni giorno i servi del sistema, i mass media, programmi televisivi, riviste e giornali, ci tengono uniformati ci tengono legati dando informazioni che poi alla fine sono pilotate decise prima, poi, c'è la contro-informazione che prova a lanciarci una fune e a "dirci prendila, io ti aiuto ma tu se non ti aiuti non ti salverai". Ecco io la penso così e analizzando un po' il nostro sistema ci accorgeremo che è così.
Alla fine di questa lunga analisi e chiedo a voi se avete suggerimenti di dirmeli così da condividerli e aiutarci l'uno con l'altro per chiarire e per trovare l'uscita e la soluzione, vi darò un'informazione secondo me molto utile che sto ora provando di persona e che solo quando avrò portato al termine potrò essere sicura della veridicità e della validità. Se per caso dovesse essere positiva ve lo comunicherò.
Per intanto andiamo a vedere la nostra bellissima Matrix, noi saremo capaci di frantumarla oppure alla fine lei vincerà?
Per comprendere è necessario rivedere la storia perché quella che ci hanno insegnato a scuola, quella tramandata e divulgata è parte integrante di questa falsità. Ma bisogna anche rivedere la scienza purtroppo oggi non tutti gli scienziati seguono la libertà di pensiero così come anche nel campo della medicina insomma pian piano e a puntate rivisiteremo alcuni accadimenti per vedere dove arriva la verità e dove c'è la finzione. Non chiedo di credere ciecamente a tutto ciò che scriverò vi chiedo solo di provare a documentarvi e a provare a non fermarvi a ciò che è generalmente concorde nell'opinione generale. Non è detto che sia sempre giusto.
Ora vi lascio raccontandovi solo questo aneddoto che forse vi farà pensare un attimo e forse vi farà capire questo mio scritto ma prima ecco un pensiero non mio ma di Arthur Koestler:
“L’INERZIA DELLA MENTE UMANA E LA SUA RESISTENZA ALL’INNOVAZIONE SI DIMOSTRANO PIU’ CHIARAMENTE NON, COME SI POTREBBE PENSARE, NELLE MASSE INCOLTE, LE QUALI VENGONO FACILMENTE TRASCINATE UNA VOLTA CHE E’ STATA COLPITA LA LORO IMMAGINAZIONE, BENSI’ NEI PROFESSIONISTI COI LORO INTERESSI ACQUISITI PER TRADIZIONE E PER IL MONOPOLIO DEL SAPERE. L’INNOVAZIONE COSTITUISCE UNA DUPLICE MINACCIA PER LE MEDIOCRITA’ ACCADEMICHE: ESSA METTE IN PERICOLO LA LORO AUTORITA’ DI ORACOLI ED EVOCA IL TIMORE PIU’ PROFONDO CHE TUTTO IL LORO EDIFICIO INTELLETTUALE, LABORIOSAMENTE COSTRUITO, POSSA CROLLARE.”
Nel 1800 c'era una mortalità molto alta delle partorienti, nel 1800 i medici erano soliti passare senza lavarsi e disinfettarsi le mani dalle stanze delle autopsie a quelle delle puerpere. In quel tempo i casi di morte si attestavano intorno ai 2670 casi.
Fu così che un giovane medico di nome Ignác Fülöp Semmelweis impose agli studenti l'imperativo di lavarsi le mani prima di visitare le gestanti.
Purtroppo anticamente, ma anche ai nostri giorni, i luminari della scienza e della medicina non erano molto propensi alle nuove idee ed alle visioni differenti quindi il povero Ignác non riscontrò il plauso dei suoi colleghi anche se presso il reparto di clinica ostetrica dove lui professava i decessi erano passati dal 22% allo 0,5 mentre in quella dell'emerito Professor Klein, che in seguito beffeggiò Semmelweis, erano il 33%. La sua fama lo portò ad essere menzionato come il salvatore delle madri mentre la clinica ostetrica di Klein possedeva il triste, seppur veritiero, nome di clinica della morte. Semmelweis fece solo un'osservazione empirica però estremamente giusta: aveva osservato che tutti i medici, ed anche gli studenti, passavano dalle sale delle autopsie a quelle parto senza lavarsi le mani e con i grembiuli sporchi e macchiati di sangue. Egli era solito prima di ogni visita lavarsi le mani usando un antisettico.
Pochi suoi colleghi compresero questa semplice procedura ed il risultato che si otteneva. Quando la maggioranza del mondo accademico insorse contro il medico igienista pochi lo difesero, anzi i più lo ritennero un insulto alle loro capacità. Nel 1847 Hebra un luminare presentò una relazione alla Società dei Medici viennesi dimostrando con dati alla mano la validità di tale prassi. Fu molto coraggioso ad esporsi in prima persona ma tutto questo non valse a nulla in quanto i baroni della medicina continuarono a sostenere che la morte delle puerpere era dovuta ad un cambio spontaneo dl genius epidemicus*. Semmelweis fu talmente osteggiato che dovette abbandonare Vienna e vivere nell'ostracismo dei suoi colleghi. Addirittura finì con l'essere considerato pazzo e rinchiuso in un manicomio dove morì perché per dimostrare quanto male procurava il fatto di usare strumenti sporchi ed impiegati nelle autopsie si tagliò con un bisturi infetto usato precedentemente su un cadavere. Combatté per salvare le donne dalla setticemia e finì con il morire di questa infezione. Poco dopo Pasteur avrebbe scoperto i germi ed i batteri ma Ignác non riuscì godere del merito che gli spettava e neanche il fatto di aver sacrificato la sua stessa vita per dimostrare la validità delle sue affermazioni lo portarono ad ottenere il giusto consenso.
Addirittura fu anche vittima di diffamazioni, molti infatti sostennero che soffriva di sifilide ed era per questo motivo che impazzì. Solo più tardi un suo collega riportò alla luce questo accadimento e grazie ad un'autopsia sul suo cadavere riuscì a dimostrare che Semmelweis godeva di ottima salute e che tutto era stato solo una montatura per distruggere la sua persona e le sue idee.
Purtroppo nella storia ci sono molti altri casi simili dove il pregiudizio, l'ottusità e la bramosia di voler essere l'uno migliore dell'altro hanno fatto calare nell'oscurità uomini ed idee illuminanti che se seguite forse il corso della storia sarebbe stato completamente differente.
Man mano ve ne racconterò altre per intanto posso affermare che in ogni campo l'uomo ha avuto comportamenti simili e questo ci ha portati alla situazione odierna che a mio modestissimo giudizio deve essere in qualche modo cambiata se vogliamo avere un futuro.
Spero di avervi con me in questo viaggio di approfondimento, da un lato, e di scoperte e presa di coscienza dall'altro.
Rinnovo ancora l'invito di segnalarmi accadimenti così che tutti possiamo venirne a conoscenza per migliorare il nostro quotidiano e quello della nostra società.
* l'influenza della combinazione di due o più elementi atmosferici, tellurici o cosmici che gli antichi consideravano responsabili per le epidemie o l'insorgere di certe malattie endemiche.
“L’INERZIA DELLA MENTE UMANA E LA SUA RESISTENZA ALL’INNOVAZIONE SI DIMOSTRANO PIU’ CHIARAMENTE NON, COME SI POTREBBE PENSARE, NELLE MASSE INCOLTE, LE QUALI VENGONO FACILMENTE TRASCINATE UNA VOLTA CHE E’ STATA COLPITA LA LORO IMMAGINAZIONE, BENSI’ NEI PROFESSIONISTI COI LORO INTERESSI ACQUISITI PER TRADIZIONE E PER IL MONOPOLIO DEL SAPERE. L’INNOVAZIONE COSTITUISCE UNA DUPLICE MINACCIA PER LE MEDIOCRITA’ ACCADEMICHE: ESSA METTE IN PERICOLO LA LORO AUTORITA’ DI ORACOLI ED EVOCA IL TIMORE PIU’ PROFONDO CHE TUTTO IL LORO EDIFICIO INTELLETTUALE, LABORIOSAMENTE COSTRUITO, POSSA CROLLARE.”
Nel 1800 c'era una mortalità molto alta delle partorienti, nel 1800 i medici erano soliti passare senza lavarsi e disinfettarsi le mani dalle stanze delle autopsie a quelle delle puerpere. In quel tempo i casi di morte si attestavano intorno ai 2670 casi.
Fu così che un giovane medico di nome Ignác Fülöp Semmelweis impose agli studenti l'imperativo di lavarsi le mani prima di visitare le gestanti.
Purtroppo anticamente, ma anche ai nostri giorni, i luminari della scienza e della medicina non erano molto propensi alle nuove idee ed alle visioni differenti quindi il povero Ignác non riscontrò il plauso dei suoi colleghi anche se presso il reparto di clinica ostetrica dove lui professava i decessi erano passati dal 22% allo 0,5 mentre in quella dell'emerito Professor Klein, che in seguito beffeggiò Semmelweis, erano il 33%. La sua fama lo portò ad essere menzionato come il salvatore delle madri mentre la clinica ostetrica di Klein possedeva il triste, seppur veritiero, nome di clinica della morte. Semmelweis fece solo un'osservazione empirica però estremamente giusta: aveva osservato che tutti i medici, ed anche gli studenti, passavano dalle sale delle autopsie a quelle parto senza lavarsi le mani e con i grembiuli sporchi e macchiati di sangue. Egli era solito prima di ogni visita lavarsi le mani usando un antisettico.
Pochi suoi colleghi compresero questa semplice procedura ed il risultato che si otteneva. Quando la maggioranza del mondo accademico insorse contro il medico igienista pochi lo difesero, anzi i più lo ritennero un insulto alle loro capacità. Nel 1847 Hebra un luminare presentò una relazione alla Società dei Medici viennesi dimostrando con dati alla mano la validità di tale prassi. Fu molto coraggioso ad esporsi in prima persona ma tutto questo non valse a nulla in quanto i baroni della medicina continuarono a sostenere che la morte delle puerpere era dovuta ad un cambio spontaneo dl genius epidemicus*. Semmelweis fu talmente osteggiato che dovette abbandonare Vienna e vivere nell'ostracismo dei suoi colleghi. Addirittura finì con l'essere considerato pazzo e rinchiuso in un manicomio dove morì perché per dimostrare quanto male procurava il fatto di usare strumenti sporchi ed impiegati nelle autopsie si tagliò con un bisturi infetto usato precedentemente su un cadavere. Combatté per salvare le donne dalla setticemia e finì con il morire di questa infezione. Poco dopo Pasteur avrebbe scoperto i germi ed i batteri ma Ignác non riuscì godere del merito che gli spettava e neanche il fatto di aver sacrificato la sua stessa vita per dimostrare la validità delle sue affermazioni lo portarono ad ottenere il giusto consenso.
Addirittura fu anche vittima di diffamazioni, molti infatti sostennero che soffriva di sifilide ed era per questo motivo che impazzì. Solo più tardi un suo collega riportò alla luce questo accadimento e grazie ad un'autopsia sul suo cadavere riuscì a dimostrare che Semmelweis godeva di ottima salute e che tutto era stato solo una montatura per distruggere la sua persona e le sue idee.
Purtroppo nella storia ci sono molti altri casi simili dove il pregiudizio, l'ottusità e la bramosia di voler essere l'uno migliore dell'altro hanno fatto calare nell'oscurità uomini ed idee illuminanti che se seguite forse il corso della storia sarebbe stato completamente differente.
Man mano ve ne racconterò altre per intanto posso affermare che in ogni campo l'uomo ha avuto comportamenti simili e questo ci ha portati alla situazione odierna che a mio modestissimo giudizio deve essere in qualche modo cambiata se vogliamo avere un futuro.
Spero di avervi con me in questo viaggio di approfondimento, da un lato, e di scoperte e presa di coscienza dall'altro.
Rinnovo ancora l'invito di segnalarmi accadimenti così che tutti possiamo venirne a conoscenza per migliorare il nostro quotidiano e quello della nostra società.
* l'influenza della combinazione di due o più elementi atmosferici, tellurici o cosmici che gli antichi consideravano responsabili per le epidemie o l'insorgere di certe malattie endemiche.
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