Buon giorno e buona domenica a tutti.
In effetti possiamo dire che tutto ciò che noi viviamo, momenti felici e tristi, situazioni stressanti o appaganti, relazioni sublime o devastanti, insomma tutto ma proprio tutto sembra che sia come se fosse un gioco.
Ora cerco di spiegarmi meglio, sempre se ci riesco.
Il concetto di tempo, oggi, ieri , passato, presente e futuro è una costruzione della nostra mente? E' una scatola edificata dalla parte che comanda la nostra esistenza e che ci ingabbia?
In realtà la fisica quantistica ha dimostrato che una stessa particella può nello stesso momento essere in differenti punti. Insomma quante volte abbiamo esclamato la classica frase "non ho il dono dell'ubiquità". E se non fosse così, se fosse possibile riuscire a diventare padroni del tempo? Se potessimo in qualche modo cambiare ciò che noi abbiamo vissuto, se potessimo essere dove noi vorremmo, che magnificenza sarebbe?
Come molti di voi sapranno un medico, neurochirurgo professore di psichiatria e psicologia ad un certo punto della sua vita iniziò a porsi varie domande sui ricordi dell'uomo e la sede cerebrale di questa nostra capacità.
Dopo vari studi per riuscire a localizzare la sede della memoria ad un certo Pribram si rese conto che il cervello umano non ha un'unica sede di memoria. Infatti notò che in vari pazienti che subivano traumi in punti differenti della testa ed hanno perciò subito l'esportazione di una parte del cervello non perdevano i loro ricordi. Questo sta ad indicare che gli eventi, tutto ciò che l'uomo vive e registra non viene archiviato in un unico posto, come se fosse un cassetto dei documenti o una cartella del computer, bensì sono distribuiti nel cervello , nel suo insieme.
Diciamo che tutto il nostro cervello contiene le informazioni. Per riuscire bene a comprendere egli definì il nostro cervello come un ologramma, chiamandolo cervello olonomico
cervello e ologramma le similitudini:
Nell'arco della vita l'uomo è in grado di conservare 2,8x10 alla 28ª (280.000.000.000.000.000.000) di bit. E' veramente incredibile che in uno spazio così piccolo siano racchiuse così tante informazioni, non trovate?
Si è scoperto che in un ologramma si possono conservare una vastissima quantità di informazioni, in ogni centimetro quadrato è racchiuso lo stesso numero di contenuto che si può ritrovare in 50 Bibbie, pazzesco eh?
Questa è la prima similitudine tra cervello umano ed ologramma
Nell'ologramma a seconda di come si inclina un raggio laser si possono vedere determinate immagini e nasconderne altre. Nel cervello umano a seconda di cosa desideriamo ricordare si ha la risposta adeguata. Questa è la capacità di ricordare o di dimenticare, infatti se noi non vogliamo, per un trauma o uno shock subito, il ricordo di un evento può essere rimosso. Perciò è come se decidessimo di puntare il laser su un punto ad una determinata angolazione piuttosto che su di un altro.
Seconda similitudine:
In un ologramma quando si usa una specifica tecnica si può ottenere una specie di memoria associativa. Avendo due oggetti differenti, A e B, se si fa dapprima rimbalzare la luce tra A e B il raggio che rimbalza da ciascun oggetto si scontra con l'altro si ottiene così lo "schema di interferenza" ossia, se il raggio illumina A la luce che viene riflessa da A darà l'immagine di B. Nel cervello determinati ricordi sono associati a determinati eventi vissuti, perciò ricordando l'uno alla mente affiora un ricordo specifico (memoria associativa).
Terza similitudine:
Riconoscere le cose familiari. Vi siete mai resi conto che in mezzo ad una marea di persone riusciamo a notare e riconoscere il viso di una persona che conosciamo? Questa è una capacità molto complessa. Anche nell'immagine olografica avviene questo solo che è stata fatta rimbalzare la luce del raggio laser da uno specchio speciale chiamato focusing mirror prima di farla arrivare alla superficie olografica. Se un altro oggetto simile al primoviene illuminato dal laser si produce un puntino luminoso ed aumenta la luminosità se gli oggetti sono sempre più simili. Al contrario se sono differenti non si ha il puntino luminoso, olografia del riconoscimento.
Maggiori approfondimenti Il modello olografico del cervello, Anna Zanardi in Il linguaggio degli organi, Associazione Apis e Il paradigma olografico, Kuphasael Thorosan Bagliori di verità, David Bohm e Modello olonomico del cervello.
Quindi appurato il concetto di cervello olonomico, ora passiamo al secondo punto.
L'immagine che il cervello produce può quindi essere virtuale? E se è virtuale non è reale , quindi non essendo reale noi con la nostra volontà possiamo benissimo mutare sia il ricordo sia la nostra realtà
Dunque la fisica quantistica afferma che il tempo come lo intendiamo noi non esiste, non è vero passato presente e futuro è un nostro costrutto.
Ma allora la fotografia di me da piccolina? un vecchio filmato? Quando si guarda un immagine che rappresenta un avvenimento accaduto nel tempo trascorso il tempo in cui guardiamo è il presente il passato è un tempo che esiste ora mentre il futuro non è ancora. Ciò che noi viviamo costantemente è il presente. Perciò l'unica realtà è quella presente, il tempo nella fisica è solamente una variabile intermedia e non una quantità fisica. Per approfondire il concetto di tempo nella fisica quantistica "il tempo non esiste".
Quindi non esistendo il tempo come lo intendiamo noi, abbiamo tra le mani un vero potere che se lo impariamo ad usare possiamo veramente cambiare la situazione presente che è quella che viviamo sempre e che costruisce i ricordi.
Il nostro vissuto è un viaggio dove nel presente viviamo la rappresentazione continua del nostro passato. Perciò tutti gli avvenimenti che abbiamo messo via nella memoria bene o male volente o nolente ci portano ad avere sempre un determinato modo di comportamento che ci farà ottenere risposte in linea a questo comportamento.
Cerco di spiegarmi meglio con un esempio:
prendo me come esempio.
Desiderio che vorrei si realizzasse: pubblicare le mie poesie
Comportamento che sto attuando: scrivo le poesie, alcune le pubblico qui nel blog e la maggioranza rimane nella cartella del mio computer
Passato-passato: quando andavo a scuola, mi hanno sempre detto che ero una frana, è vero son arrivata all'Università, ho studiato tanto, ma ho sempre creduto che effettivamente non ero all'altezza.
Passato più recente: è un anno che ho iniziato ad essere blogger, ma era da parecchio tempo che desideravo farlo ma non mi sentivo sicura, avevo il terrore di iniziare, credevo che non ci sarei riuscita, che non sarei stata in grado di mettere nero su bianco i miei pensieri, d'altronde per tutto il periodo scolastico mi son sentita dire che ero una vera frana. Ora dopo un anno ho appurato che tante persone mi leggono, molti di voi mi hanno fatto anche dei bei complimenti, sia per i temi proposti sia per i miei scritti.
Cosa dovrei fare: se voglio arrivare a realizzare il mio desiderio dovrei innanzitutto modificare il mio passato, quindi modificare le mie credenze, iniziare ad attuare il desiderio raccoglierne i frutti perché ho cambiato il mio futuro
Come faccio a modificare il mio passato, è già passato, non si può direte voi.
Bene il passato è solo un ricordo e se desidero e voglio posso modificare i miei ricordi così facendo da qua inizio un nuovo percorso.
Per arrivare a questo punto bisogna però avere un comportamento assolutamente sincero con se stessi , ricordo che le bugie oltre ad avere le gambe corte, non appagano mai e raccontarsi le fiabe non è edificante anzi a lungo andare distrugge. Quindi facciamo un bell'esame di coscienza e vediamo quali sono le nostre paure, perché non ci buttiamo anima e corpo per far si che un desiderio possa avverarsi.
Se per caso avete dei dubbi vuol dire che dovete ancora fare vostri determinati punti di vista, dovete ancora iniziare a credere al fatto che la vita non è già stata scritta a priori da nessuno siamo noi stessi che la scriviamo e a seconda di ciò che facciamo, le strade che andremo a percorre potranno variare.
Bisogna essere aperti ad ogni possibilità è giusto comprendere che tutto in realtà è possibile, che quel senso di predeterminazione che ci lega ad un certo vissuto non è altro che il cammino che ci è stato segnato dai genitori, dai professori, dagli amici, dalla società e nel quale abbiamo creduto di essere stati immessi in modo idoneo. NON E' VERO.
Tutto cambia, tutto è in eterna evoluzione. Quindi apriamoci alle infinite possibilità
Accettato questo iniziamo a cancellare le paure perché sono proprio queste che ci bloccano, che ci fanno rimanere inchiodati su questo percorso assegnato e scelto dalle altre persone.
Perciò, ad esempio per quanto riguarda me non devo avere paura di provare a pubblicare le mie poesie. Ricordo che la nostra cara e dolce e simpatica mente nel momento stesso in cui proviamo a prendere lo slancio inizierà ad insinuare dei dubbi molto razionali che si legano certamente ad una situazione che conduce ad una nuovo stallo e a non cambiare. Quindi se per caso non si naviga nell'oro, per esempio a casa abbiamo le finanze molto limitate, ogni volta che prendo la decisione di iniziare a raccogliere le poesie e riordinarle in un senso logico, come vorrei, puntualmente la simpatica vocina limitante inizia a farmi sentire in colpa facendomi pensare che se poi non ci guadagno nulla sono soldi spesi per niente anzi, sono soldi persi che potevano essere impiegati per il mutuo o altri pagamenti che mensilmente dobbiamo affrontare e che mensilmente facciamo fatica. Così quando la vocina ha espresso questo problema come risposta ho l'abbandono del progetto perché non ha significato tutto il lavoro che devo compiere per poi tenere nella solita cartella.
Mentre decidiamo quindi di mettere un bel tappo sulla bocca alla mente bloccante iniziamo a rivisitare il nostro passato.
E' necessario a questo punto creare una specie di, come la chiamava Platone, tabula rasa su cui andremo a riscrivere chi siamo, cosa facciamo, cosa abbiamo fatto e dove andiamo.
Questa è una fase molto, molto importante in quanto come si legge nel libro che vi consiglio di leggere attentamente
potrà aiutarvi in questo vostro nuovo progetto di vita con una nuova realtà.
Come far esplodere il potenziale nascosto del tuo cervello
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potrà aiutarvi in questo vostro nuovo progetto di vita con una nuova realtà.
Vivo in un paese di campagna ed i genitori di mio marito avevano dei terreni che una volta coltivavano. Spesso lo ho sentiti dire che prima di seminare per un nuovo raccolto era meglio dissodare il terreno per estirpare le radici di vecchie colture, pulire da semi vecchi rinvigorire la terra e quindi piantare le nuove sementi.
Ecco trasportando questo procedimento, che ha un senso logico nell'agricoltura, e proiettandolo nella nostra realtà di vita si ottiene lo stesso risultato. Prepariamo il terreno della nostra nuova esistenza togliendo e ripulendo la mente da tutti quei ricordi che sono negativi, che sicuramente non fanno tacere quella vocina petulante, che ci fanno rivivere esperienze negative, sentimenti frustranti che ci riconducono sempre allo stesso esito.
L'aratro mentale che dobbiamo usare si chiama rivisitazione.
Innanzitutto questo processo bisogna farlo assumendo una posizione comoda e rilassata, ad esempio ala sera sdraiati, chiudete gli occhi concentratevi, prendete un bel respiro e rilassate ogni muscolo del corpo dalla testa ai piedi. Ripensate inizialmente, le prime volte, ad un avvenimento della giornata appena trascorsa che non è andato come speravate e quindi provate ad immaginare di farlo andare come volevate e immaginate che sia andato proprio così. Ad esempio magari volevate un aumento di stipendio e nella giornata ne avete parlato con il vostro superiore e anziché pensare che è stato una carogna che non ha capito le vstre richieste e necessità, che è un menefraghista ed egoista, provate a rivivere quel momento come se fosse avvenuto proprio secondo le vostre aspettative e godete come se fosse realmente accaduto. Ecco fematevi lì, non rammentate assolutamente come è stato in realtà. Ricordarlo per come è andata veramente non porterà da nessuna parte se non a darvi conferma della negatività che vi circonda per no dire di peggio. Pensate e vivete il ricordo solo in modo positivo. Man mano che iniziate a prendere questa abitudine vedrete che potrete anche andare più a fondo perciò potete anche cambiare antichi ricordi che vi hanno fatto soffrire e che ancora oggi causano dolore.
Ricordate che la rivisitazione del passato deve sempre e solo essere vissuta senza rivalse, invidie, vendette perché siccome noi costruiamo la realtà ed il nostro futuro basandoci su questi sentimenti rischiamo, anzi, finiamo con il creare i presupposto di una vita futura disastrosa dove sarannopresenti solo egoismi, vendette e rivalse.
La rivisitazione del passato è uno strumento potente e usandolo riprogrammeremo anche il nostro futuro.
Per quanto riguarda il libro che vi ho proposto leggete le prime cinquanta pagine , poi se lo desiderate potete prenotarlo .
Per mia esperienza posso dire che ho seguito un corso su questo argomento proprio di colui che ha scritto questo libro e grazie a lui ho compreso meglio determinati meccanismi.
Vi preannuncio anche che il prossimo fine settimana vado a Milano, la mia città di studentessa, per frequentare due giorni di full immersion di un corso tenuto da questo autore. Dalle nove del mattino fino alle sei di sera per due giorni sarò in un aula ad ascoltare e...
Vi racconterò tutto in seguito intanto vi consiglio
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