Nulla e tutto sono in armonia
la più grande melodia
che, con goliardia,
rende l'incessante ricerca umana una parodia
Ci sono credenti ed atei, chi si domanda se Dio esiste, chi afferma che non c'è, chi vorrebbe avere la risposta.
Effettivamente non tutte le persone possono e devono credere in Dio ma questo non esclude il fatto che una persona non creda in nulla.
Il nulla non esiste perché nel nulla c'è qualcosa.
Essere atei non vuol dire credere nel nulla perché è impossibile credere nel nulla.
C'è chi crede in altri dei, chi crede in un motore primo, chi in qualcosa di non ben definito, che è scettico ma che negare interamente non riesce perché...? Perché in fondo in fondo una vocina gli suggerisce che non può esistere il nulla. Può sembrare un discorso strambo, quello che ora vado a proporre, ma non è poi così strampalato.
Diciamo che se una persona afferma che Dio o il motore primo non esiste allora deve dimostrare che non esiste. E poiché non esiste deve pure dire come può comprendere il nulla se non ammette il tutto e se ammette il tutto deve anche ammettere che deve esserci un autore primo responsabile del tutto o , quanto meno, deve ammettere che esiste il nulla e il tutto insieme e che se dal nulla non si può creare un tutto allora deve esserci un tutto generato e generatore.
Chi è il responsabile del tutto? Chi è il creatore di questo tutto che comprendendolo e vivendolo ci fa percepire anche la possibilità del nulla?
Infatti noi possiamo dire che non esiste nulla solo se abbiamo la consapevolezza del tutto che è il suo contrario quindi se prendiamo coscienza di esistenza di questo tutto, allora è valida l'affermazione che deve esistere un responsabile che ha creato il tutto. Inoltre colui che ha dato via a questo tutto è prima del tutto perciò più grande e trascendente quindi motore primo, per alcuni, Dio per altri Allah o JHVH per gli ebrei, che poi viene pronunciato Yahweh dall'ebraico יהוה.
L'ultima riga è lo scritto ebraico, deriva dal Fenicio
l'alfabeto fenicio
Inoltre secondo me molti dicono che sono atei perché si deve ancora dimostrare l'esistenza di un Dio o di Dei.
Secondo me sarebbe più difficile dimostrare l'opposto perché nessuno, per l'asserzione di prima, può negare che ci sia un qualcosa che ha per forza dato il via all'universo e che doveva esistere prima dell'universo stesso e che non può essere un nulla perché dal nulla non si può creare un qualcosa. Se non c'è niente come può ad un certo punto esserci? Dimostrare questo punto è penso assai più difficile.
Nella scienza cosa si asserisce?
Se particelle e antiparticelle vengono in contatto si annichilano emettendo fotoni ad alta energia (raggi gamma) o altre coppie di particelle-antiparticelle, tali che la somma che precede e segue l'annichilazione rimane costante.
Dal nulla assoluto non si può creare nulla. Artificialmente è impossibile creare il nulla totale o assoluto però si è riuscito a misurare i differenti livelli di vuoto per avvicinarsi a quello assoluto. Nelle camere iperbariche si possono misurare i livelli di vuoto assoluto e si è visto che è uno stato di equilibrio dinamico di particelle che si creano e si distruggono continuamente.
Secondo le ultime teorie il nulla è un continuo ribollire di coppie di particelle. Questo fenomeno è legato all'evaporazione dei buchi neri.
Potrà l'esperimento Fermilab E-990 definire la domanda dal nulla può nascere qualcosa?
Per il momento può stare anche in piedi la famosa frase di Antoine-Laurent de Lavoisier:
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma (legge della conservazione della massa):
Credo sia difficile dimostrare che non esista un generatore del tutto.
In teoria si potrebbe dire che tutto è sempre stato, è e sempre sarà.
Nelle Scritture si può leggere quanto segue
“Io sono l’Alfa, (L’inizio) e l’Omega, (la fine).. che è, che era e che deve (Apocalisse 1:8, 21:6, 22:13)
Nelle Scritture si può leggere quanto segue
“Io sono l’Alfa, (L’inizio) e l’Omega, (la fine).. che è, che era e che deve (Apocalisse 1:8, 21:6, 22:13)
L'uomo ha bisogno di cercare chi ci ha generato perché per il momento si basa sul concetto di creazione. Noi nasciamo da un individuo e noi diamo vita ad un altro individuo. Però se in realtà questa fosse solo una parte limitata? Se nella concezione generale nessuno nascesse e nessuno creasse? Se semplicemente ci trasformassimo continuamente allora potrebbe essere che è solo un moto circolare che non ha un punto di origine.
Comunque che ci sia un motore primo o più motori, un Dio o più Dei, un generatore, noi esseri umani siamo parte di questo.
Nella Bibbia si legge che noi siamo l'immagine del creatore, noi siamo l'espressione del pensiero di Dio noi siamo parte di Dio.
Ora fermiamoci un attimo a pensare Dio che sempre è stato, sempre è e sempre sarà non è alla fine l'Universo, che sempre è stato, sempre è e sempre sarà?
Quindi noi siamo una parte dell'universo, se vuoi chiamalo Dio, quindi siamo universo perciò per me è inoppugnabile affermare che Dio, sempre se vuoi chiamarlo così, esiste perché è universo e negare Dio significa negare sia l'Universo sia l'uomo che è sua manifestazione.
Nella Bibbia si legge che noi siamo l'immagine del creatore, noi siamo l'espressione del pensiero di Dio noi siamo parte di Dio.
Ora fermiamoci un attimo a pensare Dio che sempre è stato, sempre è e sempre sarà non è alla fine l'Universo, che sempre è stato, sempre è e sempre sarà?
Quindi noi siamo una parte dell'universo, se vuoi chiamalo Dio, quindi siamo universo perciò per me è inoppugnabile affermare che Dio, sempre se vuoi chiamarlo così, esiste perché è universo e negare Dio significa negare sia l'Universo sia l'uomo che è sua manifestazione.
Ciò che secondo me abbiamo sbagliato è stato il fatto di non capire che dare responsabilità a questo tutto per coprire i nostri difetti e le nostre limitatezze ci ha creato un sacco di problemi in quanto ci siamo auto limitati e ci siamo condannati a metterci regole e a farci comandare da chi usa questa nostra limitatezza a suo unico beneficio. Forse dovremmo comprendere ed accettare che non è importante chi e nemmeno dare prevalenza ad un chi rispetto all'altro chi. Dovremmo prima di farci la domanda più difficile ed inspiegabile per noi , "chi ci ha creato?", dovremmo comprendere che visto che siamo parte del tutto un motivo c'è e sarebbe quello di esprimere il senso di questo tutto che è l'armonia.
Scusate ma nel mondo umano si può dire che c'è tanto, di tutto e di più, ma manca l'aspetto più importante che dimostra che noi siamo parte di questo tutto ossia l'ARMONIA.
E' per questo che ho intitolato così questo mio vaneggio.
Grazie se siete arrivati a leggere fino a qua. Ma voi che ne pensate, esiste un generatore? Noi arriveremo mai a dare una risposta alla domanda per eccellenza?
Buona serata
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