Non voglio dire che i morti a Parigi non siano importanti, tutti i morti hanno il loro valore, tutti i vivi dovrebbero essere rispettati. Uso il condizionale perché ancora adesso non c'è parità e oggi più che mai neanche difronte alla morte. In questi giorni c'è stato l'attentato a Parigi con 13 morti. E' grave che delle vite vengano spezzate per motivi politici ed economici o per ideali religiosi. Ma quello che proprio non riesco ad accettare e mi inorridisce è che tutti i media hanno diffuso l'accaduto francese, oggi Google ha pubblicato nelle sua home page lo coccarda del lutto per Parigi, ma è quasi passata in sordina la strage a Baqa dove 2000 persone hanno perso la vita.
L'Isis continua a mietere vittime ma non solo qui in Occidente anche in Africa ma i morti africani sono di serie B, non fanno notizia, non fanno scalpore, non interessano a nessuno. Siamo stati abituati a sentire che migliaia di bambini muoiono per malattie che da noi sono state debellate oramai da un secolo, che muoiono perché la loro acqua è fango, perché non hanno servizi igienici o perché nei paesi poveri la maggioranza dei prodotti coltivati vengono mandati in occidente come cibo per gli animali degli allevamenti intensivi. E poi ci reputiamo Stati civili, dov'è la civiltà? E scusate ma coloro che difendono le chiese, dove sono le voci porporate che oggi dovevano con indignazione denunciare questa orribile carneficina? Nessuno parla tutta l'attenzione è rivolta a Parigi perché? Forse perché dietro all'attentato allora si nasconde una brutta verità che è troppo scomoda da voler far vedere e sentire?
Comunque Baqa, a nordest della Nigeria, è stata rasa al suolo e gli abitanti uccisi, i sopravvissuti hanno tentato di salvarsi e molti hanno perso la vita cercando la salvezza nelle acque del lago Ciad. L'attentato è avvenuto il 7 gennaio, e anche altri 16 villaggi sono stati spazzati via dalla furia dei miliziani integralisti.
Ora loro saranno terroristi ma anche noi lo siamo perché tacciamo queste morti.
Mi piacerebbe tanto che Google domani manifestasse lo stesso CORDOGLIO per queste vittime di cui non sapremo mai il nome o le loro facce ma che erano esseri umani come noi.
In questo mio scritto dichiaro la mia sofferenza per l'aridità dei nostri cuori e il fatto che il Nuovo Ordine Mondiale e tutte le porcherie che stanno realizzandosi in occidente avvengono proprio perché noi stessi cittadini dell'occidente siamo come chi ci sta pian piano facendo annegare nel malanimo, nell'odio razziale e nell'indifferenza.
Come vogliamo salvarci se le morti hanno valore a seconda del luogo in cui viviamo?
Mi vergogno.
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