Come stimolare l'energia dei chakra.
Astral Dynamics: The Complete Book of Out-of-Body Experience (English Edition)
Sappi che ciascuno di noi è in grado di manovrare la propria energia bisogna fare pratica ma se si è costanti e non ci si lascia scoraggiare dai primi insuccessi, si riesce alla fine a sentire l'energia dentro il corpo e a farla fruire dentro di noi. Quando ci riesci è una bella sensazione.
Iniziamo:
Prima parte
Terza parte:
Spesso ne parliamo in casa e proprio oggi a pranzo ho parlato di questo. Capita che armati di buone e magnifiche intenzioni si faccia difficoltà a riuscire a mettere in moto l'energia, la nostra bioenergia. L'uomo è bioenergia e se si impara a sentirla e farla scorrere lungo i nostri canali i benefici sono molteplici.
Devo dire la verità come persona spesso faccio fatica a stare ferma e immobile a lungo poco dopo devo alzarmi girare un po' per casa insomma stare ferma a lungo e concentrata per me è a volte veramente complicato e così non sempre le meditazione avviene come vorrei o, per lo meno, da questa non mi sembra di ottenere e sentire nulla. Però per aiutare in questa apertura dell'energia ci sono degli esercizi.
Questo è un sunto del libro
Astral Dynamics: The Complete Book of Out-of-Body Experience (English Edition)
Sappi che ciascuno di noi è in grado di manovrare la propria energia bisogna fare pratica ma se si è costanti e non ci si lascia scoraggiare dai primi insuccessi, si riesce alla fine a sentire l'energia dentro il corpo e a farla fruire dentro di noi. Quando ci riesci è una bella sensazione.
Iniziamo:
Prima parte
L'energia si sente come un formicolio. Concentrarsi sui propri piedi e mantenere la concentrazione, fino a quando questi iniziano a formicolare. Dopo qualche minuto sempre concentrati si inizia ad immaginare di far salire questo formicolio per le gambe. Sale pian piano su verso i polpacci quindi giunge sulle ginocchia. Qui ci si ferma per un po' di minuti. Quindi si porta l'energia su verso le cosce. A questo punto si dovrebbe sentire come una pulsazione tra il perineo e l'osso sacro e magari anche in alcuni punti della schiena. Fa, allora, salire l'energia su per il corpo affinché passi attraverso tutti i chakra. Lentamente e tenendo l'energia raggruppata falla salire su attraverso la colonna ma fai attenzione e non farla uscire da essa perché non fa bene è meglio che rimanga dentro la colonna e farle raggiungere il capo. Arrivata a questo punto, falla scorrere su e giù per il corpo ricordandoti di far stare l'energia nel condotto vertebrale. Ho detto che farla uscire da questo passaggio non fa bene perché così si creano dei punti di uscita dell'energia e la sua dispersione fuori dal corpo può causare anche un cattivo funzionamento degli organi e disturbi fisici. Questa risalita energetica è la kundalini se non si disperde l'energia i chakra si aprono. Mantenendo l'energia tutta raggruppata sino alla testa ogni volta che attraversa un chakra si deve far stazionare per qualche minuto l'energia fino a quando si sente che il passaggio è libero. Quando si comprende che tutti i passaggi sono liberi, mantenendosi concentrati, la si fa risalire ancora una volta fino alla testa e poi la si fa discendere, nuovamente fino a cuore. Da questo punto, ora, si deve far passare l'energia attraverso le braccia i gomiti l'avambraccio, la mano e le dita prima da una parte e in seguito dall'altra. La circolazione energetica dovrebbe sempre far sentire un formicolio. Fatto questo esercizio è meglio rilassarsi e poi dormire. Il sonno sarà migliore e i sogni saranno maggiori e si avrà anche più lucidità.
Seconda parte:
Con il precedente esercizio si sarà riusciti a sentire il fluire dell'energia e il suo movimento nel corpo, contemporaneamente i chakra si sono aperti.
Per attivare ancora più energia , cioè anche quella stagnante ecco il secondo esercizio.
Come il suo autore avverte nel libro in questo caso non si ha la visualizzazione dell'energia ma l'evocazione della sensazione tattile.
Mettersi distesi e rilassati quindi dopo alcuni respiri rilassanti e profondi si inizia. Rilassarsi e respirare a fondo serve perché si stimola l'energia e la sua circolazione.
Provare ad immaginare di avere una spazzola o una spugna con la quale si andrà a strofinare il piede. La si deve passare su tutto il piede sulla parte superiore e sulla pianta tra le dita fino alle punte mentre viene visualizzata la sensazione che si può provare. Mentre si visualizza le dita dei piedi dovrebbero iniziare a formicolare e poi tutto il piede e su man mano che la spazzola strofina le caviglie i polpacci tutto formicola. Quando si giunge alle ginocchia, più precisamene davanti al rotula meglio soffermarsi per qualche minuto per strofinare più volte intorno a tutto il ginocchio. Quindi si riprende la salita si passano le cosce per giungere vicino al perineo. Poiché è una zona calda è meglio non strofinarla in quanto l'eccitazione farebbe perdere energia quindi si consiglia di spazzolare solo i lati del bacino. Arrivati all'addome tutta la parte inferiore del corpo dovrebbe dare un unico formicolio. Come è stato fatto per i piedi andare sulle mani e procedere nella stessa maniera, spazzolando un dito alla volta , sia all'interno sia all'esterno e poi arrivare alla punta strofinarle tutte e cinque insieme quindi tornare giù verso il centro della mano e spazzolarla all'interno e all'esterno senza tralasciare i lati.
Finite le mani spazzolare l'avambraccio e tutto il resto soffermandosi più a lungo nella zona del gomito. Risalire su verso le spalle e fermarsi su quel punto è meglio per ora tralasciare collo e testa.
Ora tutto il corpo dovrebbe formicolare , ciò significa che è stata liberata molta energia perché sono stati aperti più canali.
Terza parte:
Sulla pancia, sotto l'ombelico, ci sono più punti dove si trova una gran quantità di energia ma il vero serbatoio è due centimetri sotto l'ombelico. Questa stimolazione serve per attivare l'energia e stiparla proprio nel suddetto serbatoio.
L'attivazione dei chakra.
Si inizia stimolando il primo e poi gli altri, compresi quelli dei palmi delle mani, dei gomiti, delle piante dei piedi e delle ginocchia. Per attivare i chakra è sempre bene avvalersi della visualizzazione tattile e dell'immaginazione. Immaginarsi un chakra a forma di coppetta appiattita che spunta sotto la pelle e maneggiarlo con le dita afferrando prima i suoi bordi strirandoli. Quindi andare verso il suo centro e farlo girare come se si mescolasse un liquido con un dito. Poi immaginare di infilare un bastoncino per muovere il chakra su e giù diverse volte (per un minuto circa), fermandosi quando si sente un formicolio. Non bisogna preoccuparsi se le prime volte non si sente nulla prima o poi accadrà.
Ora è il momento di trascinare l'energia nel serbatoio e caricarlo.
Al posto delle mani si deve visualizzare delle pale traforate che si immergono dentro al corpo, partendo dai piedi, perché con esse sarà più semplice rimestare l'energia per spingerla verso il punto prescelto. Passare più volte a raccogliere eventuale energia persa nel trasporto, un po' come con liquido che scivola via per tornare all punto di partenza. (spero di essermi spiegata bene)Durante tutto questo procedimento le mani non devono muoversi per accompagnare , è un movimento virtuale di mani-pale. Ora sospingere l'energia raccolta in alto su sempre più super arrivare alla pancia dove ci si sofferma per una decina di secondi. Ripassare più volte lo stesso percorso dai piedi all'ombelico per raccogliere proprio tutta l'energia. Lo stesso procedimento ora deve essere effettuato anche dalle mani verso l'ombelico.
Bene, ora, tutta l'energia è stata convogliata nel serbatoio che così è completamente caricato. Meglio terminare quando si sente che tutto il corpo formicola. Se si vuole si può provare la proiezione o se non rilassarsi e riposare.ùL'effetto di questo esercizio è benefico ed efficace per aumentare durata e qualità dei sogni e favorire anche esperienze extra corporee, oltre che avere la percezione concreta dell'energia sottile che passa nel corpo.
Ognuno poi può sviluppare tecniche proprie per l'attivazione dell'energia e dei chakra. Ad esempio si può immaginare, dopo aver eseguito la tecnica di Robert Bruce precedentemente descritta, di essere dentro ad un uovo, l'uovo dell'aura bello luminoso. Con una spazzola non troppo morbida ma con setole rigide, che non pungano, immaginare gli esercizi descritti sopra applicando però un movimento ondulatorio, come il pendolo, da destra a sinistra, man mano risalendo; si sentiranno che i chakra, particolarmente quelli inferiori si attiveranno. Questa variante può durare qualche minuto e non di più.
Per ultimo sempre con le mani virtuali immaginarsi di passare intorno all'uovo del chakra, a circa un metro di distanza, passando per i poli e ruotando in su e giù e quindi in senso orizzontale e verticale. Non esagerare con la stimolazione dell'energia e dei chakra.
Ora sei pronto per gli esercizi di visualizzazione dell'aura, che spiegherò nel prossimo post. Buon lavoro ciao
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