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IL VERO SENSO DEL (BUON) NATALE

Oggi in molte pagine in rete si leggono post dove viene denunciato che il Natale non è la festività che per secoli in Italia e in gran parte del mondo è stata commemorata. Il 25 di dicembre non è una data dove è nato solo Gesù ci sono molte altre divinità che si sono presentate al mondo in questa data:


In molte pagine si denuncia l'inganno religioso del Natale, infatti il 25 di dicembre era una festa pagana, i Saturnalia, il  Deus Sol Invictus, il Dio Sole Invictus romano o del Sol Indigens, Sole Nativo del culto agreste.

Da La verità ci rende liberi:

SIAMO SOTTO SATURNALIA - IL RITO PER IL DIO SATURNO...
Le origini del Natale sono anteriori al cristianesimo attraverso la festa Pagana chiamata Saturnalia, che era nell'antichità una settimana di illegalità, dal 17 dicembre al 25 dicembre dello stesso anno onorato al Dio Saturno e comprendeva il sacrificio umano, l'intossicazione (compresa come l'uso di droghe allucinogene - funghi ecc...) , pratiche nudiste e orgie, baccanali e stupri... e durante questi sette giorni, non c'erano punizioni per chi infrangeva la legge, secondo il diritto romano.

Nell'anno 4 DC, il Cristianesimo adottò i Saturnalia con la speranza di poter convertire più pagani possibili al Cristianesimo stesso con la promessa di poter ancora celebrare Saturnali come Cristiani. (Immaginate come dovrebbe funzionare oggi). Comunque Saturnalia non seguiva affatto i principi cristiani, e per questo che i Leader Cristiani designavano l'ultimo giorno dei Saturnalia come la data di nascita di Gesù (una sorta di conversione - nascita - rinascita per ognuno che ne avrebbe seguito le orme da quel giorno in poi).

E 'importante notare che in Astrotheologia, Saturno viene equiparato anche come Satana. Gli anelli che vediamo durante un rito di nozze rappresentano appunto gli anelli di Saturno. La parola Sabato deriva dalla parola inglese Saturday per l'appunto Saturn-Day che significa "Giorno di Saturno", tra l'altro in antico Saturno era S T U R.

Ancora oggi, molte persone continuano a celebrare inconsapevolmente Saturnalia attraverso la loro partecipazione in Dissolutezza e Gola.

Nota: Secondo wiki, l'etimologia di Natale deriva dalla parola inglese antico di Crīstesmæsse, che letteralmente significa "Massa di Cristo".

L'usanza dei Saturnali è radicata nella credenza e tradizione puramente Pagana nonchè Celtica.. Erano preferiti molti sacrifici umani tra cui il sacrificio di bambini e neonati in età tenerissima, cui venivano offerti al loro dio al fine di autorizzare il sole di tornare con forza. La credenza era basata sul fatto che l'inverno era dovuto al Dio Sole (LUCE), il quale perdeva il suo potere a causa della battaglia che doveva affrontare con il Dio dei Morti (TENEBRA) per l'appunto il Dio Saturno. Dal momento che l'inverno era un evento annuale, credevano che queste battaglie venivano combattute ogni anno e quindi i sacrifici dovevano avvenire ogni anno al fine di placare o potenziare le loro rispettive Divinità.
Poichè successivamente il Sole puntualmente ritornava quasi prima dell'inizio del nuovo anno, credevano che questo suo ritorno era dovuto a tutti i loro rituali e sacrifici umani, che avevano avuto effetto... quindi l'abilità del loro Dio Sole che ritornava ogni anno vittoriosamente.

I pagani romani introdussero nel loro diritto la data 17-25 Dicembre come Saturnalia. Durante questo periodo, i tribunali romani erano chiusi, e il diritto romano dettava che nessuno poteva essere punito per danneggiare proprietà altrui o ferire persone durante la celebrazione di quella lunga settimana. Il festival iniziava con le  autorità romane, che sceglievano "un qualsiasi nemico del popolo romano" per rappresentare il "Signore di Malgoverno."..   Al termine del festival, il 25 dicembre, le autorità romane credevano di aver distrutto le forze delle tenebre in quanto per l'appunto veniva ucciso brutalmente un innocente o una donna scelti per rappresentare "le Forze del Male".... (LA SCELTA DI UN QUALSIASI NEMICO)...

Nel Pre-Cristianesimo Romano, gli imperatori e sacerdoti costringevano i loro cittadini più disprezzati a portare offerte e doni durante i Saturnali (in Dicembre) e Calende (in Gennaio - Vedasi doni della Befana)... Più tardi, questo rituale fu ampliato per includere "il Donare Regali" tra la popolazione in generale. La Chiesa cattolica ha dato a questa abitudine un "sapore cristiano" reindicizzandolo nel supposto dei doni a tale San Nicola...

I Romani seguirono i Greci - Durante il secondo secolo AC, i Greci praticavano rituali per onorare il loro Dio Dioniso (chiamato anche Bacco) i BACCANALI... il nome latino per questa celebrazione era Bacchanalia, e questi si diffusero dai Greci a Roma, nel pieno centro dell'Impero Romano...

NOTA: nel periodo dell'imperatore Costantino il Natale fu creato con l'inganno dalla prima Chiesa Cattolica, attraverso i Poteri delle Tenebre che sostituirono gradualmente i Saturnalia... l'Albero di Natale infatti simboleggia la PIRAMIDE oggetto principale adorato da società segrete tra cui la Massoneria...

La strana coincidenza degli Dei nati tutti il 25 Dicembre   



Il mito del Natale nasce 
dalla radici pagane del culto solare!



Per i cristiani di tutto il mondo il 25 dicembre è il giorno in cui è nato Gesù. Ma non tutti sanno che la stessa data riveste la stessa importanza per moltissime altre antiche religioni di tutto il mondo.

 Il 25 dicembre è la data di nascita di moltissimi dèi, quasi tutti nati da una vergine che hanno avuto una vita terrena di 33 anni con 12 discepoli e poi sono stati traditi ed uccisi e risorti dopo 3 giorni! Può sembrare incredibile ma è proprio così e questo ci fa riflettere sulle vere origini del cristianesimo e il significato simbolico di questi eventi.

Horus, in Egitto 3000 anni prima di Cristo, che nasce il 25 dicembre dalla vergine Isis-meri, la sua nascita è annunciata da una stella proveniente da est, e tre re giunsero a salutare la sua nascita. A 12 anni fu insegnante prodigio A 30’anni viene battezzato da Anup, aveva 12 discepoli che viaggiavano con lui ed eseguiva miracoli come curare i malati, camminare sull’acqua ed era conosciuto come La Luca, Il figlio di Dio, L’agnello di Dio, Buon pastore etc etc, tradito da Typhon fu crocifisso e sepolto per tre gioni, poi resuscitò. 



In aggiunta, scritte circa 3.500 anni fa, sui muri del Tempio a Luxor ci sono immagini dell’Annunciazione, Immacolata Concezione, Nascita ed Adorazione di Horus, con Thoth che annuncia alla Vergine Iside che lei concepirà Horus; con Kneph, lo “Spirito Santo” che impregna la vergine; e con l’infante e la presenza di tre re, o magi, che portavano doni.

Virishna nel Medio Oriente, 1200 anni prima di Cristo, nacque da madre vergine per immacolata concezione: quando nacque il tiranno di allora fece uccidere tutti i bambini suoi coetanei; Angeli e pastori presenziarono alla sua nascita in una grotta; compi’ miracoli come la trasformazione dell’acqua nel vino e resuscito’ i morti; fu crocifisso alla fine in mezzo a due ladroni e resuscitò dopo tre giorni.

Attis di Frigia 1200 aC, nato dalla vergine Nana il 25 dicembre, crocifisso e morte per 3 giorni e poi resuscitato.





Krishna, in India 900 aC, 
nato dalla vergine Devaki,
 con una stella premonitrice dall’est., compiva miracoli 
con i suoi discepoli e dopo la sua morte fu resuscitato.




Dionysus, in Grecia 500 aC, nato il 25 dicembre da una vergine, fu insegnante itinerante ,c ompiva miracoli come tramutare l’acqua in vino. Era chiamato Re dei Re , Figlio Unigenito di Dio, L’alpha e L’omega. Dopo la sua morte fu resuscitato.


Mithra, in Persia 1200 aC, nato da una vergine il 25 dicembre, aveva 12 discepoli e compiva miracoli, e alla sua morte fu sepolto e resuscito’ dopo 3 giorni. 

Il giorno sacro dedicato a Mithra era la Domenica.

Ci sono quindi tanti salvatori nati il 25 dicembre, per lo più da una vergine, che hanno effettuato miracoli, sono morti su croci/alberi/oggetti fatti di legno, poi sono risorti, e presentano tra loro delle somiglianze impressionanti. 


La domanda sorge spontanea: perché queste caratteristiche?

Ecco molti altri sono i profeti nati il 25 dicembre con una storia simile:

- Tammuz in Mesopotamia;

- Quetzalcoat e Huitzilopochtli in Messico;

- Bacab nello Yucatan;

- Alcide, Apollo, Ercole, Zeus in Grecia,

- Marduk, Adad in Assiria,

- Zulis, Osiride e Iside in Egitto,

- Adone in Siria;

- Odino, Balder e Frey in Scandinavia,

- Bali in Afghanistan,

- Baar in Fenicia,

- Jao in Nepal,

- Xamolxis in Tracia,

- Zoar tra i Bonzi,

- Beddru in Giappone,

- Issione e Quirino a Roma,

- Prometeo nel Caucaso,

- Indra in Tibet,

- Thammuz in Siria,

- Atis in Frigia,

- Deva Tat in Siam,

- Thor in Gallia,

- Ischy nel’Isola di Formosa,

- Fohi e Tien in Cina.

LA SPIEGAZIONE DEI PROFETI 
CHE HANNO LA STESSA VITA

La spiegazione per tutto questo può essere descritta in modo duplice ma è unica.

1) La prima spiegazione è che la nostra umanità attuale è l’erede di un’altra civiltà che è vissuta in un era precedente di cui abbiamo ripreso il culto della religione originaria. 

Il fatto che siano esistite civiltà evolute e poi qualcosa (una guerra o un cataclisma) ha fatto ritornare l’uomo alla preistoria, è molto accreditata ed in effetti ad esempio in India c’è la città di Mohenjo-Daro in cui gli scienziati hanno trovato le stesse condizioni di radioattività e fusione prodotte da un’esplosione nucleare, il tutto risalente ad almeno 7500 anni fa. Questa teoria trova riscontro anche nei numerosi OOPARTS che vengono scoperti sempre di più, ovvero oggetti che risalgono a migliaia di anni fa ma sono troppo evoluti e sofisticati per appartenere alla preistoria.

2) La seconda spiegazione è molto pragmatica e si basa sull’effettivo movimento degli astri ed è quella che gli studiosi ed archeologi chiamano l’antico culto del sole. 

Il 25 dicembre segna l’effettivanascita del sole dopo la morte avvenuta con il solstizio del 21. La “stella d’oriente” che da il messaggio della venuta del Dio, non è altro che Sirio, la stella più luminosa del cielo notturno. Il 24 dicembre di ogni anno, Sirio – com’era già noto nei tempi antichi – si allinea con le tre stelle più brillanti della cintura di Orione. 

Queste ultime tre stelle vengono chiamate, oggi come nell’antichità, “I tre Re”. 

La linea retta descritta idealmente da queste 4 stelle (Sirio più “i tre Re” allineati) indica esattamente il punto dell’orizzonte dove il sole sorgerà il 25 dicembre. Ecco da dove viene l’allegoria della stella che, insieme ai tre re che la “seguono”, indica il punto dove il sole (cioè la divinità del Sole) nascerà. 

Il sole quindi cresce e raggiunge il suo apice con l’equinozio di primavera e quindi laPasqua, momento in cui il Sole entra nel segno dell’ariete e del montone, ecco il perché dell’agnello sacrificale presente in tutte le religioni: le ore di luce sconfiggono “per sempre” le tenebre, ed ecco che la rinascita si compie e inizia nuovamente un nuovo “ciclo di vita sulla Terra”. 

Il 22 dicembre la “morte” del Sole si realizza completamente quando cioè raggiunge il punto più basso nel cielo. La cosa particolare è questa: dal punto di vista visivo, il Sole smette di muoversi verso sud per 3 giorni. Durante questo periodo, il Sole rimane in prossimità della Croce del Sud (la costellazione di Crux), e dopo questo periodo di tre giorni, il Sole ricomincia a muoversi questa volta verso nord facendo presagire giorni più lunghi, più calore e primavera. 

Il Sole è morto sulla croce, morì per 3 giorni per poi risorgere e nascere di nuovo: da qui l’idea di crocifissione, morte per 3 giorni e resurrezione che è comune a tante divinità del Sole come Gesù. Gli Apostoli sono le 12 costellazioni dello Zodiaco, assieme ai quali Gesù, essendo il Sole, viaggia. La madre vergine del Dio Sole e’ un tema anch’esso popolare in tutte le religioni dell’antichità: secondo il “mito solare”, infatti, il Sole nacque sotto la costellazione della Vergine; dato che gli antichi inspiegabilmente conoscevano a menadito il sistema solare meglio di noi oggi, tutti i profeti solari sono nati da altrettante vergini. 

L’oro, l’incenso e la mirra, infine, erano i doni che gli antichi facevano al sole poco dopo la sua rinascita, in quanto con la sua nuova “luce” avrebbe promesso grano, raccolti e cibo nuovamente a sufficienza.

Molto probabilmente non sapevi tutto questo, ed è molto affascinante scoprirlo e cercare di dare una spiegazione razionale e logica a tutto. Secondo me una ricerca concreta e fruttuosa su questo può iniziare solo se ti metti nella prospettiva che forse non sappiamo davvero cosa è successo in passato, non sappiamo quanto erano evoluti, quali conoscenze avanzate avessero e quanto profondamente erano in contatto con tutto l’universo.




Fontehttp://www.dionidream.com/verita-profeti-divinita-25-dicembre/

Che ci sia stata manipolazione è vero però non voglio cancellare il 25 dicembre perché è un giorno molto importante e quindi, dopo averne parlato in casa con i ragazzi, abbiamo deciso che non importa sapere chi è nato il 25 di dicembre festeggiamo la luce, il solstizio è appena passato e dal giorno seguente l'oscurità ogni giorno lascia un pezzetto sempre più grande alla luce quindi il 25 è la festività del ritorno del sole sia su Madre Terra sia dentro ai cuori di ciascuno di noi. È fondamentale che nel cuore di ciascun uomo prenda sempre più potenza la luce così potrà trovare il sentiero che lo riporterà ad unirsi ai fratelli dell'Universo.


In effetti concordo con ciò che disse MARGHERITA HACK:

Non è necessario avere una religione per avere una morale, perché se non si riesce a distinguere il bene dal male, quella che manca è la sensibilità, non la religione.


Aivanhov affermava:

"La vita quotidiana è difficile e impone grandi tensioni: nelle famiglie, sul lavoro e nella società, quante energie gli esseri umani sono obbligati a comprimere in se stessi per affrontare e sopportare tutto ciò che si esige da loro! E di tanto in tanto si ha bisogno di liberare queste energie. Gli Iniziati lo avevano capito: ecco perché da tempo immemorabile hanno istituito feste popolari in certi momenti dell’anno che corrispondono a determinate configurazioni astronomiche. Anche le feste cristiane, per la maggior parte, non sono che il sopravvivere – sotto un’altra forma e con un altro significato – di antiche feste pagane.
All’avvicinarsi delle ricorrenze, si organizzano festeggiamenti: si accumulano vettovaglie, si preparano decorazioni, abiti per l'occasione o anche travestimenti. Ma istituendo tali feste, gli Iniziati avevano anche un altro obiettivo: volevano portare gli esseri umani a cercare, in regioni più sottili, delle energie per rigenerare e vivificare il loro cuore e la loro anima. In quell'atmosfera di scambi gioiosi e benefici, le entità luminose vengono ad attingere energie di cui poi si servono per continuare il loro lavoro attraverso il mondo. Volete aiutarle in questo lavoro? Potete, coscientemente, affidare a loro la vostra gioia e tutta la ricchezza spirituale che una festa vi procura, 
affinché altri possano beneficiarne. Questa gioia e questa ricchezza torneranno a voi ancor più amplificate."




Il ritorno alla luce è l'allegoria del risveglio del nostro sé spirituale è la ricorrenza della nascita del bambino interiore di ogni uomo sulla terra è il risveglio del nostro vero Spirito che portandolo alla luce ci trasformerà perché una volta che avremo riconosciuto la nostra essenza tutte le dipendenze, le repressioni e i sentimenti negativi verranno rilasciati. Infatti, generalmente, viviamo con il sé emozionale, quello che ci fa sentire la gioia e la felicità, il dolore e la sofferenza.  Il bambino del cuore è colui che ci aiuterà a vedere e vivere il mondo con occhi differenti.
Il bambino interiore è la nostra essenza, siamo tutti bambini divini, figli dello Spirito Creatore, è il nostro Sé energetico, il nostro vero centro. Denunciare e non voler più festeggiare questa giornata perché abbiamo scoperto l'inganno non è costruttivo è voler a tutti i costi diventare vittime e se decidiamo liberamente di volerci sentire vittime sacrificali del sistema  poiché l'universo agisce per legge di risonanza finiamo con il creare una realtà che ci porta ad essere per forza vittime. Quindi con la consapevolezza che questa giornata è una festa molto antica pagana torniamo alle nostre radici e abbracciamo questo giorno di condivisione e di amore con i nostri famigliari e gli amici senza alcun timore di sentirci imbrogliati o incatenati da false credenze, perché oggi ogni uomo al di là delle religioni può finalmente essere unito nel festeggiare il risveglio del Bambino Divino.
Carl Gustav Jung lo chiamava il Bambino divino ed ecco qua il significato del nostro Natale, una metafora del bambino divino dell'uomo.







Un'azienda peruviana di giochi per bambini,  l'ARTI, ha realizzato una macchina in grado di far incontrare ad una persona il suo bambino interiore guardate cosa accade:



Da bambini abbiamo ascoltato la famosa favola di Peter Pan poi crescendo questo giocherellone viene sempre più messo in un angolino e dimenticato fino a che non si addormenta del tutto. Così finiamo con il diventare adulti,  sempre seri, controllati, responsabili, razionali, ordinati, disciplinati, super organizzati e da allegri, spensierati, irrequieti, liberi Peter Pan diventiamo dei Crono, l'ombra del giovane l'uomo vecchio. La psicologia ha definito l'essere Peter Pan una sindrome perché nella nostra cultura essere bambini è sbagliato non si può e non si deve affrontare la quotidianità con leggerezza e spensieratezza è indice di eccentricità di stravaganza di narcisismo e immaturità.

Publio Ovidio Nasone ne "Le metamorfosi" parla dei miti greco-latini. e affronta la storia del fanciullo divino, dio bambino, lodato per la sua essenza di puer aeternus. Il puer era però anche simbolo della vegetazione e della resurrezione, il dio della giovinezza che in seguito viene immolato.

Perciò concludo augurando a tutti un felice e sereno Natale Condividi

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