
Il crespino, crispignolo o crispigno, è una pianta gustosissima e facile da trovare, perché molto diffusa nei terreni poveri e anche in quelli sassosi, purché la terra sia stata smossa. Raccolte all'inizio di primavera, le foglie si mangiano crude, deliziose nelle prime insalate. Più avanti, quando le foglie sono più dure, saranno buonissime cotte insieme ad altre erbe.
Il nome botanico è Sonchus oleraceus. “Simile a verdura da orto”, questo significa l'aggettivo oleraceus, attribuita a una delle erbe più facili da riconoscere.
Una volta lavata può essere cotta con un po' di pomodoro una testa di aglio sale e pepe q.b. per condire un piattino di spaghetti.
Per chi non è vegetariano o vegano può anche essere unito alle acciughe spezzettate.
IL TÉ DI VIOLETTA
Per gli antichi Greci le viole erano l'emblema della probità e della misura.
Tra le tante virtù, la più conosciuta è l'effetto calmante di questo fiore. Per sedare la tosse, ad esempio, è ottimo il tè di violetta. Si prepara lasciando in infusione per mezz'ora in 1 dl di acqua bollente, 15 g di fiori freschi o secchi. Filtrate e addolcite con del miele.
FRUTTA SECCA AL CIOCCOLATO
Mettiamo a bagno per 1 ora e in 1 dl di acqua e 1 dl di cognac, 10 albicocche secche. Trituriamo e mescoliamo 50 g di nocciole, 3 savoiardi e 30 g di burro. Sgoccioliamo bene le albicocche e farciamole con l'impasto poi mettiamole in frigorifero per 1 ora. Sciogliamo 100 g di cioccolato fondente a bagnomaria, inserendo il pentolino in un altro con acqua, a fuoco basso. Quando comincia a freddarsi, facciamone 10 mucchietti su un vassoio con carta da forno, adagiate su ognuno 1 albicocca e ultimiamo spolverando di cioccolato fatto colare da una forchetta. Mangiamole fredde.
LE PROPRIETÀ DELL'EQUISETO PER LA STANCHEZZA PRIMAVERILE
Si chiama sindrome da “stanchezza primaverile” e deriva dalla necessità del fisico di adattarsi agli sbalzi climatici del cambio di stagione. Nulla di strano! Per evitare i sintomi più fastidiosi, quali malattie virali con ricadute, insonnia e allergie, è utile dare una mano al sistema immunitario. L'Equiseto o coda cavallina, in questo caso, è utile perché ricchissima di silicio, sale minerale che tonifica le difese. Inoltre è anche diuretica, rinforzante dei capelli e delle ossa. Si prende in capsule.
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