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LE VALUTE ALTERNATIVE, BLOCKCHAIN, BITCOIN E CRIPTOVALUTE, POSSONO ESSERE UNA VIA D'USCITA?

Salve amici ho da proporre questo quesito e spero vivamente che persone come +Paolo Tanga o +Deca paradigma mi diano il loro parere.
Sono in contatto con varie persone che stanno approfondendo vari campi e tra di esse c'è un ragazzo che ha proposto la questione delle CRIPTOVALUTE.




Cosa sono? 
Innanzitutto propongo questo video che a sua volta ha proposto questo conoscente che, tra l'altro, è colui che tempo fa per dimostrare la sua contrarietà al comportamento inaccettabile, poco trasparente e soprattutto onesto, di una banca con estrema risolutezza si è recato presso una filiale e ha depositato del letame al suo interno. Nel giro di Facebook è conosciuto come Luca Zampa.



Il video, qui di seguito, si riferisce invece a una società che propone speculazioni sulle valute. Il video è la versione integrale ma ne è stata estrapolata solo una parte, ovvero le informazioni chiare e alla portata di tutti sulle criptovalute, pertanto lo spezzone di mio interesse è quello che va dal minuto 00.54 al 10.07.


LA LIQUIDITÀ NEL 2017 SCORRERÀ NELLE PRATERIE BLOCKCHAIN....






A partire dal 2017, non manca tanto, la liquidità che più o meno velocemente si sta spostando nel mondo e scorrerà nelle CRIPTOVALUTE E AZIENDE LEGATE ALLA BLOCKCHAIN...
Nei prossimi mesi / anni assisteremo a delle ICO (INITIAL COIN OFFERING) con esplosione di prezzi al rialzo ...altro che new economy.
Le Ico saranno metà start up e metà moneta. Si potranno acquistare solo se già possiedi delle cripto e saranno quotate in uno o più exchange fra i tanti esistenti.
Muoversi in questo mondo se non sei un bravo trader con le corrette informazioni non sarà facile..

MA LA LIQUIDITÀ AIUTERÀ A NON VEDER VOLATILIZZATO IL PROPRIO CAPITALE?

O INVESTIRE, COSA È MEGLIO FARE?


Mercato Libero consiglia di investire in un fondo che investe in criptovalute e di affidarsi a degli esperti del settore, persone che da anni sono in questo mondo e conoscono tutto .
La diversificazione rende un investimento rischioso....un pò meno rischioso e si può investire cifre comprese fra il 5% E IL 10% DEI PROPRI RISPARMI.

Posto i commenti presenti nella pagina da dove ho tratto questo breve pezzo per far partire poi la vostra opinione.


7 commenti:

Anonimo ha detto...

xche proprio ripple?
16 settembre 2016 07:01
Anonimo ha detto...

Bravo Barrai! Finalmente su Ripple!16 settembre 2016 10:42

ML ha detto...

mmm rimane uno strumento in mano alle banche e non mi piace....ma speculativamente sono cose diverse16 settembre 2016 10:48
Anonimo ha detto...

Le banche non molleranno l'osso facilmente. Se si mettono a usare tutte xrp per le transazioni arriva ai valori di Bitcoin. E io di xrp ne ho 160.000 presi per due spicci un paio di anni fa.16 settembre 2016 17:29

Anonimo ha detto...

con questa storia della blockchain ce l'avete fatto a fette
ma lo volete o no capire che 'ste fetenti di banche si buttano sulla blockchain per risparmiare miliardi sulle transazioni ma per noi correntisti non cambiera' una cippa di nulla perche' i costi li lasceranno uguali o magari ci inchiappetteranno con altri aumenti?
Berto17 settembre 2016 08:20

ML ha detto...

Berto non hai capito nulla di.quello che sta accadendo....io ieri ho pagato una birra in bitcoin a rovereto e ho inviato 2 bitcoin a mio figlio a Londra e le banche non hanno visto queste operazioni. Il tutto gratis17 settembre 2016 08:47


Il video è visibile al seguente link:

PRESENTAZIONE COINSPACE: CRYPTOVALUTA E NOLEGGIO CLOUD MIMING SERVER 

Dal sito exeo.it bitcoin si può leggere quanto segue:

LE VALUTE VIRTUALI




Si può tranquillamente dire che l'avvento di Internet è stata la più rilevante innovazione del XX secolo. Infatti, esso ha influenzato ogni aspetto della realtà, cambiando il modo in cui si percepiscono la società, l'economia, la politica, attraverso una penetrazione su vasta scala nel quotidiano. Le banche hanno dovuto pertanto aggiornare i loro sistemi di pagamento, offrendo metodi per consentire transazioni online e garantire la loro sicurezza. 

In questo processo d'innovazione e adeguamento alle esigenze scaturite dall'utilizzo delle nuove tecnologie, s'inserisce la creazione delle valute virtuali. Le monete virtuali sono una forma di denaro privato come le monete tradizionali, ma, a differenze di queste ultime, non sono supportate da alcuna banca centrale. La loro particolarità risiede nella loro natura digitale: non hanno un'entità fisica, vengono create, memorizzate e ut... [Omissis - La versione integrale è presente nel prodotto - Omissis] ... computer e altri dispositivi elettronici (smartphone, tablet, ecc.), quindi si può ragionevolmente supporre che nel futuro assumano sempre maggiore importanza, in relazione allo sviluppo e diffusione delle nuove tecnologie. 

Tra gli esempi più rilevanti di tali monete ci sono i Facebook Credits, la valuta virtuale lanciata da Facebook nel 2009. Questa poteva essere acquistata tramite moneta reale e spesa per applicazioni e giochi sul famoso social network. Tuttavia, dal 2012, i Facebook Credits sono stati abbandonati e da allora i pagamenti sulla piattaforma sono gestiti in valute reali. Un esempio ancora più recente è quello degli Amazon Coins. 

Dal maggio 2013, negli Stati Uniti e nel Regno Unito è possibile utilizzare i gettoni di Amazon per l'acquisto di applicazioni, articoli e altri contenuti multimediali dal negozio. Negli ultimi anni, tuttavia, accanto alle "tradizionali" valute virtuali è emersa una nuov... [Omissis - La versione integrale è presente nel prodotto - Omissis] ... di moneta legata alle tecnologie informatiche: si tratta delle criptovalute, valute virtuali che sfruttano la crittografia per il loro regolare funzionamento. 

La prima criptovaluta realizzata è il Bitcoin, quale risposta all'esigenza di eseguire pagamenti online anonimi e immediati. Successivamente, sono state sviluppate molte altre criptovalute, la cui diffusione aumenta di giorno in giorno: Ripple, Litecoin, Peercoin, Namecoin, Dogecoin, Primecoin, Mastercoin.
Queste valute, note anche come monete peer to peer, possono rappresentare il futuro del sistema monetario.



Modelli di moneta virtuale

Al fine di procedere a una classificazione delle valute virtuali si può richiamare la relazione del 2012 della BCE dal titolo "Modelli di moneta virtuale", dove si parla di valute digitali in termini di modelli o di schemi. Un modello di moneta virtuale implica l'analisi di come una particolare moneta vir... [Omissis - La versione integrale è presente nel prodotto - Omissis] ...agisca all'interno della comunità cui appartiene e, infine, nel mondo reale, grazie al suo specifico sistema di pagamento al dettaglio (BCE 2012). Occorre quindi osservare quale sia l'impatto di tali valute nell'economia reale. In questo modo, tre diversi tipi di valute virtuali possono essere identificati:


  • Schemi di valuta virtuale chiusi: in questo tipo di schemi, il collegamento tra la moneta digitale e l'economia reale è in sostanza inesistente. Le valute dei giochi online di solito appartengono a questo schema. I giocatori pagano un canone di abbonamento, quando richiesto, e ottengono la moneta virtuale eseguendo missioni all'interno del gioco. La valuta guadagnata può essere utilizzata solo all'interno della comunità di gioco per acquistare oggetti virtuali.

  • Schemi di moneta virtuale con flusso unidirezionale: la moneta virtuale può essere comprata con denaro reale, a un certo tasso... [Omissis - La versione integrale è presente nel prodotto - Omissis] ... ma non può essere scambiata di nuovo in valuta reale. La moneta digitale permette al suo proprietario di comprare beni e servizi offerti da specifiche comunità che accettano la moneta virtuale. In alcuni di questi schemi è anche possibile acquistare beni reali con la moneta virtuale. Un esempio di questo schema è quello dei Facebook Credits.

  • Schemi di moneta virtuale con flusso bidirezionale: la moneta virtuale può essere facilmente scambiata con quelle reali e viceversa. Per quanto riguarda l'utilizzo della moneta virtuale nel mondo reale è simile all'uso di qualsiasi altra valuta reale, permettendo l'acquisto di beni e servizi digitali e reali. Bitcoin e le altre cripto monete appartengono a questo schema (ECB, 2012).


I modelli di moneta virtuale non devono essere confusi con la moneta elettronica, un equivalente digitale di denaro contante, memorizzato su un dispositivo elettronico o i... [Omissis - La versione integrale è presente nel prodotto - Omissis] ... un server (Direttiva 2009/110/CE). La differenza principale tra i due sta nel fatto che il collegamento tra la moneta elettronica e quelle tradizionali ha una base giuridica, con una domanda e un'offerta ancora controllate dalla Banca Centrale; inoltre l'unità di conto è la stessa. 


[Omissis - Versione integrale presente nel testo]


In aggiunta a questo, i sistemi di pagamento al dettaglio delle valute virtuali presentano delle propria specificità:


  • Le transazioni si svolgono al di fuori dei canali bancari tradizionali. Sono semplici trasferimenti di crediti tra agenti sull'emittente di moneta virtuale (schema a tre parti).

  • I pagamenti sono di solito numerosi, ognuno di basso importo.

  • I pagamenti sono regolati su base lorda continua per tutta la giornata.


I motivi... [Omissis - La versione integrale è presente nel prodotto - Omissis] ...entare un sistema di moneta virtuale sono molteplici, e possono variare secondo la specifica valuta digitale presa in considerazione. In ogni caso, l'analisi del fenomeno delle criptovalute, e del Bitcoin soprattutto, è un argomento affascinante e di estrema attualità, che vale la pena perseguire.


LE ORIGINI DEI BITCOIN

 Per ricostruire le origini del Bitcoin e inquadrarle nella loro evoluzione storica occorre risalire al 1994, anno in cui Steven Levy, autore dei libri "Crypto" e "Hackers", pubblicò sulla rivista Wired un articolo dal titolo "E-Money" in cui legge: «L'applicazione sensazionale delle reti elettroniche non è il video-on-demand, ma l'E-Money. Essa andrà a colpire laddove è più importante: il vostro portafoglio. 

Non solo rivoluzionerà la Rete ma cambierà l'economia globale». L'articolo prosegue con la descrizione del caso di David Cha... [Omissis - La versione integrale è presente nel prodotto - Omissis] ...atore di DigiCash, che stava lavorando ad Amsterdam, con lo scopo di "catapultare il nostro sistema valutario nel XXI secolo". Il contributo di Levy è basilare per l'origine del Bitcoin. Bitcoin è apparso per la prima volta agli occhi della comunità hacker su metzdowd.com, una mailing list di crittografia, in un post di Satoshi Nakamoto che, nel gennaio 2009, ha annunciato il rilascio della versione 0.1 del client software Bitcoin. 

Questo software, attraverso il lavoro distribuito su tutti i partecipanti online, avrebbe creato alcuni hash unici, che avrebbero potuto essere scambiati come moneta digitale. Gli hacker, a quel tempo, avevano già familiarità con questo concetto poiché era già disponibile un'implementazione simile: si trattava dell'utilizzo di una cosiddetta hashcash per combattere lo spam digitale grazie all'accettazione di un prezzo computazionale su tutti i server di posta elettronica disposti a scambiare... [Omissis - La versione integrale è presente nel prodotto - Omissis] ...r /> 

[Omissis - Versione integrale presente nel testo]


Anche in Italia il fenomeno del Bitcoin sta prendendo piede. Per esempio, girando per le strade di Bologna si può trovare un bar, il Vanilla & Comics, in cui è possibile pagare le consumazioni usando moneta virtuale al posto degli euro. L'Università LUISS Guido Carli di Roma, sta lavorando, insieme alla collaborazione di alcuni giovani ragazzi e al team di Google Developers, alla realizzazione di un Osservatorio, "Discover Bitcoin", dedito a un lavoro di analisi accademica sul fenomeno e destinato a studiare le modalità di investimento nelle criptomonete con la possibilità di prevedere in futuro un' attività di portfolio management sulle criptomonete. La storia del Bitcoin tuttavia non è costellata di soli eventi positivi. Il 2014 si è aperto all'insegna di un evento che ha messo a dura prova... [Omissis - La versione integrale è presente nel prodotto - Omissis] ...ma dei Bitcoin: nel febbraio 2014 si è verificato infatti il fallimento di Mt Gox, la principale piattaforma di scambio dei bitcoin. 

Tuttavia il Bitcoin sembra essere riuscito nell'arco di pochi mesi a uscire indenne dal rapido tracollo cui era andato incontro il suo valore, per non parlare della fiducia compromessa. La criptovaluta, nonostante le diverse falle presenti nel suo sistema, sembra essere stata in grado di rivelare i suoi punti di forza e di resistere alla crisi momentanea. Il Bitcoin si propone, quindi, quale possibilità di un sistema monetario alternativo a quello basato sulle valute a corso legale, avendo, forse, anche il potenziale di rappresentare in futuro il nuovo bene rifugio, una sorta di cyber gold, destinato a soppiantare i meccanismi tradizionali del sistema economico. 



COME FUNZIONANO I BITCOIN

 Bitcoin è un sistema di pagamento elettronico, decentralizzato e distribuito attraverso ... [Omissis - La versione integrale è presente nel prodotto - Omissis] ...Rete. Si tratta nello specifico di una rete peer-to-peer, dove chiunque munito di un indirizzo Bitcoin, può accedervi. Quando si collega alla rete Bitcoin, l'utente è connesso a un insieme di altri utenti chiamati nodi. Collegandosi alla rete tramite l'installazione del software Bitcoin sul proprio computer, l'utente scarica la "catena dei blocchi" (blockchain), che è un registro pubblico di tutte le transazioni effettuate fino a quel momento. 


[Omissis - Versione integrale presente nel testo]


Per tali caratteristiche, vi è chi ha osservato che la blockchain costituisce l'evoluzione digitale del sistema contabile della partita doppia, che viene sostituita dalla crittografia della catene di firme di ogni singola transazione. Ciascun blocco della catena contiene, quindi, diverse operazioni corrispondenti ai relativi trasferimenti di bitcoin da un indirizzo all'altro, facen... [Omissis - La versione integrale è presente nel prodotto - Omissis] ...nto al blocco precedente e a quello successivo. Pertanto, se si comincia dal primo blocco aggiunto alla blockchain e si procede attraverso i blocchi successivi, si può ripercorrere tutta la storia delle transazioni in bitcoin. La blockchain è essenzialmente un server timestamp decentrato. Nel momento in cui ogni transazione è trasmessa a tutti i nodi, e poi aggiunta ad un blocco, una "marca temporale" (timestamp) di ogni transazione viene memorizzato. La rete è progettata per avere un massimo di 21 milioni di bitcoin. 

Tuttavia, l'offerta complessiva non è stata rilasciata immediatamente, fin dalla nascita del sistema, ma procede gradualmente, a un tasso di crescita decrescente, per arrestarsi nel momento in cui i bitcoin in circolazione raggiungeranno tale ammontare. I blocchi sono creati da computer che devono risolvere un difficile problema matematico. Migliaia di computer, gestiti dai cosiddetti "minatori", sono in competizione per... [Omissis - La versione integrale è presente nel prodotto - Omissis] ...tale problema matematico, la cui difficoltà è crescente o decrescente a seconda della potenza di calcolo dell'intera rete che cerca di risolverlo. In media, si può affermare che ciascun quesito matematico sia risolto ogni dieci minuti. 

Al verificarsi di ciò, viene creato un nuovo blocco e assegnato un premio al minatore che ha risolto il quesito. La ricompensa è stata di 50 bitcoin per i primi quattro anni successivi all'introduzione dei Bitcoin. Attualmente, tale cifra risulta dimezzata, ammontando a circa 25 bitcoin.


TRANSAZIONI BITCOIN

 Una transazione in bitcoin avviene, sostanzialmente, nella seguente maniera: un elenco di indirizzi della rete Bitcoin procede all'invio di una data quantità di bitcoin a un elenco di destinatari. Ciò che accade realmente in una transazione è che un utente invia o riceve uno script. 

Rendendo lo script valido, &egr... [Omissis - La versione integrale è presente nel prodotto - Omissis] ...ile ritirare la somma di bitcoin che è stata trasferita. Bisogna specificare che le transazioni in bitcoin non sono necessariamente bilaterali. Infatti, non esiste tecnicamente nessun limite alla quantità di mittenti e destinatari. Si parla, a proposito, di multisignature transactions. Al momento d'invio delle transazioni, una commissione opzionale può essere aggiunta alle operazioni, consentendo una maggiore celerità nell'esecuzione delle stesse. 

Le commissioni di transazione sono utilizzate come protezione contro utenti che inviano transazioni per intasare la rete. Il modo preciso in cui funzionano le commissioni è ancora in corso di sviluppo e cambierà nel tempo. Siccome la commissione non è legata alla quantità di bitcoin inviata, può sembrare estremamente bassa (0,0005 BTC per il trasferimento di 1000 BTC) o ingiustamente alta (0,004 BTC per un pagamento di 0,02 BTC). La commissione è definita d... [Omissis - La versione integrale è presente nel prodotto - Omissis] ... come la mole di dati della transazione e il numero di indirizzi in cui è suddiviso l'importo da inviare. Se sono sufficienti pochi secondi perché una transazione possa essere riconosciuta dai nodi, ci vuole più tempo perché una transazione possa essere confermata. 


[Omissis - Versione integrale presente nel testo]


Si tratta di una raccolta di diversi minatori, che svolgono insieme l'attività di mining sui blocchi, in maniera tale da aumentare la probabilità di aggiungere un blocco, e quindi ottenere i nuovi bitcoin e le commissioni aggiuntive.


Client Bitcoin

Come spiegato in precedenza, al fine di far parte della rete Bitcoin e contribuire al suo funzionamento, l'utente deve aver scaricato l'intera blockchain ed essere collegato agli altri nodi. Ciò avviene tramite un indirizzo o client Bitcoin. I cl... [Omissis - La versione integrale è presente nel prodotto - Omissis] ...n rappresentano un'implementazione del protocollo Bitcoin. 

Il client ufficiale di Bitcoin è Bitcoin-QT. Bitcoin-QT (può essere scaricato da Bitcoin.org) scarica l'intera blockchain sul computer di chi lo installa e si connette agli altri utenti automaticamente. Tuttavia, sono state sviluppate anche altre alternative per ottenere connessioni con i nodi, quali la creazione di portafogli digitali, che fungono da intermediario tra la rete Bitcoin e i suoi clienti. 

Quando si crea un intermediario, gli utenti non rappresentano necessariamente un nodo. Ciò abbassa la quantità potenziale di nodi e rende l'intera rete meno decentralizzata.


PROPRIETÀ DEI BITCOIN

 Come innovazione tecnologica, il Bitcoin ha diverse proprietà uniche. In primis, il suo tratto distintivo è quello di poter essere utilizzato come sistema di pagamento, ma anche come deposito di valore. Allo... [Omissis - La versione integrale è presente nel prodotto - Omissis] ...po, il sistema comporta la titolarità di una data quantità di denaro la cui intera produzione è stata già predeterminata e la prova di appartenenza al sistema. Il denaro è sempre stato una forma di distribuzione della ricchezza. 


[Omissis - Versione integrale presente nel testo]


Quando si ricorre alle attuali istituzioni finanziarie, gli utenti devono interagire attraverso una terza parte per fare transazioni automatiche. Questo di solito avviene attraverso il caricamento di file alla banca, che può confermare le operazioni, e poi eseguirle. Con il Bitcoin, l'ente, o meglio, l'utente, che detiene questa valuta virtuale, la possiede e ne ha il pieno controllo. Ciò apre un nuovo paradigma di denaro programmabile, in cui i pagamenti in bitcoin possono essere facilmente integrati in software esterni, senza alcuna mediazione di terze parti. 

... [Omissis - La versione integrale è presente nel prodotto - Omissis] ...oin è divisibile fino all'ottava cifra decimale. Questo significa che la più piccola unità è 0,00000001 bitcoin, nota anche come satoshi. La divisibilità dei bitcoin fino all'ottava cifra decimale e potenzialmente anche a unità più basse, qualora ve ne fosse il bisogno, consente di superare il limite dato dall'offerta massima già predeterminata. Se l'entità media delle transazioni diminuirà, queste potranno essere denominate in sotto unità di bitcoin, come il millibitcoin (1 mBTC o 0,001 BTC ). 

I Bitcoin risultano contraddistinti da una grande volatilità, fattore che ha destato lo scetticismo e la perplessità di molti economisti. Nouriel Roubini, economista celebre per le sue posizioni sulla crisi finanziaria, ha espresso i suoi dubbi sulla criptomoneta definendola uno «schema Ponzi», un «modo poco efficiente di accumulare valore». E poi ancora: «Il... [Omissis - La versione integrale è presente nel prodotto - Omissis] ...n è una moneta, viene usata per attività illegali e non è al sicuro da attacchi hacker». Roubini si è detto convinto che il Bitcoin non ha alcun futuro. Tuttavia, sembra che nella realtà l'estrema volatilità della criptomoneta non rappresenti un ostacolo alla sua diffusione e al suo utilizzo. 

Fortunatamente, infatti, la volatilità non incide sui principali benefici del Bitcoin come sistema di pagamento per trasferire denaro da un mittente a un destinatario. 

Per le aziende, inoltre, è possibile convertire istantaneamente i pagamenti in bitcoin in valuta locale, consentendo loro di beneficiare dei vantaggi del Bitcoin senza essere soggette a fluttuazioni dei prezzi.


[Omissis - Versione integrale presente nel testo]


I BITCOIN E L'ANONIMATO

 Un'altra caratteristica peculiare dei pagamenti in bitcoin è, com'&... [Omissis - La versione integrale è presente nel prodotto - Omissis] ...agrave; stato detto, l'anonimato. Le transazioni sono una catena di firme, che possono essere tracciate pubblicamente. Osservando queste firme separatamente, è impossibile arrivare all'identità delle persone che si celano dietro le transazioni. 

Tuttavia, analizzando la questione da un punto di vista globale, tutte le operazioni sono pubblicamente disponibili ed è possibile studiare il flusso delle operazioni compiute. È stato altresì dimostrato che se gli utenti non generano un nuovo indirizzo Bitcoin per ogni transazione, è possibile collegare tutte le operazioni ad un'identità fisica. 


[Omissis - Versione integrale presente nel testo]


La gente comune che utilizza il sistema godrà o meno dell'anonimato a seconda delle future implementazioni del protocollo Bitcoin e dei futuri regolamenti. - See more at: http://www.exeo.it/free/monete-virtuali-bitcoin#sthash.3EubdHs2.dpuf


È a disposizione anche un libro dal titolo BITCOIN: GUIDA ALL'USO
a cura di Antonio Simeone, Davide Mancini e Annalaura Ianiro, è un’opera che si propone di fornire un’osservazione globale della nuova realtà rappresentata dai Bitcoin e dalle cripto valute in generale. Passando attraverso un breve excursus storico volto a ripercorrere le origini della moneta e dei bitcoin nello specifico, l’autore passa a descrivere il funzionamento della nuova valuta, mettendone in luce i pregi e i relativi pericoli . Attraverso un’analisi empirica, l’opera cerc a di offrire la chiave per la comprensione delle dinamiche e del funzionamento dell’ecosistema dei Bitcoin. Il Bitcoin negli ultimi cinque anni è stato sempre visto come un asset, una risorsa, che per crescita e potenzialità non ha precedenti. Basta pensare al fatto che si parla di Bitcoin come del nuovo oro, la nuova fonte d’investimento su cui indirizzare i propri risparmi. C’è però un grosso ma che risiede nella loro instabile volatilità, fonte di notevoli perplessità. Per capire meglio, le variabili in grado di incidere sul prezzo, e quindi indirettamente sulla volatilità del Bitcoin sono numerosi i fattori d’incertezza. Vengono messe in luce in particolare quelle che sono le principali cause di instabilità dei Bitcoin, soffermandosi sul mood del mercato, sul volume delle transazioni e sulla liquidità disponibile. In particolare è possibile seguire graficamente le fluttuazioni riscontrate nel valore della cripto moneta a partire dalla sua creazione. L’opera si conclude con un capitolo intento a delineare quelli che saranno i possibili sviluppi normativi del fenomeno in questione. V iene realizzato un confronto tra le soluzioni normative approntate da alcuni dei più significativi ordinamenti giuridici a livello mondiale, mettendo in luce il diverso approccio delle istituzioni nei confronti della cripto valuta. La progressiva diffusione dei Bitcoin infatti solleva esigenze e problematiche che richiedono necessariamente una risposta . Vengono prospettati pertanto tre possibili scenari di regolamentazione giuridica dei Bitcoin, esaminando i rispettivi vantaggi e svantaggi di ciascuna teoria. L’opera si conclude con la descrizione delle potenzialità dei Bitcoin.
Al seguente link potete leggere ALCUNE PAGINE del testo.







Il valore del BITCOIN
Il Bitcoin si presenta quale fenomeno innovativo, dunque, sia sotto il profilo sociale, che economico e in particolare finanziario. Se si osserva il valore che i bitcoin hanno assunto rispetto al dollaro tra il 2011 ed il 2012, il tutto nel giro di pochi mesi, si possono capire le obiezioni dei più scettici verso la stabilità della nuova valuta digitale. Nel caso del Bitcoin non esiste una Banca Centrale, trattandosi di una moneta virtuale peer-to-peer. Però è proprio questo che attrae gli investitori: il Bitcoin non è una valuta inflazionabile, perché la sua offerta ha un limite massimo di 21 milioni. Non è possibile produrre un ammontare superiore, a  causa del meccanismo automatico con cui viene gestita l’emissione di questa criptovaluta. Ecco quindi che si tratta di una moneta che subisce un naturale processo di deflazione. Chi possiede bitcoin, diventa sempre più ricco per il solo fatto di possederli. Osservando i prezzi più recenti, sembra che i Bitcoin si stiano preparando per una nuova impennata, come emerge anche dal grafico riportato di seguito. Là, nel piccolo picco raggiunto nell’aprile 2013, si può osservare la volatilità dei Bitcoin. Tutto inizia con un lento aumento del prezzo, poi un salto parabolico verso l'alto, il crollo inevitabile e il rimbalzo. Alla fine di ogni rimbalzo, il valore del Bitcoin è di circa due volte superiore a quello precedente.

Regolamentazione governativa 
Sono in molti ad attendere una regolamentazione sul Bitcoin, perché qualora questa fosse presente, i governi dichiarerebbero finalmente il Bitcoin quale valuta legale o meno, aiutando le persone a comprendere la sua fruibilità e longevità. Tuttavia, la regolazione a livello governativo comporta anche degli aspetti negativi, che potrebbero andare a inficiare quelle che sono le caratteristiche peculiari della criptovaluta. Come già affermato in precedenza, il Bitcoin è un sistema di pagamento peerto-peer, completamente decentrato, con un’offerta complessiva di moneta già predeterminata. È questo il fattore che consente di prevedere un probabile aumento del prezzo dei bitcoin, in relazione all’avvicinarsi dell’esaurimento della loro produzione. Ora, se si ipotizza l’introduzione di una regolamentazione assai stringente per il Bitcoin, è facile prevedere quale sarà la conseguenza. Il risultato sarà il ritorno a una situazione anteriore all’avvento delle criptomonete. Ci si potrebbe trovare di fronte a un governo che assurgerà al ruolo di unico emittente di moneta, titolare del potere di decidere arbitrariamente la contrazione o l’espansione dell’offerta di moneta. L’unica differenza risiederà nella forma di denaro oggetto di transazione. Pertanto, le persone che propendono per una regolamentazione giuridica del Bitcoin saranno spinte ad acquistare la criptovaluta in quantità maggiori, portando verso l’alto il prezzo del Bitcoin. Al contrario, i più scettici e diffidenti, saranno portati a vendere. Ciò rende la regolamentazione giuridica un fattore in grado di incidere sulla stabilità del prezzo dei bitcoin in maniera diversa a seconda dell’approccio, fiducioso o meno, nei confronti di un prossimo controllo istituzionale. 


In giro sento molte persone che parlano del BITCOIN e così dopo aver ricevuto una mail dove l'amico Zampa proponeva la questione e , dopo aver puntualizzato che: " Io non opero con questi signori che hanno fatto il video, non l’ ho ricevuto direttamente da Loro, non li conosco e non mi affascina la Loro proposta..." dichiarava di aver scritto queste righe per: " semplicemente far passare informazioni." .. In quanto: "Sono consapevole che tanti di Voi sono già a conoscenza del tutto, da anni e in maniera molto più profonda, ma comunque ho ritenuto utile scrivere questa mail.

Puntualizzo che anch'io non sono una cima in questo campo, anzi mi reputo la più grande tra le ignoranti, ma, come ben scrive Luca, tante persone ci si stanno o ci si sono già avvicinate e magri possono incorrere in una magnifica fregatura. Per questo ho deciso di porlo all'attenzione e se chi ho menzionato e anche altri mi daranno una risposta a mia volta poi la girerò a questo amico e la divulgherò anche nei social.





Ed ora lascio la parola a chi è più esperto ringraziando dell'eventuale intervento



  









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