Non ho mai parlato di Ladi, il mio primo compagno peloso perché è stata una grande ferita che solo il tempo mi ha aiutato a superare. Lo porto sempre nel mio cuore e lo devo ringraziare perché grazie a lui ho scoperto quanto è per me importante il condividere la mia esistenza insieme agli animali.
Da piccola avevo sempre desiderato poter vivere con un cucciolo e forse sarei stata come quelle bambine che vivono un animale come se fosse un giocattolo e non avrei compreso quanto è prezioso il loro amore per l'uomo.
Lo avrei usato come se fosse stato un bambolotto arrivando magari a non rispettarlo e non capirlo. Forse è stato un bene l'aver dovuto attendere l'essere adulta perché così sto assaporando il rapporto con i tre birbanti con cui convivo.
Inoltre proprio l'esperienza forte e dolorosa mi ha fatto capire che un cane, come qualsiasi altro animale, è un essere vivente che deve essere rispettato deve essere e non vissuto come inferiore. Purtroppo oggi sono troppe le persone che prendono decisioni arbitrarie e stanno compiendo azioni che a mio parere sono al di là di ogni manifestazione umana.
Ci reputiamo comprensivi ed amorevoli anche quando decidiamo di sterilizzarli, di considerare un cane libero RANDAGIO. Siamo senza umanità e questo mi fa ribrezzo. Non amo i canili e tanto meno le persone che dichiarano di amare gli animali ma poi dicono che è giusto sterilizzarli perché solo così si combatte il randagismo. Esseri liberi non è essere randagi. I cani al giorno d'oggi o vivono nelle case, o nei canili oppure vengono soppressi, facciamo schifo.
Mi chiedo perché non dedicare uno spazio dove possano vivere liberi? Chi siamo noi da poter decidere chi può godere di libertà e chi di prigionia?
Un altro fattore veramente allucinante è quello di chi decide di avere più cani e tenendoli chiusi in prigioni chiamati recinti fanno si che si accoppino indiscriminatamente tra consaguinei, ossia in gergo applicano "in branding" (accoppiamento di figli con i genitori). Ovvio che insorgono malattie.
Ladislao era proprio un cucciolo nato in "in branding" e non potemmo fargli vivere la sua esistenza perché soffrendo di una malattia che gli procurava cecità e disordine mentale attaccava indiscriminatamente chiunque.
La veterinaria ci disse che avrebbe potuto continuare a vivere tenendolo sedato con Gardenale e rinchiuso in un recinto isolato. Questa non era vita ed è perciò, che pur piangendo e soffrendo con profondo dolore, decidemmo di fargli l'iniezione per arrestargli il cuore.
Ricordo che l'ultima settimana di vita con lui non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi e quando si avvicinava la mia mano tremava perché mi sentivo una traditrice i quanto gli avrei tolto la vita.
Avevo i ragazzi piccolini e già uno di loro e mio marito furono aggrediti da Ladislao e le crisi aumentavano sempre più. Fu una settimana terribile quella che portava al giorno della sua eutanasia. Continuavo a sperare che qualcosa cambiasse che la veterinaria trovasse una cura che non lo costringesse a stare sempre rincretinito dai farmaci e libero. Purtroppo non esisteva e così Ladislao si addormentò. Oggi i miei tre shibetti si accoppiano liberamente ma so che i loro figli mai subiranno questa sorte perché le loro nascite non sono in branding. È importante perciò che quando prendete una cane vi informiate della loro linea sanguigna. A mio giudizio e per questa esperienza sono più favorevole agli allevamenti, basta che siano di persone serie e consapevoli, perché cos' i cani non devono subire determinati destini.
Importante perciò è la scelta dell'allevamento, il pedegree, dove è segnata la linea di discendenza fino al trisnonno.
Si si pagano i cuccioli quando sono con queste carte ma ricordo che non vengono venduti i cuccioli, bensì si paga il lavoro che sta dietro alla crescita di un cucciolo.
Credete veramente che i cani dei canili siano gratuiti perché non spendete un soldo quando andate a prenderlo?
Sapete che giro economico mostruoso, e tra l'altro poco onesto c'è dietro a tutto questo? C'è la mafia e la tratta dei cani. Gente di pochi scrupoli, straniera, fanno accoppiare senza discernimento cani che poi vengono rilasciati e presi dalle ASL della nostra nazione e rinchiusi nei nostri canili trattati senza amore e in malo modo. Pur prendendo sovvenzioni e avendo anche le cure veterinarie questi poveri animali sono in un carcere e il più delle volte sporchi e nemmeno trattati benissimo. La nostra Nana veniva da un canile e ricordo che quel posto è stato il peggiore che avessi mai visto.
Sono e rimarrò contro ai canili che stanno portando dolore nel mondo animale non sono vero amore, sono un male travestito da bene. Vi invito a fare ricerche e potrete trovare che tanti hanno provato a denunciare la porcheria che si nasconde dietro a queste strutture, eppure ancora oggi sento dire che gli allevatori sono degli schifosi che vendono vita. Ma i canili che cosa fanno di meglio?
So che con questo mio scritto riceverò anche insulti ma a me non interessa il male va denunciato e fatto venire allo scoperto perché solo conoscendo la verità si può trovare la salvezza non solo per l'uomo ma per ogni regno.
Ecco alcuni articoli per approfondire e conoscere questa verità sommersa, il resto se volete lo farete voi.
Una cruda realtà che deve essere conosciuta e che per farla terminare serve la nostra azione. Se non diamo più credito a certe idiozie create usando il senso di colpa forse dimostriamo che veramente rispettiamo l'animale.
Come ultima parte di questo scritto condivido una poesia che scrissi tempo fa per Ladislao.
Ladislao Dioppelem
e non per tua scelta questa vita hai abbandonato.
Eri una forza di natura
nulla ti faceva paura,
con te tutto ruotava
mai nulla ti accasciava.
Correvi veloce come il vento
nessuno ti faceva spavento;
giocavi spensierato
mangiavi voracemente
correvi nel sole cocente.
Purtroppo eri sofferente
di una malattia
che la lucidità ti portava via.
Saresti divenuto pericoloso
assumendo sempre più un carattere troppo astioso.
Anche se eri figlio dell'amore
l'ombra oscura ti offuscava il cuore
e avresti attaccato
anche colui che più ti avrebbe amato.
Non volevamo costringerti a vivere
rinchiuso in un recinto
facendoti sentire respinto.
Non sarebbe stato naturale
tenerti addormentato come se fossi il più antisociale.
Con profondo dolore
decidemmo di fermare il tuo cuore.
Fu difficile e pesante
porre fine alla tua vita danzante.
Ora giochi a pallina
insieme alla dolce cagnolina
che arrivò per farti compagnia
e con lei condividesti l'euforia.
Avrai sempre un posto speciale nel mio cuore
perché con te ho trascorso stupende ore.
Mi hai donato allegria
sei stato una speciale compagnia
per sempre ti amerò
e ringrazierò
perché mi hai dimostrato
quanto è bello l'essere amato.
Grazie mio dolce Ladislao
perché mi hai insegnato
il grande significato
dell'essere infinito ed illimitato
è per questo che ti ho amato.
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