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TRIESTE EIL SUO CIMITERO DELLA MEMORIA: MAGAZZINO 18

Ed eccomi a parlare del secondo articolo che riguarda le FOIBE   Spero che sia superfluo raccontare i fatti storici ma per meglio rinfrescarsi la memoria: Accadimenti storici, breve sunto: Per foibe si intendono tutti gli eccidi avvenuti durante l'ultimo grande conflitto mondiale ai danni della popolazione italiana della Venezia Giulia e della Dalmazia. Questi episodi drammatici  portano l'omonimo dei luoghi, in cui sono stati gettati i corpi, dei grandi inghiottitoi carsici chiamati appunto foibe. Oggi i termini foibe ed infoibare sono diventati i sinonimi di uccisioni. Così cita Wikipedia. Per maggiori approfondimenti vi consiglio il sito Wiki . Oggi molti quotidiani e  telegiornali hanno parlato di questo tragico evento per non dimenticare ed insegnare alle nuove generazioni a non compiere queste atrocità. C'è un cantante noto, Simone  Cristicchi,  che è protagonista di uno spettacolo scritto insieme a Jan Bernas con la regia di Antonio Calenda, dal

L'ONORE SOCIALE PASSA ATTRAVERSO IL RISPETTO DI OGNI ESSERE VIVENTE

Buon giorno ci siamo lasciati ieri con l'articolo sugli scienziati dimenticati, prima di pubblicare la nuova parte desidero parlarvi di due argomenti che, gentilmente, Agenda del Pianeta Terra mi ha segnalato. Sono assai importanti: il primo riguarda una petizione per il rispetto degli animali.  A mio parere se ci reputiamo esseri civili, evoluti ed intelligenti, dovremmo tutti condividere il presupposto che il rispetto per ogni essere vivente è il fondamento per un'esistenza serena, pacifica e duratura: "La mia libertà inizia dove termina quella altrui".  Il secondo tratta  un evento storico che ha toccato molti italiani durante e dopo la seconda guerra mondiale e che oggi, 10 febbraio, ricorre il giorno della memoria, le foibe. Non indugio, perciò, in ulteriori chiacchiere e giungo al sodo. Sul sito LA Z AMPA .it , del 09/02/2014, è apparso un articolo che parla della storia di un piccolo di giraffa, Marius questo è il suo nome, abbattuto perché f

GLI SCIENZIATI DIMENTICATI (PARTE SECONDA) LE LENTI CHE VIAGGIANO NEL TEMPO E LA MACCHINA CHE LEGGE IL PASSATO

Potrebbe essere un titolo di una storia fantasiosa a prima vista, ma invece è realtà. Le lenti per fermare il tempo esistono e sono stati dei ricercatori della Cornell University a mettere a punto questo meccanismo. Einstein afferma nella sua teoria sulla relatività che la gravità può rallentare il tempo. Già un gruppo di ricercatori ha trovato il modo di deviare la luce visibile così da creare un mantello che rende invisibile un oggetto: se la luce viene deviate aggirando l'oggetto anziché colpirlo, questo sembra che sparisca alla visione. Una ricercatrice del gruppo spiega come si può attivare una lente temporale Hanno puntato un raggio laser verso un rilevatore facendolo passare per una lente temporale. Questa, che funziona come una lente ottica, devia il raggio di luce,  anziché nello spazio, nel tempo alterando la distribuzione della luce nel tempo.  Quando il raggio di luce sta attraversando una fibra ottica la si interrompe con un impulso laser. Così fac

GLI SCIENZIATI DIMENTICATI (PARTE PRIMA) THOMAS TOWNSEND BROWN

Buona sera a tutti, eccoci nuovamente qui, oggi vi vorrei parlare di alcuni uomini che hanno contribuito alla causa della scienza ma, per motivi che andremo a capire, sono stati dimenticati. Non sempre, purtroppo, il lavoro e l'impegno diventano l'anticamera della fama.  Però la soddisfazione personale nel vedere realmente che i propri sforzi hanno portato ad un risultato è un motivo di orgoglio e di input per non arrendersi mai e cercare di perseverare. Dopo questo preambolo personale, passo a presentare il primo. Chi fu Thomas Townsend Brown? Fisico americano, nato in Ohio agli inizi del Novecento, morto nel 1985 ad Avalon, Stato della California. Egli lavorò per svariati istituti di ricerca come lo Smithsonian Institute. Durante il secondo grande conflitto, lo vedeva capitano di corvetta, studia e realizza un metodo per la rilevazione magnetica per le mine di profondità. Nel 1943 dirige il progetto Raimbow, il cui nome in codice è Philadelphia

IL MISTERO DEL MANOSCRITTO SEGRETO (19° EPISODIO): LUMBINI LA CULLA DEL BUDDHA

Giunti finalmente nella hall dell'albergo si trovarono davanti Enrico e Laura, dopo i saluti e gli abbracci  si recarono nelle loro stanze si erano accordati di vedersi dopo un'ora così da pianificare i giorni della spedizione. Trepidazione e desiderio aleggiavano nell'aria. Sara era felicissima di avere nuovamente al suo fianco l'amica ed insieme presero l'ascensore per riuscire a scambiare quattro chiacchiere solo fra donne. Il momento era finalmente arrivato, cosa ci facevano lì tutti? Coma avevano potuto ritrovare un antico manoscritto di origine indiana a Petra?  Perché Otto Werner era rimasto totalmente stregato da ciò? Questi erano gli interrogativi che ciascuno si poneva. Seduti uno di fronte all'altro il primo a parlare fu David prendendo come scusa il fatto di presentarsi ai nuovi arrivati. "Bene, dobbiamo recarci il prima possibile a Lumbini, credo che sappiate che, ultimamente, sono venuti alla luce, grazie ad alcuni scavi esegui

MATEMATICA ALLEGRA

Quanto alcuni di noi hanno sofferto questa disciplina? Quante volte abbiamo affermato che è una materia ostica, odiosa ed incomprensibile? Troppi studenti vedono solo tutte queste difficoltà senza provare ad andare oltre! Sin dai primi anni di scuola è sempre stata il mio tallone di Achille, più proseguivano gli studi e più trovavo e provavo repulsione distacco e difficoltà. Quando poi mi sembrava di aver finalmente compreso l'arcano del tutto, come per incanto arrivava quel particolare punto che mi rifaceva cadere nel buio, in quell' angolo di mistero e sofferenza e il senso di frustrazione aumentava fino a raggiungere vette imperiose, il morale crollava e mi sentivo la più tonta tra i tontoloni. Ore ed ore di ripetizioni non servivano a nulla il vuoto assoluto e l'oblio mi circondavano. Qualche anno fa bazzicavo nella biblioteca civica della mia piccola cittadina in cerca di un libro che mi ispirasse e fui colpita dal romanzo, che ho già presentato in una mia r

LE DONNE NELLA CULTURA( DOCUMENTARI SU IPAZIA, MARIE CURIE RITA LEVI MONTALCINI)

Sin dai tempi antichi la figura femminile ha avuto la sua importanza in vari ambiti: ad esempio poiché  la donna  si prendeva cura dei bambini, degli anziani e di tutti coloro che rimanevano negli accampamenti, imparò maggiormente a conoscere le proprietà  benefiche delle erbe: ecco quindi donne dedite allo studio e alla ricerca  nella filosofia e nelle scienze matematiche, per esempio Ipazia (per leggere la sinossi dell'omonimo romanzo della Ronchey andate QUI ) . Poi man mano il potere o, non so bene come definirlo, il timore dell'uomo verso una supremazia femminile ha fatto si che la possibilità di azione e pensiero di colei che è divenuta il sesso debole diminuisse sempre più. Possiamo notare che ad un certo momento qualsiasi credo, qualsiasi movimento di pensiero in gran parte del nostro pianeta ha relegato sempre più in un angolo la donna fino a considerarla quasi una creatura del malefico perciò le vennero tarpate le ali allontanandola dalla conoscenza. Coloro che tenta