Passa ai contenuti principali

Post

MONET e ATHENA NOCTUA

MONET Video da YouTube "Verso Monet" Per informazioni di seguito trovate il link di riferimento del blog che presenta l'evento della mostra con l'intervista a Marco Goldin, direttore della suddetta, e la presentazione di "VINCI UN INGRESSO". http://athenaenoctua2013.blogspot.it/2013/07/sguardi-e-parole-vinci-un-ingresso-alla.html MONET E GLI IMPRESSIONISTI: Claude Oscar Monet, pittore francese e padre dell'impressionismo: Per la biografia   http://it.wikipedia.org/wiki/Claude_Monet Monet non voleva dipingere la realtà in un'eterna immobilità. Quasi me lo immagino, cavalletto, tavolozza dei colori a leggere il paesaggio che ha davanti a se e poi con pennellate secche e rapide trasmettere il momento. Come incipit per le sue opere potrebbe essere la famosa frase "COGLI L'ATTIMO", quell'attimo fuggente che troppo spesso, tutti quanti noi ci lasciamo sfuggire senza mai assaporare! Allora un luogo che generalmen

CASTEL BRANDO

CASTEL BRANDO In Veneto, più precisamente in provincia di Treviso, a Cison di Valmarino,  si trova un bellissimo castello. E' situato alle pendici del monte Castello. Le sue origini sono molto antiche, infatti era un castrum, ossia una fortificazione eretta per difendere la pianura sottostante ed il centro abitato che sorgeva nei dintorni e che decadde con l'invasione dei Goti. Questi ultimi ebbero la meglio perché, poiché giungevano dai valichi del nord, non potevano essere avvistati. I Longobardi, molto presenti nella vallata con l'istituzione del Ducato di Ceneda,  lo restaurarono e ampliarono ma poco dopo lo diedero in dono ai vescovi locali, per volere della regina Teodolinda, e la mantennero anche sotto il dominio dei Franchi e durante il Sacro Romano Impero. Dal XI° secolo il castello, divenuto Feudo, appartenne a varie signorie locali, fino al 1343, che tornò in possesso alla diocesi. Morto il vescovo Rampini venne assoggettato dalla Serenissima ch

LA TERRA DOPO L'UOMO

Vi siete mai domandati come potrebbero diventare le nostre città, paesi, i luoghi dove abbiamo trascorso momenti belle o brutti, dopo la scomparsa dell'uomo dal pianeta? In alcuni documentari che ho visto si vede che basta poco tempo e le piante coprono strade e asfalto, grattacieli, insomma la natura riprenderebbe il dominio su tutto. Oggi propongo dei filmati su questo, salutandovi perché per qualche giorno il blog non sarà attivo con nuove proposte RAGAZZI PARTO!!!!! Dopo una marea di tempo, almeno 10 e più anni, insieme alla mia dolce metà andiamo a rilassarci. Ci rivediamo la prossima settimana e grazie per chi mi ha seguito fino ad ora. ARRIVEDERCI........e..........A   PRESTO! Da YouTube -prima parte di LA TERRA DOPO L'UOMO SECONDA PARTE TERZA PARTE QUARTA PARTE QUINTA PARTE SESTA PARTE SETTIMA PARTE OTTAVA PARTE NONA ED ULTIMA PARTE

IL MAESTRO E MARGHERITA

IL MAESTRO E MARGHERITA di Michail Bulgakov Pubblicato tra il 1966-67. Montale lo ha definito "un romanzo che ognuno deve salutare con commozione". La trama è incentrata, in chiave ironica, sulle persecuzioni politiche nella Russia degli anni trenta, sull'amore del maestro, in realtà un drammaturgo e scrittore perseguitato, per una donna Margherita Nicolaevna e sul riscatto si questo grazie all'aiuto del Diavolo in visita nell'atea Russia. La storia di questo personaggio si intreccia con quella del processo evangelico al Messia e di Ponzio Pilato, avvenimenti che sono presenti in un lavoro teatrale del maestro stesso. Questo romanzo è stato considerato come pietra miliare non solo della letteratura russa, ma mondiale, come afferma Kaverin (scrittore russo in conflitto con la dittatura sovietica ). Il libro, prima di essere pubblicato, ha subito varie rivisitazioni dovute anche alla censura da parte del governo sovietico. Alla morte del suo auto

ROMA ANTICA

Le case possono essere divise in tre tipologie: Domus, Insulae e Villae. DOMUS: è la dimora di una famiglia patrizia,  su un piano unico, formata da due corpi centrali: l'Atrium (cortile aperto) e il Peristylium (giardinetto). Il primo, di forma quadrata o rettangolare, ha una grande apertura sul soffitto, detta Impluvium, che si riflette sul pavimento nel Compluvium, una vasca rettangolare che raccoglie l'acqua piovana. Attorno all'Atrium si affacciano le stanze, ognuna con una funzione: Tablinum, stanza principale utilizzata come locale di rappresentanza; Cubicula, camera da letto; Alea, ancora oggi non si conosce la sua funzione. Passando attraverso un corridoio, detto Andron, si accede alla seconda parte della domus qui c'è un giardinetto, il peristylium, circondato da portici con colonne, piante, statue e fontane. Dal giardinetto si accede agli altri locali: il Triclinium, la sala da pranzo; Cubicula, camera da letto; cucina, bagno e latrine. IN

CRETA MICENE,GRECIA

Creta: vengono costruite case con base quadrata o rettangolare ma la struttura è ancora semplice.  Al centro si trova un cortile dal quale si accede alle stanze e illumina gli ambienti. L'abitazione è costruita in modo da poter aggiungere nel tempo nuovi locali in caso di bisogno. La struttura è comune a tutti, la differenza tra i ceti sociali è visibile o dal materiale impiegato o dal numero di stanze presenti. Le case del ceto più basso hanno le fondamenta di pietra, i muri di mattoni essiccati al sole o cotti e rivestiti di argilla, il pavimento è in terra battuta, ciottoli o lastre di pietra ed il soffitto è formato o da giunchi o da canne coperte dall'intonaco. Quelle dei ceti più alti sono sempre di forma rettangolare, ma realizzate con pietre da taglio, mattoni o legno e sono con più piani. In presenza di quest'ultimi per riuscire a sostenere i soffitti ci sono colonne o pilastri quadrangolari. Le coperture sono spesso a terrazza e vi si accede con le sca

DALLE PRIME CAPANNE ALLE CIVILTA' MESOPOTAMICHE

Quando l'uomo ha iniziato a dedicarsi all'agricoltura, ha abbandonato la vita del nomade e si è insediato. Inizia così a costruire le prime capanne. Siamo nel Neolitico e la struttura della società inizia a prendere forma nascono i Clan, le tribù e i primi villaggi dove le dimore sono molto semplici: sono realizzate con il fango, e canne o tronchi intrecciati. Nell'età del rame, precisamente tra le popolazioni orientali, i villaggi si raggruppano formando delle piccole e vere città. Qui le capanne sono costruite con le pietre o, in mancanza, con mattoni di argilla essiccata al sole o in fornaci rudimentali. Con la nascita delle civiltà anche le case si modificano e non sono più un riparo ma, a seconda dell'importanza sociale del proprietario la struttura è più importante, la casa, come oggi, è in relazione alla classe sociale. In Egitto e nell'area mesopotamica Il mattone è l'elemento più usato insieme alle canne, al papiro o al legno, ma per le a